Vi siete mai chiesti per quale astrusa ragione, il cioccolato Toblerone, ha quella bizzarra forma? È solo una scelta di design estetico particolare o nasconde un significato? In realtà la sua forma ondulata non è un caso. Ha i suoi motivi. Nato nel 1908, in Svizzera, scopriamo la ragione della forma del Toblerone come astrazione alimentare.
Il Design del cioccolato Toblerone
La forma del Toblerone non è stata scelta solo per una questione di marketing e di resa univoca e riconoscibile fra i tanti cioccolati in commercio, dove troviamo una confezione di forma triangolare mentre il prodotto di forma piramidale.
Il Toblerone è l’emblema del progetto alimentare unito all’approccio moderno. L’unione del prodotto commestibile, unito ad un design geometrico e meccanico, caratterizza questa barretta di cioccolato donandole un’apparenza astratta. Dalle linee rigorose e decise ma allo stesso tempo semplici ed essenziali, rappresentano la tradizione e la qualità svizzere. Lo stesso lo si può ritrovare in altri alimenti di origine svizzera (vedi le caramelle Sugus, il dado da brodo Maggi, il latte condensato della Nestlé e le prime tavolette quadrate di cioccolato Lindt).
La scelta della forma del Toblerone
La scelta ribadisce l’origine svizzera del prodotto, è garanzia di qualità e di tradizione. La leggenda narra che le onde geometriche del cioccolato ad ingranaggio riprendessero le fattezze del Matterhorn, il Monte Cervino nelle Alpi svizzere. Certo è che all’apertura della confezione si rimane piacevolmente colpiti dalla differenza fra confezione – prodotto nelle forme. Per quanto riguarda la confezione stessa, è il figlio del creatore a svelarne l’idea di origine: dallo sguardo della piramide umana in chiusura allo spettacolo delle Folies Bergère di Parigi, e il colore dai loro costumi.
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La nascita del cioccolato Toblerone
Tutto parte nel 1867 dove il cioccolataio e pasticcere svizzero Jean Tobler, apre una delicatessen a Berna. Il successo lo porta:
- a fondare, nel 1899, la Tobler & Cie (fabbrica di cioccolato Berna). Passa poi nelle mani del figlio l’anno successivo.
- Nel 1908 inventano la ricetta base del futuro Toblerone.
- Viene depositato e registrato il marchio Toblerone dell’azienda e sarà il primo cioccolato della storia a venir brevettato.
- Nel 1925 si apre una succursale in America, ma dal risultato fallimentare. Troppe tasse e la crisi del 1929 non aiuta.
- Un Consorzio francese acquista l’azienda di Tobler nel 1931.
- Si iniziano ad aprire negozi in Germania e in Italia negli anni ’50, creando la prima versione al rum.
- 1970: cessa di essere un’industria indipendente. Si fonde con la produttrice di cioccolato Milka, Suchard, creando l’azienda Interfood.
- Il gruppo si fonde con la fabbrica di caffè Jacobs nel 1983, che verrà poi acquistata da Philip Morris nel 1990.
- Fino ad oggi continua ad essere prodotta dall’azienda americana Mondelēz International.
L’origine del nome Toblerone
La parola Toblerone, non è altro che un mashup delle parole Tobler (dal cognome del suo fondatore) e dell’italiano torrone.
Gli ingredienti originali nella ricetta del cioccolato Toblerone
Anche se si considera il Toblerone un semplice cioccolato al latte, in realtà la primissima ricetta originale prevedeva qualche lavorazione in più. In effetti vi era uno speciale procedimento a caldo, nel quale il cacao veniva miscelato ad un composto cotto di:
- bianco d’uovo
- zucchero e glucosio
- mandorle
- miele.
Le nuove varianti del Toblerone
Dagli anni ’50 iniziano a uscire le nuove varianti nate dal classico Toblerone al latte del 1908:
- Tobler-O-Rum: considerata la prima barretta ripiena in produzione, al rum.
- nel 1969 il Dark e il White: al cioccolato fondente e al cioccolato bianco
- 2007, Fruit & Nuts: con uva passa e noci
- Crunchy Salted Almond, del 2013: variante con mandorle salate caramellate
- Coconut Crispy (2015): con il cocco.
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Pillole di Curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il Toblerone è stato uno dei primi casi di brevetto riguardanti la storia dell’industria alimentare. Riconosciuto per la tecnica di lavorazione e per la sua particolare ricetta.
- Nel 2000 viene ideato l’attuale logo, rappresentato dal monte con un orso stilizzato che è il simbolo di Berna.
- In Africa si produce più del 70% di cacao, soprattutto in Costa d’Avorio e in Ghana, ma solo il 3% ne usufruisce. Mentre gli europei ne consumano un 48%, Stati Uniti 20%, Canada 4%, Asia 15% e America Latina 9%. Dati forniti dal Commercio Equo E Solidale di Altro Mercato.
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