Perché una casa va all’asta? Tutto quello che c’è da sapere

Perché una casa va all’asta -debitore|Il comparto delle aste immobiliari - Res: aumento degli incanti del 16% nel primo semestre 2022

Scopriamo perché una casa va all’asta, quali sono i passaggi che precedono la vendita e cosa succede dopo il suo pignoramento.

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Perché una casa va all’asta?

Una casa va all’asta poiché pignorata da banche o da chi possiede un credito nei confronti del proprietario dell’immobile. Questo è necessario per permettere al soggetto in credito, con la vendita all’asta della casa, di recuperare il proprio denaro.

Generalmente, si arriva a perdere un immobile se la situazione finanziaria sfavorevole del proprietario si protrae nel tempo. Questa, infatti, impedirà di pagare rate dei mutui in corso.

Il pignoramento immobiliare viene notificato da un ufficiale giudiziario che si occupa di espropriare tutti i bene del proprietario debitore. Questo atto va anche sulla prima casa posseduta e nonostante all’interno di essa vivano minori o invalidi.

Infine, è importante sapere che, prima di arrivare al pignoramento, vi sono due fasi. La prima è un decreto ingiuntivo che ordina al debitore di pagare entro 40 giorni. Le seconda è il precetto che lascia al debitore solamente altri 10 giorni per saldare il debito.

Perché una casa va all’asta - debitore
Perché una casa va all’asta? Tutto quello c’è da sapere
Immagine di Unsplash di Bill Oxford

Fasi successive al pignoramento

Dopo aver pignorato un immobile giunge il momento del sopralluogo di un perito che visiona e valuta il valore complessivo. Superata questa fase, si procede con il fissare la data dell’asta ed il prezzo minimo di vendita, stabilito da perizia.

Capita frequentemente che all’asta non vi siano offerte, In questi casi il valore minimo dell’immobile verrà abbassato gradualmente. Così si finirà per svendere la casa.

Inoltre, è bene sapere che il debitore può continuare a vivere all’interno dell’immobile all’asta fino all’arrivo del decreto di trasferimento. Quest’ultimo obbliga alla liberazione immediata della casa. In caso di rifiuto si provvede con un rilascio immediato e forzato grazie ad un ufficiale giudiziario.

Una volta vinta l’asta, infine, il nuovo proprietario non dovrà far altro che versare la somma dell’immobile, diventando ufficialmente nuovo proprietario a tutti gli effetti.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Nel 2020 in Italia sono stati oltre 95 mila gli immobili messi all’asta e le aste complessive sono state più di 117 mila. I dati si rivelano molto più bassi rispetto a quelli del 2019 e la perdita complessiva è stata di oltre 6 miliardi di euro.

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