Nel mese di Marzo le temperature si fanno miti e la voglia di organizzare un viaggio, un weekend fuori o una gita di un giorno nei dintorni di casa aumenta.
Noi di Habitante vi proponiamo alcune mete insolite del nostro Paese, luoghi lontani dai circuiti turistici più battuti e ricchi di fascino, per scoprire le meraviglie nascoste d’Italia.
La montagna spaccata di Gaeta
Gaeta è una splendida città del Lazio meridionale, nonché rinomata meta turistica balneare e perla della cosiddetta Costa dUlisse. Oltre le spiagge, a Gaeta c’è un luogo molto suggestivo e ricco di fascino: La Montagna Spaccata. Secondo la tradizione, le tre fenditure visibili nella roccia si formarono dopo la morte di Cristo. Sul promontorio si erge il Santuario della SS. Trinità mentre a sinistra della chiesa una delle fenditure conduce alla cosiddetta Grotta del Turco, entrambi sono luoghi di pellegrinaggio ai quali sono legate altre storie e importanti personalità. Si respira aria di leggenda.
I Laghetti di Marinello
In provincia di Messina, allombra del promontorio di Tindari si trovano i Laghetti di Marinello, nell’omonima Riserva Naturale Orientata. La laguna di acqua salata è composta di sette laghetti, separati da loro solo da sottili strisce di sabbia bianchissima che, in virtù della loro conformazione, sono costantemente soggette alle mareggiate e cambiano aspetto sotto la spinta del vento e delle maree. Che significa? Ogni giorno o addirittura in momenti diversi della giornata vi potrete trovare davanti degli scenari nuovi e sorprendenti!
Il tempio di Vidracco
Vidracco è un piccolo comune della Valchiusella, a due passi da Torino. Qui si trova la cattedrale sotterranea più grande del mondo interamente scavata a mano nella montagna in 16 anni di lavoro. Nel 2001 ha ottenuto il riconoscimento Guinness World Record e in seguito è stata dichiarata opera darte dalla Sovrintendenza delle Belle Arti. Qualcuno parla di Ottava meraviglia del mondo, fatto sta che lopera è impressionante, a partire dalle dimensioni. La cattedrale, conosciuta come Tempio dellUomo, si estende su cinque livelli della profondità di ben 72 metri (un palazzo di venti piani, per capirci) è finemente decorata con pregiati mosaici, vetrate, sculture. Cosa ancora più particolare è che appartiene alla Federazione di Damanhur.
Oleg Andriychuk [CC BY 3.0], via Wikimedia Commons
L’Abbazia di San Galgano e la Spada nella roccia
A Chiusdino, nel verde territorio della Val di Merse, a sud di Siena, si erge un complesso architettonico dove storia, religione e arte si intrecciano con una leggenda affascinante, facendone un luogo molto suggestivo e misterioso. Dal 1180 in una piccola cappella rotonda allinterno dellEremo di Montesiepi si trova una spada conficcata in una roccia, lì infissa da San Galgano. Scendendo dalla collina si raggiunge lAbbazia di San Galgano, una struttura imponente in stile gotico che risale al 1218 e priva di tetto. La copertura, insieme al campanile, crollò durante un terremoto nel Settecento e la chiesa ora si presenta come una grande finestra sul cielo.
Il parco dei Mostri di Bomarzo
A pochi chilometri da Viterbo, nella zona della Tuscia, si trova un luogo unico al mondo, La villa delle Meraviglie”, meglio conosciuta come Il parco dei Mostri o Sacro Bosco di Bomarzo.
Il paese alle falde del Monte Cimino possiede questo straordinario complesso monumentale e naturalistico e si estende su una superficie di circa 3 ettari. Al suo interno, statue e costruzioni fantastiche: due sfingi che accolgono i visitatori, poi due giganti che lottano, tre ninfee e un nettuno, una tartaruga, un elefante e una casa pendente, costruita su un masso inclinato e decisamente storta. Un luogo ricco di mistero.
La Scarzuola di Tomaso Buzzi
Ben nascosto tra la fitta vegetazione e le montagne dellUmbria si nasconde un meraviglioso complesso architettonico, un luogo unico e sensazionale. Ci troviamo a Montegiove, frazione del comune di Montegabbione, in provincia di Terni. Sorge qui la Scarzuola, la città ideale dellarchitetto e artista milanese Tomaso Buzzi, costruita dal 1958 al 1978. Larchitetto la definì “un’antologia in pietra: si tratta infatti di un complesso architettonico che vuole essere unallegoria dellesistenza. Comprendere il significato dellopera è davvero arduo ma non è difficile piuttosto farsi catturare dal mondo fantastico che ci si trova davanti agli occhi e provare ad entrarci.
La Basilica di Siponto
A Siponto, a pochi chilometri da Manfredonia, in Puglia, si trova la Basilica paleocristiana di Santa Maria Maggiore, di cui restano solo le fondamenta del perimetro originario e parte di mosaici, poste a ridosso di unaltra chiesa. Su quel che resta della Basilica, nel 2016 il giovanissimo scultore italiano Edoardo Tresoldi, dopo un lungo studio in collaborazione con il MiBACT, ha ricostruito in scala reale la basilica paleocristiana del XII secolo utilizzando solo fili di maglia metallica intrecciati. Un innovativo ridisegno tridimensionale dei volumi originari dellantico edificio, una visione, una suggestione tangibile ma astratta allo stesso tempo, difficile da descrivere. Da vedere.
Ada Maria De Angelis
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Immagine copertina di pisaphotography su Shutterstock