Il tessuto derivato dalla plastica per il design del futuro

tessuti dalla plastica

Il tessuto derivato dalla plastica fa parte di un futuro prossimo. Il mondo dell’arredamento e del design avrà sempre più bisogno di ricorrere a materie derivate dal riciclo. Ciò non solo per una scelta sostenibile dal punto di vista ambientale ma anche dettata dalla carenza di risorse. Al Salone del mobile di quest’anno si è affrontato molto questo tema, vista la maggiore consapevolezza da parte dei produttori e dei consumatori dei cambiamenti in corso.

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Dalle bottiglie ai tessuti: come nasce il tessuto derivato dalla plastica

Sicuramente, una novità in campo tessile è stata proposta da Reviva, un’azienda tessile con sede in Emilia Romagna, a Forlì.  Produce infatti un tessuto per l’arredamento realizzato completamente con un procedimento meccanico di trasformazione delle bottiglie in PET ricavate dalla raccolta differenziata.

La lavorazione avviene senza l’utilizzo di sostanze chimiche o sprechi di acqua. Inoltre, i polimeri riciclati da cui si ottiene un filato, denominato Newlife tm, vengono lavorati attraverso un processo di trasformazione meno inquinante di quello richiesto per la plastica tradizionale. Questo perché ha meno:

  • fasi di lavorazione,
  • energia assorbita,
  • emissioni di anidride carbonica.

Vengono utilizzate esclusivamente bottiglie trasparenti in modo che non possano interferire con la successiva colorazione dei filati attraverso pigmenti atossici. Il tessuto finale non sembra differente da altre stoffe sintetiche e trova molte applicazioni nell’arredamento, soprattutto nelle fodere degli imbottiti; è lavabile e adatto anche per l’outdoor.

Il processo produttivo è completamente made in Italy e si svolge entro un raggio di 90 km dall’azienda, riducendo quindi anche l’inquinamento derivato dai trasporti.

Il riutilizzo della plastica

Non solo per il tessile. Infatti, anche nelle strutture di mobili e complementi la plastica eco sta acquistando il suo posto come materiale di design. C’è sempre inoltre la maggiore possibilità di contenere i costi di produzione e i prezzi di mercato per l’utente finale. Molte aziende d’arredo che impiegano polimeri come policarbonato, polietilene e poliestere per i loro prodotti è ormai anni che si sono spostati verso una produzione di linee sostenibili proponendo gli stessi modelli di design in plastica eco.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’80% dei rifiuti sulle spiagge italiane è di plastica.
  • Complessivamente nel 2019 sono state riciclate e recuperate 2.082 migliaia di tonnellate di involucri di plastica.
  • Solo il 20, 25% di tutta la plastica recuperata nel mondo è riciclata e trasformata in nuovi oggetti

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