Adattamento, comunità, conversazione ed ecommerce: sono le quattro voci su cui le aziende devono puntare per realizzare prodotti che rispondano alle richieste del mercato e per avere successo.
È il vice president di Facebook in persona, Emea Ciaran Quilty, a dirlo al South Summit di Madrid, che ha chiuso i battenti pochi giorni fa e a cui hanno partecipato imprenditori, professionisti, consulenti e investitori. Ora è il caso di tirare le somme, e per le aziende di capire come comportarsi in un mondo in continua evoluzione dove il consumatore diventa sempre più esigente.
Le 4 tendenze che domineranno il mercato secondo Facebook
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Adattamento
Per il manager di Facebook non ci sono dubbi: le aziende devono conoscere i gusti dei propri clienti. Specialmente se pensiamo che ogni persona riceve da poche centinaia a oltre diecimila informazioni promozionali e di marketing ogni giorno, delle quali ne conserva al massimo una dozzina. C’è una certa saturazione e viene perso di vista il controllo. Per raggiungere gli utenti il messaggio deve dunque essere personalizzato.
Quilty spiega come il processo di creazione del prodotto dovrebbe contenere anche questo processo di personalizzazione: alcuni esempi si sono già sviluppati in tal senso utilizzando il cosiddetto machine learning, ovvero l’apprendimento automatico.
Comunità
Le imprese dovrebbero anche saper dialogare con comunità di diverso tipo: pensiamo che ci sono circa 200 milioni di membri nei gruppi su Facebook. I gruppi sono persone appassionate di un certo tematica e questo dovrebbe essere preso in considerazione prima di promuovere un prodotto o servizio.
Conversazione
Secondo il manager la conversazione dovrebbe avvenire all’interno di un gruppo, di una comunità. Le persone pretendono sempre di più che le aziende rispondano a richieste tramite la messaggistica istantanea. Un azienda competitiva è una azienda che dialoga con i propri clienti, che risponde alle loro richieste, anche tramite la messaggistica social.
Quilty ha portato alcuni dati: ogni mese circolano nel mondo oltre 20 miliardi di messaggi tra privati e aziende. Il 53% dei clienti che comunicano attraverso questi strumenti con l’azienda più alte probabilità di diventare cliente fisso de loro loro prodotti o servizi.
Ecommerce
Nessun dubbio per Quilty: il commercio online è solo all’inizio della sua ascesa e la maggior parte degli acquisti di prodotti e servizi oggi avviene tramite smartphone o laptop I dati riportano infatti che l’83% degli utenti non ripeterebbe una esperienza di acquisto finita male. E in 260.000 milioni di dollari (237.000 milioni di euro) la cifra legata a prodotti o servizi che rimangono inacquistati nei carrelli online nei soli Stati Uniti
Come sta andando l’ecommerce in Italia?
Nel nostro Paese l’e-commerce è in netto ritardo rispetto ai paesi della comunità europea. Nonostante questo si sta rivelando un settore in continua crescita. Chi usa l’online per i propri acquisti in Italia raggiunge la ragguardevole cifra di 38 milioni, dunque il 62% del totale della popolazione, questo numero aumenterò ancora, dicono le stime, raggiungendo quota 41 milioni entro il 2023.
Tra i settori che si avvantaggeranno di più nella vendita online, il primato va alla cosiddetta categoria “tempo libero”, che nel 2018 ha raggiunto il 41,3% del fatturato totale degli e-commerce: parliamo di giochi online ma anche di biglietti per il cinema, di partite di calcio, di concerti. Per il 2019 continuerà senza sosta a crescita del settore turistico, arrivando a superare il 28% del fatturato, con un incremento del 9% rispetto all’anno precedente. Cresce anche il comparto di “salute e bellezza”, con un incremento del 23%. La moda cresce del 18% e seguono a ruota l’elettronica di consumo, casa e arredamento e alimentare (+17%).
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