Oggi parliamo del Sistema Museale MedAniene, costituito da 8 musei della Valle dell’Aniene. Per loro natura e per impostazione scientifica, tali musei hanno nella loro missione l’attenzione al territorio, sia per la conservazione del patrimonio esistente sia per la valorizzazione della cultura locale.
Nel 2022 tutti i musei del Sistema Museale Territoriale Medaniene sono stati chiamati a intensificare le attività di comunicazione, promuovendo tutte le iniziative locali e dei musei che ne fanno parte, con l’obiettivo della ripartenza economico-turistica della Valle.
La redazione di Habitante ha incontrato e intervistato Paolo Rosati, Direttore Scientifico del Museo delle Culture – Villa Garibaldi, uno degli 8 musei del Sistema Museale Medaniene, per fare insieme un viaggio alla scoperta del museo e delle iniziative locali. Buona lettura!
Intervista a Paolo Rosati, alla scoperta del Museo delle Culture – Villa Garibaldi di Riofreddo (Lazio)
Buongiorno Paolo, grazie mille per la disponibilità. Nel Sistema Museale Territoriale Medaniene, lei ha un ruolo importante: è il Direttore Scientifico del Museo delle Culture – Villa Garibaldi, inserito nel progetto della valorizzazione del territorio della Valle Dell’Aniene. Da quanto tempo svolge il ruolo di Direttore e quando la Villa entra a far parte del Sistema Museale?
Buongiorno, Innanzitutto invito tutti i lettori a venirci a trovare presto, Riofreddo è il posto ideale dove passare un lungo periodo di vacanza lontano dalla calura estiva delle nostre città. A fine Luglio saranno due anni e il museo che dirigo è uno dei musei che hanno fatto parte del sistema sin dalle sue origini, possiamo dire uno dei musei costituenti.
Parliamo di Villa Garibaldi: ci racconti la sua storia, com’è nasce e quando diventa museo? Ha qualche legame con “l’eroe dei due mondi”?
La storia della Villa e del rapporto con “i Garibaldi” una storia non semplice, se mi dilungo un po’ spero che mi scusiate.
Villa Garibaldi è una residenza storica del Lazio costruita dall’ultimo figlio del Generale Giuseppe Garibaldi, Ricciotti Garibaldi. Ricciotti ha combattuto durante la terza guerra di indipendenza, nella Battaglia di Mentana, nella Guerra Franco-Prussiana è un eroe del risorgimento italiano.
Il trasferimento della famiglia Garibaldi in pianta stabile a Riofreddo è legato però allo scandalo della Banca Romana, iniziato nel 1892 nel quale Ricciotti Garibaldi venne condannato. Gli fu chiesto dai giudici un domicilio in esilio e a Riofreddo la famiglia Del Drago – Pelagallo, gli offrì alcuni immobili rurali nel paese di Riofreddo. La Villa con le sue due torri caratteristici è stata costruita dopo. Questo periodo di residenza coatta ai confini dell’attuale Regione Lazio è stato l’inizio della piccola fortuna di Riofreddo. I figli di Garibaldi all’epoca erano considerati VIP e avevano rapporti con l’intero tessuto industriale e aristocratico d’Europa e d’Italia e Ricciotti veniva spesso visitato da parenti, amici, commilitoni Riofreddo divenne il luogo di villeggiatura di molte famiglie importanti e influenti. Questa fortuna turistica ha ancora oggi la sua fortuna, il paese in estate si anima e la popolazione raddoppia.
Il Museo oggi è aperto al pubblico ed è suddiviso in quattro sezioni: Archeologia, Storia medievale e moderna, Demoetnoantropologia e testimonianze storiche della famiglia Garibaldi. Dunque, il “visitatore ideale” deve essere appassionato/a di storia?
I musei non hanno un visitatore ideale si riferiscono a tutti i tipi di pubblico, la nostra è una ampia struttura accessibile e si presta a differenti tipologie di attività, dalla visita alla conferenza, dal concerto ai matrimoni, dall’incontro letterario al laboratorio per le scuole e le famiglie. Ovviamente ospitiamo e accogliamo anche ricercatori e appassionati dei temi conservati nelle diverse anime del nostro museo.
Sito in un borgo splendido della Valle Dell’Aniene, il Museo delle Culture – Villa Garibaldi, si trova a Riofreddo. Quanto interagiscono e sono connessi tra loro territorio e museo?
Il Museo è nel centro storico del borgo, poco distante dal castello, immerso in un magnifico e fresco bosco ceduo in cui è piacevole passeggiare in ogni periodo dell’anno. Nel nostro caso il museo è parte integrante e dialogante del territorio e ne definisce i tratti paesaggistici. Dal centro del paese si può raggiungere facilmente sia a piedi camminando lungo la Via Valeria che in auto. Vi consigliamo però di venirci a visitare utilizzando il Cammino Coleman o il Cammino di S. Pietro Eremita che attraversano il territorio del nostro magnifico borgo.
Quest’anno tutti i musei del Sistema Museale Territoriale Medaniene sono stati chiamati a intensificare le attività di comunicazione, promuovendo tutte le iniziative locali e dei musei che ne fanno parte, con l’obiettivo della ripartenza economico-turistica della Valle. Qual è il contribuito che Villa Garibaldi ha dato e sta dando in questo progetto? Quali sono le iniziative lanciate?
Il nostro museo è parte integrante del progetto, abbiamo ospitato e accolto due fotografe dell’Associazione Donne Fotografe, i due vlogger “Due Zaini in Viaggio”, ospiteremo il press tour dedicato al nostro comune. Le nostre pagine social, ripostano e condividono i contenuti della pagina del Sistema Museale Regionale MedAniene, ampliando la cassa di risonanza delle attività sulla pagina.
Quali sono i progetti per il futuro per il Museo delle Culture – Villa Garibaldi di Riofreddo?
La nostra volontà sarà di appoggiare in futuro aumentare ancor di più il ruolo di una strategia di comunicazione sui social delle attività e delle iniziative del nostro sistema museale. Ne vedo i benefici e la risposta turistica riscontrata in questi mesi (totalmente fuori stagione) è sotto gli occhi di tutti. Accoglieremo presto la mostra fotografica del nostro progetto di Sistema, nella stagione primaverile abbiamo la prima sagra in paese, la “Sagra degli gnocchi” ad aprile. Vi invitiamo a cercare Museo Delle Culture Villa Garibaldi su Facebook per seguire ogni nostra attività.
Grazie per il tempo dedicato.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Il rio Freddo (riportato nelle carte come Fosso Bagnatore) che nasce dal monte Aguzzo, attraversa tutto il territorio di Riofreddo e, dopo aver superato Arsoli, confluisce nell’Aniene, separa il gruppo dei Monti Sabini da quello dei Simbruini. La stretta valle trasversale originata dal corso d’acqua tra i due gruppi montuosi congiunge il bacino idrografico dell’Aniene a quello superiore del Turano.
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