Quando si decide di ristrutturare casa, è necessario dover scegliere tra la prima e la seconda scelta pavimento. Di seguito maggiori informazioni in merito alla differenza tra prima e seconda scelta pavimento.
Qual è la differenza tra prima e seconda scelta pavimento?
Secondo uno studio condotto da Nomisma, negli ultimi anni sono sempre più le famiglie italiane che decidono di ristrutturare e rinnovare la loro abitazione. In particolare, dall’analisi è emerso come ben il 37% degli italiani ha deciso nell’ultimo anno di effettuare interventi edilizi nella propria abitazione.
Quando si decide di ristrutturare casa, uno dei passaggi fondamentali riguarda lo scegliere un pavimento di prima o seconda scelta. In particolare, si tratta di una distinzione che riguarda soprattutto la qualità del prodotto e la sua resa finale estetica. Quindi, nello specifico, qual è la differenza tra prima e seconda scelta pavimento? Ecco maggiori informazioni a riguardo.
Prima e seconda scelta pavimento: quali sono le differenze principali
La scelta del pavimento di casa, coinvolge diversi fattori di riferimento, uno tra i principali, la scelta della qualità. Nello specifico, è possibile scegliere se optare per delle piastrelle di prima scelta, per cui di massima qualità, o per quelle di seconda scelta. Queste ultime, nello specifico, garantiscono una buona resa finale, ma non impeccabile come i pavimenti di prima scelta. D’altro canto, però, garantiscono la possibilità di risparmiare una buona somma di denaro.
Quando, infatti, un produttore di alta qualità e molto noto si ritrova con delle riproduzioni leggermente imperfette, non può permettersi di metterle in vendita come prodotti impeccabili e accurati. Di conseguenza, decide di venderli ad un prezzo ridotto e scontato sul mercato, per evitare di perderne completamente il guadagno.
Infine, è bene specificare, però, che, per quanto si tratti di prodotti non impeccabili e perfetti, ciò non vuol dire che siano mal funzionanti e dall’estetica non piacevole. Si tratta, infatti, di difetti pressoché minimi che possono riguardare: puntini sulla superficie, difetti di stampa grafica, sbeccature leggere e lievi soprattutto nei bordi e così via.
Pavimento di prima scelta: caratteristiche e vantaggi
Uno dei materiali più utilizzati per i pavimenti in casa è il gres porcellanato. Quest’ultimo, oltre ad essere classificato per diversi fattori chiave, può essere anche diviso per categorie in base alla qualità del materiale. Le piastrelle di prima scelta, oltre a vantare un’estetica perfetta, si contraddistinguono per delle caratteristiche tecniche e di dimensione pressoché impeccabili.
Di conseguenza, la differenza tra le due tipologie è strettamente estetica e tecnica. Le piastrelle di prima scelta presentano un’estetica senza difetti e un prezzo più elevato, senza alcun tipo di errore e difetto tecnico. Le piastrelle di seconda scelta, invece, possono presentare degli errori e difetti estetici o nella stampa digitale. Queste ultime, proprio per questi difetti, comunque minimi, sono disponibili sul mercato ad un prezzo ridotto e scontato solitamente del 20% o 25%.
Pavimento di seconda scelta: caratteristiche e vantaggi
Le piastrelle dei pavimenti possono essere classificati in diverse categorie in base alla loro qualità. Nello specifico, sul mercato è possibile distinguere tra pavimenti di prima scelta o pavimenti di seconda scelta. Se le piastrelle di prima scelta ammettono esclusivamente qualche difetto pressoché minimo e invisibile, le piastrelle di seconda scelta ammettono qualche difetto estetico maggiore. In particolare, tra i difetti che vengono accettati è possibile distinguere:
- Difetti di differenze di spessore tra le diverse piastrelle del pavimento;
- Bordi delle piastrelle non perfettamente regolari;
- Macchie e imperfezioni varie sulla superficie delle piastrelle.
Quanto costano le piastrelle da pavimento di seconda scelta?
Proprio perché ammettono più errori e imperfezioni rispetto i pavimenti di prima scelta e qualità, le piastrelle di seconda scelta si presentano sul mercato con un prezzo più ridotto e scontato. Nello specifico, questa tipologia di piastrelle può essere scontata con una percentuale minima del 20% ad un massimo del 50%. Tra le più economiche, si distinguono le piastrelle bicottura, utilizzate solitamente per rivestimenti vari e hanno un costo medio di 5 euro al metro quadro.
Altri tipi di pavimenti di seconda scelta molto richieste sul mercato sono le tipologie di piastrelle rustiche, disponibili ad un prezzo base di 9 euro al metro quadrato. Infine, è possibile citare le tipologie i piastrelle rettificate. Queste ultime, nonostante appartengano alla seconda scelta, garantiscono un risultato estetico pulito e senza fughe. Il prezzo standard dei pavimenti rettificati è di 20 euro al metro quadro.
Quali sono i vantaggi delle piastrelle di seconda scelta?
Le piastrelle di seconda scelta, come già evidenziato, si presentano come una soluzione alternativa molto conveniente per risparmiare in fase di ristrutturazione. Si tratta, infatti, di avere un pavimento dalla resa finale quasi impeccabile, al massimo con difetti minimi, ma ad un prezzo molto ridotto.
Basti pensare che il prezzo può essere scontato fino anche all’80% dal prezzo del listino. Ciò significa che è possibile ottenere risultati di alta qualità ed estetica con investimenti economici molto ridotti.