Cinque consigli d’arredo per una casa condivisa

Arredo casa condivisa|Arredo casa condivisa

L’arredo di stile per un appartamento condiviso

Alla prima esperienza fuori casa, sono tanti quelli che optano per un appartamento condiviso. Questa scelta caratterizza in Italia, sia i giovani che si spostano per studiare, sia chi si sposta per lavoro e sceglie questa alternativa come soluzione momentanea. Tuttavia, un appartamento in condivisione non è sinonimo di rinunce. Infatti, grazie a cinque consigli d’arredo per una casa condivisa è possibile sfruttare al meglio tutti gli spazi dell’abitazione e passare dei piacevoli momenti in compagnia con i propri coinquilini.

Come arredare una casa condivisa

Per arredare una casa condivisa con stile e superare gli ostacoli tra i coinquilini legati alla gestione degli spazi la soluzione è semplice! Basta seguire e mettere subito in pratica questi cinque consigli d’arredo per una casa condivisa che garantiscono rapporti più distesi e la valorizzazione di tutti gli spazi dell’abitazione.

Arredo casa condivisa
Cinque consigli d’arredo per una casa condivisa – shutterstock Switlana Sonyashna

Cinque consigli d’arredo per una casa condivisa

È opportuno per chi desidera un soggiorno che sia un’oasi di pace e relax, dove, sia chi abita la casa, sia gli ospiti, si sentano a proprio agio, pensare all’illuminazione a alla disposizione dei complementi d’arredo negli spazi.

Tra gli elementi che non possono mancare in una casa condivisa ci sono il tavolo da pranzo, per organizzare cene e pranzi con gli amici, ma anche per sedersi a bere un semplice tè caldo. E la scelta dello stile e delle decorazioni degli ambienti comuni, come specchi, piante, poster e quadri. Ecco cinque consigli d’arredo per una casa condivisa.

Le regole per una buona convivenza

Chi sceglie di andare a vivere in un appartamento condiviso, sa che ci saranno alcune regole per una buona convivenza da rispettare. Pertanto è necessario capire e organizzare fin da subito ogni cosa. Quindi, è bene confrontarsi con i propri coinquilini su come rispettare gli spazi, quali le aree comuni e come tenere in ordine gli ambienti.

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1.  Spazi comuni e individuali

Per una serena convivenza è bene definire sin da subito gli spazi comuni e quelli individuali.

Negli ambienti della casa come la cucina e il bagno, che sono costantemente condivisi un valido è dato dall’utilizzo di:

  • cassetti
  • mensole
  • ripiani del frigorifero.

Ciò per organizzare al meglio gli spazi e definire quelli di sola fruizione individuale.

In cucina, per esempio, super funzionali sono i vasi in vetro e ceramica e i contenitori ermetici, meglio se scelti dando importanza allo stile della casa.

2. Complementi d’arredo multifunzionali e versatili

I complementi d’arredo multifunzionali e versatili non possono mancare in una casa condivisa. Oltre a mantenere in ordine gli spazi, se di design contribuiscono all’immagine della casa, specialmente se disposti negli ambienti di passaggio della casa, come l’ingresso e il corridoio.

Mensole, appendiabiti o ganci in serie per riporre cappotti, ombrelli e borse, librerie e scarpiere, sono indispensabili per adattarsi alle esigenze e migliorare le funzionalità di un appartamento condiviso.

Mentre, scatole e cestini sono ottimi alleati per tenere in ordine riviste, quaderni e altri oggetti che solitamente si trovano in soggiorno.

3. Arredi e accessori in condivisione

La scelta e l’acquisto degli arredi e degli accessori in condivisione è bene che sia effettuata insieme a tutti i coinquilini. Per quanto sia difficile mettere insieme diverse necessità e gusti, è necessario che tappeti, stoviglie e strumenti per la pulizia seguano una unica linea di stile. Al fine di evitare guazzabugli è bene stabilire un budget e stilare una lista di proposte di home decor che includa le preferenze su finiture e materiali naturali.

4. Gestione degli spazi e cura della casa condivisa

Invece per quanto riguarda la gestione degli spazi e la cura della casa condivisa, ci sono delle regole non scritte. In ogni caso, molto utile è stilare i turni delle pulizie e assegnare ad ogni coinquilino, sia in bagno che in cucina mensole e vani personali, in modo da garantire ad ognuno la propria privacy.

5. L’arredo funzionale del balcone

Per chi ha la fortuna di abitare in un appartamento munito di balcone, è bene che questo non diventi un ripostiglio. Infatti, questo rappresenta il vero e proprio valore aggiunto di una casa condivisa. Indispensabile per stendere i panni, è ideale per essere arredato, specialmente durante la stagione estiva, con comodi set da esterno, e decorato con rigogliose piante e colorati e vivacissimi fiori.

Abitare in compagnia colora la vita

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo la Banca Mondiale il 75% della popolazione dell’Unione Europea vive in aree urbane, l’Organizzazione delle Nazioni Unite si aspetta che questa percentuale cresca all’84% entro il 2050.
  • In molte città universitarie, tra cui Bologna col boom di turisti negli ultimi anni, molti proprietari preferiscono usare gli immobili per affitti brevi. Oggi chi cerca un tetto ha sempre più difficoltà a trovarlo. Inoltre, a causa di un minor numero di immobili sul mercato, la conseguenza è che quelli che ci sono costano molto di più rispetto al passato, e richiedono maggiori garanzie nel momento in cui si stipula un contratto. Una su tutte, la fideiussione bancaria. Anche a Milano più del 50% degli immobili è in locazione breve!
  • Secondo le stime di Airbnb Milano, i prezzi degli affitti brevi più vantaggiosi si trovano in zona Baggio(12,4 euro/m²), Lorenteggio-Bande Nere (13,6 euro/m²) e Corvetto (13,5 euro/m²). Invece, le zone più costose sono, naturalmente, quelle più turistiche come Navigli-Bocconi (18,4 euro/m²) e tutto il centro storico (23 euro/m²).
  • Il Co-living e il Co-housing sono nuovi modelli immobiliare in crescita che propongono l’affitto di abitazioni con spazi condivisi. Questa forma di abitazione si è sviluppata a causa della situazione economica che costringe più persone a ridurre i costi dell’alloggio, i cambiamenti sociali e l’urbanizzazione.

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