I piccoli di casa e la genitorialità. Centri estivi per bambini: i pro e i contro di queste iniziative

Centri estivi per bambini - pro e contro

A breve saranno aperte le iscrizioni ai centri estivi per bambini che ogni anno vengono organizzati. Vediamo i pro e i contro di questi contesti.

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I pro dei centri estivi per bambini

Sono moltissimi i centri estivi per bambini che ogni anno vengono organizzati da scuole, parrocchie ed associazioni. Sono migliaia, infatti, i piccoli che ogni anno ne prendono parte, qualcuno per la voglia di trascorrere del tempo con gli amici e qualcuno a causa degli orari lavorativi dei genitori.

In questi contesti sono svariate le attività svolte, da quelle linguistiche, a quelle sportive, fino ad arrivare ai progetti rivolti alla natura. Ognuna di esse permette di socializzare ed apprendere qualcosa.

I pro che questi contesti portano sono svariati, tra cui:

  • consentono di conoscere nuove persone (sia adulti che bambini), imparando a relazionarsi e facendo amicizia.
  • Permettono di mettersi alla prova, superando paure e migliorando l’autostima.
  • Consentono di svolgere attività fisiche e manuali, allontanandosi dalla tecnologia.
  • Danno la possibilità di sperimentare nuove attività a cui i bambini possono appassionarsi (giardinaggio, calcio, lingue).
  • Rendono i bambini un po’ più autonomi e responsabili, poiché lontani dai genitori e con la possibilità di prendersi cura di sé e scegliere.
  • Permettono ai più piccoli di sentirsi parte di un gruppo, consentendogli, inoltre, di comprendere il lavoro ed il gioco di squadra, acquisendo importanti valori.
Centri estivi per bambini - pro e contro
Centri estivi per bambini: i pro ed i contro di queste iniziative – Immagine di Unsplash di Artem Kniaz

I contro

Sono molti, quindi, i benefici dei centri estivi, ma oltre agli aspetti positivi questi contesti presentano anche delle criticità. Infatti, nel momento in cui si valuta la possibilità di iscrivere il proprio bambino ad un centro estivo bisogna tenere in considerazione che:

  • non tutti gli educatori, presenti in questi contesti, sono preparati. Dunque, è bene informarsi per capire se chi si occuperà dei vostri piccoli sia qualificato, o troppo giovane per alcune responsabilità.
  • Alcuni centri lasciano tutto al caso e all’improvvisazione, senza comprendere che momenti ed attività come queste sono fondamentali per lo sviluppo e l’apprendimento dei giovani. Dunque, è importante che vi siano attività specifiche, pianificate e che garantiscano la sicurezza e la possibilità di tutti.
  • In questi contesti spesso si tende ad iperstimolare i piccoli, già stanchi dopo un anno scolastico, pieno di impegni ed attività. La calma e la tranquillità sono fondamentali per creare un giusto equilibrio.
  • Spesso, le giornate stancanti trascorse nei centri estivi finiscono per privare i piccoli degli importanti momenti da trascorrere in famiglia. Infatti, è bene assicurarsi che il legame bambino-genitore sia regolarmente coltivato con attività, dialogo e momenti insieme.

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Pillole di curiosità – Io non so sapevo. E tu?

  • Secondo gli ultimi dati del 2020, in Italia sono oltre 8,3 milioni i bambini di età compresa tra 0 e 14 anni. I piccoli, dunque, rappresentano circa il 13% dei residenti totali all’interno del nostro Paese.

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