Per edilizia off-site si intende il sistema tecnologico che permette la realizzazione di elementi costruttivi in un luogo diverso da quello in cui si trova il cantiere, presso il quale la costruzione verrà montata in un secondo momento. Una tipologia costruttiva, che sta prendendo sempre più piede e di cui è interessante comprenderne le prospettive e le potenzialità.
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Che cos’è l’edilizia off-site
Nell’ultimo secolo, sono stati diversi i tentativi di utilizzare nell’edilizia elementi prefabbricati, ma solo le recenti innovazioni hanno portato ad una significativa espansione nell’uso di componenti prefabbricati assemblabili in cantiere.
Questi processi costruttivi sono noti come edilizia off-site e rappresentano oggi una reale opportunità per tutto il comparto edilizio. L’ edilizia off-site, detta anche Off-Site Construction (OSC), è un tipologia di costruzione che consiste nel realizzare i progetti in fabbrica, per essere poi trasportarli in cantiere per l’assemblaggio.
Questa tecnologia nasce dalla volontà di spostare parte dell’impegno realizzativo di una costruzione, dal sito di costruzione a un’ambiente, più controllato e preciso, ossia l’impianto di produzione. Una metodologia costruttiva, che permette di impiegare manodopera qualificata, la quale può lavorare in un ambiente chiuso e controllato, su cui non ha alcuna incidenza il clima esterno.
Con l’edilizia off-site si riducono i tempi di lavoro in cantiere e si riorganizzano le tecnologie e i processi costruttivi. Tutto è potenzialmente più efficiente e anche gli sprechi sono ridotti al minimo. L’edilizia off-site è considerata oggi uno dei principali trend di settore, che si dice, avranno largo sviluppo nei prossimi anni.
L’assemblaggio in loco porterà molti vantaggi quali: l’ottimizzazione delle risorse e dei processi cantieristici, la riduzione delle tempistiche di realizzazione, nonché la riduzione dei costi e della presenza umana sul cantiere, con ricadute positive per la sicurezza sul lavoro.
I vantaggi dell’edilizia off-site
L’edilizia off-site rappresenta una nuova sintesi tra costruzioni e manifattura. Controllando in maniera centralizzata i diversi parametri si potrà ottenere un prodotto in minor tempo con un significativo abbattimento delle spese. Impiegare le tecnologie dell’industria 4.0 all’edilizia permette quindi di produrre in serie, con una maggiore efficienza e velocità.
Ed è proprio l’efficienza, uno dei punti chiave dell’edilizia off-site: i singoli elementi strutturali o le unità prefabbricate sono costruite secondo le metodologie industriali. Non esiste pioggia, vento o neve che possano fermare il progetto. Un ambiente chiuso e controllato come quello della fabbrica aumenta la produttività e non fa perdere giornate di lavoro.
Tra i vantaggi anche il fatto che rende rapida la posa in opera, favorisce abbattimento di polveri e rumori in cantiere e sono possibili integrazioni della facciata con altre funzioni.
L’edilizia off-site è attenta alla standardizzazione, all’analisi dei costi e delle prestazioni nell’intero ciclo di vita dell’edificio. Pertanto mira a ottimizzare l’intera filiera e apre la strada a molteplici applicazioni. Dalle nuove costruzioni, alla riqualificazione, all’ampliamento. Sebbene sia ancora in una fase applicativa iniziale in molti Paesi, questa tecnologia ha attirato negli ultimi anni molta attenzione. Grazie alle sue potenzialità nel raggiungimento di migliori prestazioni di progetto, ci si aspetta la riduzione della durata del progetto e degli scarti di costruzione. Questo tipo di edilizia sta sempre prendendo sempre più piede soprattutto nei Paesi in via di sviluppo, dato che si possono realizzare off site diverse componenti: da elementi della struttura a unità abitative complete.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- L’edilizia off-site consente una riduzione dei costi fino al 25% rispetto all’edilizia tradizionale. Permette inoltre di rispettare il budget, riducendo sensibilmente gli extra-costi che risultano fisiologici in un intervento con tecniche tradizionali. Da uno studio RICS del 2018, emerge un rispetto del budget del 49% con tecniche tradizionali a fronte di un 94% con edilizia off-site.
- Altri studi di RICS (Royal Institution of Chartered Surveyors), mostrano come le tecnologie tradizionali consentano il rispetto dei tempi per circa il 63% dei casi, valore che con l’edilizia off-site cresce fino al 96%;
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