È la bevanda analcolica numero uno al mondo, dal sapore inconfondibile e conosciuta da tutti. Parliamo proprio di un marchio che ha fatto la storia delle bevande più dolci e rinfrescanti di sempre: la Coca-Cola o Coke. Creata nel 1886 dal farmacista J. Pemberton negli Stati Uniti, si presenta come un liquido dal sapore inimitabile che crea una certa ‘dipendenza’. La Coca-Cola ha, tutt’oggi, un ingrediente segreto che la caratterizza e che la fa risultare così buona. La notorietà però, arriva grazie al packaging, ovvero alle forme della sua bottiglia: sinuose, accattivanti e innovative, che l’hanno accompagnata nel tempo a raggiungere il successo che ha oggi. La Coca-Cola Company è diventata un case study history dell’economia mondiale.
Coca Cola e bottiglie di plastica, una scelta poco sostenibile
La Coca-Cola in tutte le sue le forme
Le prime confezioni in bottiglia di vetro risalgono al 1898 circa. A quei tempi i flaconi erano d’ispirazione farmaceutica, semplici e dritti, lisci e trasparenti, senza etichetta e marchiati O.F Lenz. Con la concorrenza di bibite simili al prodotto di Coca-Cola, si decise di puntare sul design della bottiglia, in modo da renderla unica fra le tante imitazioni sul mercato. Iniziò così la ricerca della bottiglia perfetta:
- 1902-1910: uscirono altre tre ispirazioni della confezione; avevano sempre la caratteristica dei fianchi dritti. Una con il vetro ambrato e il marchio in rilievo alla base e due con il vetro chiaro, l’etichetta a forma di diamante in carta e con il logo ben visibile, sempre in rilievo, sul collo della bottiglia. Nel 1910 andavano di moda le gonne a tubino ed ecco che la Coke venne soprannominata ‘hobbleskirt’, per la forma similare. Ma anche Mae West, la celebre attrice, per le sue forme sinuose.
- 1915: in quest’anno si decise di bandire un concorso, commissionato alla Root Glass Company in Indiana, per la creazione di una bottiglia Coca-Cola che risultasse unica ed univoca tra tutte al primo sguardo. Un apprendista del gruppo incaricato, un certo Clyde Edwards, ebbe l’idea di stilizzare la forma della noce di cacao. Una volta sistemati i problemi tecnici e realizzato il prototipo su vetro, il progetto venne approvato.
- 1957: si arriva quasi alla bottiglia che noi tutti oggi conosciamo e compriamo. Dalle forme meno sinuose rispetto alla precedente, ne mantiene però la struttura ed il design. In questo modello viene aggiunto il logo dipinto in bianco sul vetro.
Chi creò la Coca-Cola?
La bibita più famosa del mondo venne ideata nel 1886, l’8 maggio ad Atlanta, in Georgia, USA. Nel retrobottega di un farmacista, tal Mr. John Pemberton, il cui scopo non era di certo quello di inventare una nuova bevanda. In realtà stava solo cercando di trovare un rimedio contro la malinconia dei viaggiatori, curare la stanchezza e il mal di testa. La sua è una versione che si rifà al ‘vino di coca‘, una miscela di foglie di coca e vino creata in Europa. E mettendo insieme un denso sciroppo a base di semi di cola, dello zucchero, della caffeina e delle foglie di coca che andrà a diluire con una certa dose di acqua frizzante, partorisce la famosa Coke.
Nonostante il discreto successo, Pemberton si ritirò dalle scene a causa dei debiti contratti cedendo, nel 1891, formula e società all’uomo d’affari Asa G. Candler che ne intuì il potenziale business. Iniziò a stipulare accordi con molti imbottigliatori indipendenti in tutti gli Stati Uniti, dove lui s’impegnava a rifornire grandi quantità di gelatina base e loro a rispettare dei ferrei protocolli per la lavorazione. Tutto il conseguente incremento e successo ha portato a lei: la Coca-Cola dei nostri giorni. Inoltre nel 1919 viene quotata in borsa iniziando così la sua diffusione a livello globale.
Tutte le forme di Coca-cola: qual è l’ingrediente segreto?
Tutti sono curiosi di sapere come mai questa bibita sia così buona, metta così di buon umore e oltretutto crei dipendenza. Per più di un secolo la sua formula è rimasta segreta, anche gli ingredienti non venivano presentati. Ad oggi, su tutte le etichette troviamo la composizione, che è obbligatoria per Legge, ma non le percentuali dei singoli ingredienti, classificati sotto un’unica voce come ‘aromi naturali’. Per ragioni commerciali non diranno mai com’è composta realmente o cosa la renda davvero ‘speciale’. Dalla storia però, sappiamo che all’inizio venivano aggiunte delle foglie di coca, da cui si ricava la cocaina. All’epoca non era illegale ma anzi, veniva utilizzata come analgesico. Ad oggi, quell’aroma è chiamato 7X ed è un estratto delle foglie di coca, privato della sostanza psicotropa (alcaloide).
Le forme della Coca Cola: il nome ed il logo
Il nome Coca-Cola riprende i due principali ingredienti da cui è composto, le sostanze vegetali della pianta di coca e dei semi della cola. Nel 1887, fu Frank Robinson, collaboratore di Pemberton a crearne la scritta, utilizzando il carattere più usato ai quei tempi in America: Spencerian Script, in bianco e nero. Solo nel 1960 si vide la versione a colori: sfondo rosso con scritta in bianco. Nel 1969 venne introdotta la ‘Dynamic Ribbon’, l’onda sotto il testo, che farà chiamare quel marchio Arden Square. Infine, nel 2009, esce il logo finale: la scritta Coca-Cola è ora in positivo, ovvero il testo è di colore rosso sopra uno sfondo bianco.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Ogni giorno vengono bevute 1,7 miliardi tra bottiglie e lattine di coca cola.
- La Coca-Cola è l’84esima potenza economica al mondo.
- Nel 1927 la Coca-Cola viene importata in Italia per la prima volta.
- Dal 1931 il marchio della Coca-Cola utilizzò, come testimonial, Babbo Natale per sponsorizzare il suo prodotto, sotto le feste.
- Il 1986 è stato il 100esimo anniversario del marchio Coca-Cola e, per l’evento, è stato creato in Cile il più grande logo Coca-Cola al mondo, per realizzarlo si sono impiegate 70.000 bottiglie della bibita con una lunghezza di 30 per 120 metri.
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