Come organizzare l’interno di un armadio? Ecco le dritte giuste

Organizzare armadio|organizzare l'interno di un armadio

Progettare la disposizione interna del proprio armadio renderà più semplice scegliere i capi da indossare, soprattutto quando non si dispone di molto tempo. In questo articolo vi daremo alcune dritte per organizzare l’armadio al meglio e in modo da renderlo anche funzionale e ordinato.

Come organizzare l’interno di un armadio?

Con un po’ di inventiva e i consigli giusti, organizzare l’armadio sarà semplice e funzionale nel tempo. Cosa serve? Di certo è necessario dotarsi di alcune cose per sfruttare al meglio lo spazio a disposizione, ovvero ripiani, divisori, cassettiere interne, porta camicie, grucce multiple, porta abiti in tela, contenitori in plastica, organizer di varie dimensioni e tubi appendiabiti che in genere sono venduti in dotazione con l’armadio.

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Il decluttering è necessario

Per evitare di riempire l’armadio di cose che nella pratica non indosseremo mai è molto importante fare una cernita all’interno del nostro guardaroba. Per un decluttering efficace è bene mettere da parte i sentimenti e pensare in maniera ragionevole. Si consiglia di iniziare ponendosi una semplice domanda per ogni capo “da quanto tempo non lo indosso?“, se la risposta implica un tempo relativamente lungo significa che c’è qualcosa che non ci convince del tutto. Forse non buttiamo quel vestito perché vi siamo particolarmente affezionati, forse in questo momento è troppo stretto o troppo largo.

Insomma, qualsiasi sia il motivo è bene chiedersi “lo indosserei domani?“, se la risposta è no è evidente che si tratta di un capo che non dovrà far più parte del vostro guardaroba. Ricordiamo che fare decluttering non significa necessariamente buttare i capi, se questi non sono rovinati o sformati possiamo pensare di regalarli ad amici e parenti, oppure darli in beneficienza o ancora metterli in vendita su app specifiche.

organizzare l'interno di un armadio
Come organizzare l’interno di un armadio? Ecco le dritte giuste – SHUTTERSTOCK di Kostikova Natalia

Consigli pratici per l’organizzazione interna dell’armadio

A questo punto saranno rimasti i vestiti e gli accessori che effettivamente indossiamo con piacere. Solo in questo momento possiamo passare alla vera e propria organizzazione del nostro armadio.

Per quanto riguarda l’aggiunta di ripiani su un armadio ad ante dispari si consiglia di sfruttare la colonna singola. Il numero dei ripiani dipenderà dalla tipologia prevalente di vestiti che possediamo. Abbiamo più maglieria da riporre piegata o più abiti e giacche da appendere? O ancora quanti jeans che riponiamo piegati abbiamo e quanti pantaloni da riporre con la gruccia?

Se la quantità di capi da appendere è pressoché simile a quella da riporre piegata si può optare per un divisorio. Si tratta di un modulo costituito da un ripiano che poggia su un pannello verticale che divide la parte bassa dell’armadio in due: una zona appendiabiti su un lato e due o più ripiani sull’altro.

Una cassettiera interna è un elemento indispensabile per riporre in maniera impeccabile la biancheria intima, le calze e gli accessori, che risulteranno inoltre divisi dal resto del guardaroba. Il numero di cassettiere e di cassetti dipenderanno dalle esigenze personali e dalla grandezza del vano dell’armadio che abbiamo riservato a questo elemento.

Per quanto riguarda, invece, le camicie, sono disponibili due opzioni: o le grucce con cui tenerle appese oppure un organizer specifico, ovvero adatto allo scopo e in cui tenerle piegate. Quest’ultima opzione è ideale per chi usa spesso abiti completi e tailleur. Difatti questa organizzazione a scomparti ben suddivisi consente di distinguere e individuare immediatamente le varie tipologie di camicie per stile, colori e tipo di colletto. Questo renderà la scelta dell’outfit decisamente più rapida e ordinata.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo Eurostat, l’ente che raccoglie ed elabora dati dagli Stati Membri dell’Unione Europea ai fini statistici, l’Italia è tra i Paesi in cui si spende di più per vestiti e scarpe. I dati più recenti risalgono al 2016 e ci dicono che la quota di spesa delle famiglie italiane destinata all’abbigliamento è stata pari al 6,2% del totale. Nella classifica generale l’Italia si colloca al terzo posto, dopo l’Estonia con il 6,8% e il Portogallo con il 6,3%.
  • Sempre secondo le stime di Eurostat la spesa pro-capite degli italiani per l’abbigliamento è pari a 1.100 euro (2016). Anche in questo caso il nostro Paese si colloca al terzo posto nell’Unione Europea, dopo i lussemburghesi (1.800 euro) e gli austriaci e gli inglesi (1.300 euro).

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