La crescita dei progetti di moda riciclabile durante il lockdown

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I progetti di moda riciclabile sono cresciuti durante il lockdown. Infatti, la pandemia causata dal Covid-19 ha paralizzato vari settori tra cui quello della moda. Per questo molti brand, per rispondere al meglio alle richieste dei consumatori, che reclamano prodotti più rispettosi dell’ambiente e più facilmente riciclabili, hanno messo a punto progetti di moda sostenibile.

Processi di design e produzione sostenibili

Secondo i dati di GlobalData International, i brand di moda, a causa del dissesto provocato dal lockdown, stanno cercando di ritrovare il loro posto sul mercato focalizzandosi sulla moda riciclabile e sostenibile. Infatti, sono molti quelli che stanno provando a semplificare il loro processo di approvvigionamento delle materie prime e a sviluppare processi di design e di produzione che consentano di riciclare in modo più semplice soprattutto abiti e calzature.

moda riciclabile
shutterstock foto Di B.Forenius

La crisi del settore moda provocata dal lockdown

La crisi del settore moda provocata dal lockdown ha rappresentato una grande sfida per tutti i brand di moda che sono stati chiamati a rivalutare le proprie strategie. Oggi i consumatori sono sempre più sensibili rispetto ai temi di sostenibilità, di conseguenza si aspettano più responsabilità da parte dei brand di moda. La moda usa e getta è destinata a finire, si aspira infatti ad una moda sempre più circolare. Un prodotto sostenibile, alla fine del suo ciclo vita, deve poter essere disassemblato, per poi poterne riciclare o riutilizzare tutte le sue componenti al fine di produrre nuovi o più prodotti, grazie al riciclo creativo.

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I brand più innovativi

In Europa

Secondo la ricerca di GlobalData tra i brand più innovativi c’è Adidas che ha lanciato nell’ambito del progetto “Made to be Remade” una calzatura ultra performante, la UltraBoost DNA Loop. Questa scarpa è realizzata con un solo materiale e assemblata senza colla. Ciò infatti gli permette di essere disassemblata in una nuova calzatura alla fine del suo ciclo di vita. Anche H&M ha promosso Close the Loop, un’iniziativa per una moda più sostenibile, che permette ai clienti di assistere alla trasformazione dei propri abiti in fibre e fili utilizzati per creare nuovi capi. Tutto ciò grazie alla tecnologia messa a punto da Hong Kong Research Institute of Textiles and Apparel.

In America

In America invece, PVH Corp, il gruppo newyorchese a cui fanno capo Calvin Klein e Tommy Hilfiger, ha recentemente lanciato “Circularity 101”, un programma di formazione destinato ai suoi dipendenti.

A Londra

Infine a Londra, Asos in collaborazione con il Centro per la Moda Sostenibile al London College of Fashion ha proposto ai suoi designer un programma di formazione grazie al quale ha lanciato la sua prima collezione di moda circolare, dove ogni prodotto è stato confezionato con un solo materiale. Inoltre si è impegnato a creare prodotti sempre più facili da riciclare.

Le iniziative sostenibili nel mondo: la Moda Sostenibile e la Comunicazione Digitale

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?

  • La Camera Nazionale della Moda Italiana già dal 2017, in collaborazione con Eco-Age di Livia Firth e con il supporto del Ministero dello Sviluppo Economico, ICE Agenzia e Comune di Milano, ha iniziato a celebrare il Green Carpet Fashion Awards Italia. Un evento ideato per premiare i traguardi raggiunti in materia di sostenibilità all’interno della filiera della moda e del lusso.
  • L’Italia è tra i Paesi più attivi nel panorama mondiale per quanto riguarda il sistema moda. Le iniziative sviluppate fino ora, per implementare un cambiamento verso la sostenibilità sono molte a livello ambientale, sociale e filantropico. Tuttavia, c’è ancora molta strada da fare, specialmente per abituare la comunità al tema delle 3R: “Riduzione, Riutilizzo, Riciclo”.

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