Zafferano: l’oro rosso che decora i vostri abiti

zafferano oro rosso|zafferano oro rosso

Se pronuncio zafferano, cosa vi viene in mente? Sicuramente il vostro cervello lo collegherà direttamente al cibo, magari ad un bel risotto giallo. Eppure, l’oro rosso, può celare dei risvolti pratici tutt’altro che commestibili: lo si può impiegare come tintura per tessuti e per decorare anche i vostri abiti con una semplice procedura a base di polvere di zafferano. Scopriamo nel dettaglio come utilizzare lo zafferano per tingere i tessuti.

Cos’è nel dettaglio lo zafferano?

Lo zafferano vero (Crocus sativus L.), è una pianta originaria dell’Asia Minore e della Grecia, dove venne coltivato per la prima volta. È ritenuto una tra le spezie più costose al mondo; difatti viene chiamato con l’epiteto di ‘oro rosso‘. La parola zafferano deriva dalla parola araba zafarān e la spezia che se ne ricava si ottiene dagli stigmi (di color rosso) del fiore color cremisi intenso. Questi, insieme agli steli (di color giallo) verranno raccolti e messi ad essiccare per produrre il colorante o condimento da cucina che noi conosciamo ed acquistiamo sotto forma di una polvere giallo-oro, impacchettata. A seconda della quantità di steli aggiunti si avrà uno zafferano più o meno intenso, come livello di ‘purezza’.

Non solo condimento, lo zafferano è anche una tintura per tessuti

Può sembrare strano, ma questa spezia non è destinata solo ed esclusivamente ad uso commestibile; soprattutto per il suo valore. Già nell’antichità veniva impiegata per tingere tessuti preziosi; andiamo a scoprire come usufruire di questa meravigliosa polvere come tintura.

zafferano
Zafferano: l’oro rosso che decora i vostri abiti-Petia_is per shutterstock

Occorrente: tutti gli ingredienti e oggetti necessari

  • 4 bustine di zafferano
  • la stoffa che si vuole colorare; in questo caso si potrebbe iniziare con un tovagliolo di cotone bianco di 60×60 cm
  • aceto bianco
  • sale grosso

Il procedimento di tintura

  1. Preparare una miscela con acqua fredda ed 1/4 di aceto bianco.
  2. Pretrattare la stoffa immergendola nella soluzione e lasciandola dentro per 1 ora.
  3. Allo scadere dell’ora, risciacquare il tovagliolo.
  4. Far bollire 2 litri di acqua con una manciata di sale grosso e 2 bustine di zafferano.
  5. Ad ebollizione, levare dal fuoco ed immergervi il tovagliolo, a metà, per alcuni minuti.
  6. Se desiderate una sfumatura più scura, sciogliete altre 2 bustine di zafferano.
  7. Risciacquare. Mettere ad asciugare evitando il contatto con delle superfici macchiabili.

Ecco, avete tinto la vostra stoffa con il prezioso zafferano. Questa è solo una prova. Se il risultato vi ha soddisfatto e volete replicarlo su un vostro capo d’abbigliamento, potete iniziare con una sciarpa o maglietta, giocando con le varie sfumature. Come sempre, ponete molta attenzione durante le fasi di procedura!

Lo zafferano iraniano

Quali sono le altre proprietà benefiche dello zafferano- oro rosso?

Innanzitutto lo zafferano è usato per la sua funzione antiossidante; oltretutto è considerato come alimento anti-stress e afrodisiaco soprattutto nella medicina ayurvedica. In passato veniva utilizzato come sedativo e antispastico. Col tempo lo si è limitato ad un uso culinario per il rischio di intossicazione in caso di dosi elevate. Oggi è considerato altamente digestivo. È uno degli alimenti più ricchi di carotenoidi, ed è composto da tre molecole che corrispondono ad una caratteristica sensoriale:

  1. il safranale: componente chiave dello zafferano e del suo aroma;
  2. le crocine: che sono il colore;
  3. la picrocrocina: è ciò che ne causa quel particolare gusto amaro.

E il resto del fiore?

Come già detto le parti che interessano per la produzione dello zafferano, sono principalmente gli stigmi di color rosso. Ma il resto del fiore non viene buttato e sacrificato inutilmente. Ecco gli utilizzi in cui possono essere impiegati i residui floreali:

  • come fertilizzante, aggiungendoli in una concimaia;
  • in decorazioni floreali: i petali vanno ad incorniciare ed abbellire piatti e bevande;
  • a scopo ornamentale domestico: i petali si lasciano essiccare e possono andare a creare delle composizioni, dei saponi naturali o delle candele.

Quanto costa lo zafferano al grammo in Italia?

Perché lo zafferano è così prezioso e lo si è definito ‘oro rosso’?

Le piante da zafferano hanno origini antichissime e sono sempre state molto preziose. Basti pensare che, nel Medioevo, veniva utilizzato come merce di scambio, nella cosmesi e come tintura per tessuti e vestiti. In primo luogo c’è da sapere che il Crocus Sativus è una pianta sterile, in quanto coltivata in maniera artificiale e di derivazione da un’altra pianta originaria. Senza l’ausilio dell’uomo, lo zafferano, così come lo conosciamo, non esisterebbe. Poi la ragione primaria della sua preziosità risiede nel tempo e nella fatica del raccolto: per riuscire a produrre 1 kg della spezia di zafferano occorrono circa 160 mila fiori, dove la raccolta è possibile solo fra la fine di Ottobre e l’inizio di Novembre e solo per 20 giorni. Questo spiega perché i pistilli di questo fiore possono arrivare a costare 12.000 euro al chilo!

Pillole di Curiosità- Io non lo sapevo. E tu?

  • la pianta dello zafferano contiene circa 150 sostanze aromatiche volatili;
  • anche se in Italia lo si produce in varie Regioni (fra cui l’Abruzzo, la Sardegna, Le Marche, l’Umbria e la Toscana), il 90% della produzione mondiale arriva dall’Iran;
  • lo zafferano viene anche contraffatto, questo accade quando si sostituisce con il cartamo (lo ‘zafferano del Marocco’), oppure con la curcuma, entrambi dallo stesso color oro.

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