È stata confermata anche per il 2020 la detrazione fiscale per lavori di ristrutturazione di giardini e spazi verdi condominiali e privati.
La notizia è arrivata nell’ultima settimana di novembre e ribadisce nuovamente la possibilità di detrarre le spese relative alla corretta manutenzione degli spazi verdi.
Introdotto nel 2017 e già prorogato una volta, nello specifico l’incentivo fiscale consentirà, per i lavori effettuati a partire dal 1° gennaio 2020 e per tutto l’anno solare, di aver diritto ad una detrazione fiscale pari al 36% per i lavori ristrutturazione di giardini, balconi e terrazzi.
Il limite massimo dell’importo detraibile è stato fissato a € 5.000, anche su parti comuni dei giardini condominiali, ciò significa che potranno essere recuperati nella dichiarazione dei redditi fino a €1.800. L’agevolazione però verrà suddivisa in 10 anni, a quote costanti, a partire dall’anno in cui si sono sostenute le spese e in quelli successivi.
Il Bonus Verde è riferito all’immobile per il quale vengono effettuati i lavori e non alla persona proprietaria o titolare di un diritto sull’immobile, quindi ogni persona fisica può sommare le detrazioni per le spese sostenute su ciascun immobile di sua proprietà.
I lavori detraibili e non con il Bonus Verde 2020
Rientrano nell’agevolazione fiscale la sistemazione a verde di aree scoperte private di edifici esistenti, pertinenze, unità immobiliari o recinzioni, riqualificazione di prati e grandi potature, impianti di irrigazione e realizzazione di pozzi e fornitura di piante e arbusti.
Rientrano nei costi detraibili anche le spese di progettazione per lavori successivamente effettuati e l’acquisto di piante in vaso per una serie di interventi di implementazione del giardino.
Tra le spese che non possono essere detratte invece, ci sono quelle per l’acquisto di attrezzature per la cura e la manutenzione del giardino (come tagliaerba e cesoie) e l’acquisto di vasi senza effettuare lavori di miglioramento dello spazio verde.
Bonus Verde 2020: documenti e pagamento
Il pagamento delle spese sostenute deve essere tracciabile, pertanto dev’essere effettuato tramite bonifico o assegno bancario o postale o con carte elettroniche.
La fattura è obbligatoria e riporta le informazioni relative alla tipologia di lavori effettuati. È importante conservare i documenti necessari per la dichiarazione dei redditi e per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?
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Il Bonus Verde 2020 è stato a rischio per diverso tempo ma nell’ultima settimana di novembre è stato confermato che per l’anno solare 2020, sarà attivo a tutti gli effetti.
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In copertina: foto di IgorAleks su Shutterstock