Quante sono le case di riposo in Italia?

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L’Italia ha conosciuto il fenomeno dell’invecchiamento solo dopo altri Paesi Europei come la Francia, la Danimarca e la Germania Occidentale. Tuttavia, in poco tempo è giunta rapidamente ad occupare la prima posizione fra le Nazioni dell’occidente industrializzato. Già dagli inizi del 2000 si è assistito ad una crescita esponenziale della popolazione italiana, in particolare degli over 75, ricoverata in strutture residenziali. Ma quante sono le case di riposo in Italia? Sono 5.858, pubbliche e private, di cui 3.409 accettano anziani non autosufficienti. 

Ma approfondiamo insieme la situazione delle case di riposo in Italia.

Le strutture residenziali per anziani in Italia

Oggi l’allontanamento dalla famiglia e dal normale contesto abitativo di una persona dipende da vari motivi. Di tipo sociale, economico, abitativo o derivante da problematiche di salute a ciascuna delle quali deve corrispondere un’offerta residenziale adeguata. Oggi la maggior parte delle strutture residenziali per anziani e adulti si trova nelle regioni settentrionali. Sapere il numero esatto di quante sono le case di riposo in Italia rimane un mistero. Il totale varia a seconda delle fonti ufficiali e informali che si occupano delle strutture residenziali.

case di riposo
shutterstock foto Di Photographee.eu

I dati sulle strutture residenziali per anziani

Secondo il censimento delle “strutture residenziali di accoglienza per anziani” al 31 dicembre 2008 preparato dal Ministero dell’Interno le R.S.A. – Residenze Sanitarie Assistenziali e le R.A. – Residenze Assistenziali sono 5.858, pubbliche e private, di cui 3.409 “accettano anziani non autosufficienti”. Secondo una ricerca dell’Auser, fatta attraverso il sito delle Pagine Gialle, con parole di ricerca “Case di riposo” le strutture al 28 febbraio 2011 sono 6.389, alle quali occorre aggiungerne ulteriori 326 che provengono dagli elenchi della Camera di Commercio e da altre fonti collegate ad associazioni del Terzo settore. Per un totale di 6.715 strutture residenziali. Ciò significa che ci sono almeno 700 strutture socio-assistenziali o case di riposo private di cui si conosce molto poco in quanto non presenti negli elenchi regionali e comunali di competenza.

Quanti sono gli abitanti anziani in Italia?

Il Boom delle Case di Riposo

Tra i dati contenuti nel report “I presidi residenziali socio-assistenziali e socio-sanitari” presentati a dicembre 2015 dall’ISTAT, attivi al 31 dicembre 2013 sono 12.261 e dispongono complessivamente di 384.450 posti letto (6 ogni 1.000 persone residenti). La maggior parte dell’offerta residenziale è di tipo socio-sanitario. Le unità di servizio che erogano assistenza socio-sanitaria sono 8.272 per un ammontare di oltre 285 mila posti letto, ovvero il 74,2% del totale. Negli ultimi decenni, secondo quanto emerge da un’analisi dell’Unione europea delle cooperative Uecoop su dati Sistan in relazione all’ultimo Rapporto Istat sulla popolazione italiana, c’è stato un boom delle case di riposo private a fronte di una domanda di assistenza agli anziani che cresce con l’aumento della popolazione over 65. Attualmente supera i 13,5 milioni di persone ed il entro il 2050 sarà di 20 milioni.

Progettare una casa senza barriere architettoniche

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu?

  • L’invecchiamento progressivo della popolazione pone la sfida di un’assistenza di qualità a lungo termine con la necessità di potenziare un sistema di welfare che metta insieme il meglio del pubblico e il meglio del privato con il mondo cooperativo. Questo settore oggi infatti è una giungla di servizi e residenze, dove sul concetto di adeguatezza prevale la carenza di trasparenza e regolamentazione. Specialmente ora sono necessarie misure adeguate, dalla Puglia al Trentino infatti sono tornati nelle R.S.A i focolai da Covid.
  • Meglio Milano è un’associazione che predispone progetti, attività e iniziative che possano favorire il miglioramento della “qualità urbana”. Con il progetto “Prendi in casa uno studente” promuove la coabitazione tra un pensionato autosufficiente con spazio in casa e un giovane non residente a Milano in cerca di una sistemazione per condividere compagnia, alloggio e nuove esperienze in città. Si attiva così un circolo virtuoso che contribuisce a diminuire la solitudine del pensionato e garantisce allo studente un ambiente familiare e tranquillo in cui poter studiare, a un costo contenuto.

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