Ciò che c’è da sapere per creare il proprio orto autunnale

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Sei amante della cucina sana e dell’orticultura? Hai mai pensato di coltivare un orto ma non hai nessuno che ti guidi? Da ora sarai autosufficiente. Ecco le nozioni necessarie per un orto autunnale

Gli amanti dell’aria limpida dei mattini d’estate si adoperano nella coltivazione del proprio orto per poi consumare il raccolto, però chi dice che la cura del proprio orto deve fermarsi a fine estate? Non tutti possono una disponibilità totale come il basilico genovese. Ci sono molti ortaggi differenti tra loro, anche se della stessa famiglia, che hanno esigenze e caratteristiche uniche, dalle modalità di coltivazioni alle tempistiche, fino alla maturità e alla cottura.

Consigli per il trapianto del proprio orto autunnale

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Hai sempre pensato di creare un piccolo orto personale nelle mura di casa tua e non sai da dove partire? Trovare il campo non è l’unico pensiero che dovresti avere. Solitamente è necessario predisporre sopra il terreno naturale uno strato terriccio specifico sotto ogni piantina dell’orto per un attecchimento migliore.

Questa è una procedura frequente per la preparazione del terreno, ma ogni pianta ha delle esigenze molto personali. Una di queste è ad esempio la necessità idrica, dalle tempistiche alle quantità, in quanto determinate piante ne hanno una necessità costante e abbondante o solo quando ne hanno bisogno.

Tempistiche dei trapianti nel proprio orto autunnale

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A partire da agosto cambiano gli ortaggi ma ciò non esclude la possibilità di badare al tuo orto. Ogni ortaggio, oltre che al mese durante il quale piantarli, hanno una propria vita, chiamato ciclo, di breve, media o lunga durata. Il mese d’agosto, ad esempio, è probabilmente il mese migliore per piantare qual si voglia tipologia di ortaggio da consumare durante l’autunno e l’inverno.

La scelta è ampia: lattuga, fagiolini, broccolo e broccoletto, prezzemolo e rucola. Una situazione simile, se non migliore, la ritroviamo a settembre, durante il quale abbiamo la possibilità di coltivare non solo cavoli e sedano, ma anche qualsiasi tipologia di lattuga: brasiliana, canasta, cappuccina, gentile, iceberg e molte altre, offrendo alla tua tavola sempre prodotti freschi e variegati. Lievemente differente è il mese di ottobre in quanto bisogna prestare attenzione che le temperature non siano troppo basse. Se le temperature permettono, oltre alle varie tipologie di lattuga, spinacio e verza, sarebbe possibile piantare ortaggi con lunghi cicli come i radicchi tardivi. Ciò permetterebbe di mangiarli anche a gennaio/febbraio.

Ormai nei vari siti web, come ad esempio nella guida di Floricoltura Quaiato, sono rese disponibili le schede di tutti i prodotti disponibili e maggiormente ricercati. Creare un orto e mantenerlo non è più così difficile. Gli ortaggi disponibili sono così tanti che il problema non sarà occuparsene, ma scegliere quale coltivare.

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