Qu Dongyu, direttore generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO) ha invitato l’industria alimentare a fare qualcosa in più a sostegno di un’alimentazione sana e e per diminuire le perdite e gli sprechi di cibo della filiera alimentare.
L’intervento si è tenuto durante un evento organizzato dalla Fondazione Barilla Center for Food and Nutrition (Bcfn), il Columbia Center on Sustainable Investment (CCSI), la Sustainable Development Solutions Network (SDSN), e il Santa Chiara Lab – Università di Siena (SCL), in occasione della 74ª Assemblea Generale dell’Onu.
“L’alimentazione non dovrebbe essere fine a se stessa, ma un veicolo per una vita sana e felice”, ha dichiarato Qu Dongyu. L’industria e gli operatori del settore hanno un ruolo fondamentale nel garantire la sicurezza alimentare e l’adeguata nutrizione, poiché influenzano la trasformazione, la produzione, la commercializzazione e la vendita al dettaglio dei prodotti che abitualmente si consumano.
Più in generale, secondo Dongyu, l’industria e gli operatori alimentari possono contribuire a trasformare l’agricoltura e i sistemi di produzione per ottenere risultati migliori a livello ambientale, sociale ed economico. Questo è possibile sfruttando l’innovazione e la tecnologia affinché possano salvaguardare e utilizzare in modo più efficiente risorse naturali vitali come l’acqua e il suolo.
Qu Dongyu ha anche indicato la necessità di garantire agli agricoltori gli strumenti, le conoscenze e la capacità per trasformare le filiere di approvvigionamento e il rapporto tra commercianti e consumatori. Tale cambiamento dovrebbe essere innovativo e accogliere la tecnologia digitale, senza respingerla.
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