Come progettare un giardino sostenibile

Giardino sostenibile

Tutti sognano un giardino in cui riposarsi e ricaricare le batteria, in cui ci si distacca dal mondo intero e si contempla la natura. Un luogo in cui ci lasciamo andare e ascoltiamo il rumore che fa il vento, mentre sorseggiamo un bicchiere di aranciata seduti su sedie di vimini. Un’immagine ben chiara, un giardino, la natura che lo compone e noi. Tutti quelli che hanno a cuore il tema della sostenibilità vogliono crederci e realizzare il proprio progetto al meglio, ecco, qui, vedremo come progettare un giardino sostenibile.

Quando iniziare a sistemare il giardino?

Progettare un giardino sostenibile: i passi

A prima vita sembra un obbiettivo molto semplice da raggiungere, ma non è così. Progettare un giardino sostenibile è una vera e propria sfida, che necessita di dedizione, tempo e pazienza. Dietro ad un progetto vi sono altre mille cose a cui tener conto, per esempio l’importanza di conoscere almeno le basi di botanica. I passi da compiere per ottenere un buon risultato e avere un giardino ben fatto e che rispetta l’ambiente:

  • La scelta delle piante, cosa a cui dovrai tener conto. Ci sono alcuni tipi di piante che non sono adatti alle temperature rigide e con solo una nottata di freddo morirebbero. Un consiglio è sicuramente quello di consultare una vivaista prima di acquistare le piante per il tuo giardino e magari utilizzare solo piante autoctone. Ricordati di scegliere anche il tipo di terriccio e l’irrigazione ideale per ogni tipo di pianta.
  • Ridurre e ottimizzare il consumo di acqua ed energia, ebbene sì, l’acqua è una risorsa estremamente preziosa e purtroppo sempre più scarsa nel nostro pianeta. Utilizzate sistemi di recupero dell’acqua piovana. Anche ridurre l’utilizzo d’energia è fondamentale, utile ed importante sarebbe utilizzare energie rinnovabili nel vostro giardinaggio.
  • Non utilizzare diserbanti chimici e tossici, sono severamente vietati se si vuole un giardino all’insegna della sostenibilità. Ci sono mille altre modi per ottenere gli stessi risultati, per esempio sistemare dieci fogli sul terreno, in modo tale che l’inchiostro, il quale è atossico, penetri lentamente nella terra così da evitare la crescita di erbacce.
  • Compostare, compostare. L’importante è cercare di fare compostaggio domestico, è un metodo valido per nutrire e fertilizzare le piante del giardino, in modo sostenibile.
  • Autoproduzione di frutta e verdura è non solo un aiuto alla vita di tutti i giorni, ma anche un buon modo per fare giardinaggio in modo sostenibile. Un plusvalore alla vostra quotidianità, mangiando solo prodotti di stagione a km zero.
  • Animali, infatti, non tutti sono nemici del giardino. Ci sono alcuni piccoli animali che aiutano a regolare l’ecosistema del giardino in maniera sostenibile. Ad esempio prendiamo le api, le farfalle.

Compost domestico in giardino e in balcone: come e perché farlo?

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Il giardinaggio alimentare e il giardinaggio floreale sono state le attività di giardinaggio più popolari dell’anno scorso. Circa una famiglia su tre ha partecipato all’orticoltura (36%) o ai fiori (34%). Le famiglie hanno speso circa 3,6 miliardi di dollari per coltivare ortaggi, frutta, bacche ed erbe aromatiche e 2,7 miliardi di dollari per il giardinaggio floreale.
  • La pacciamatura del tuo orto puoi farla con foglie tritate, paglia, erba tagliata, segatura o trucioli di legno e raccogli i frutti per anni. L’utilizzo dei rifiuti del cortile lo rende super sostenibile. Quei materiali non finiranno in discarica e risparmierai anche un sacco di soldi.
  • Api, farfalle, libellule, uccelli, sono impollinatori. Essi svolgono per noi un lavoro che spesso passa inosservato. Il rapporto tra uomo e impollinatore è simbiotico ed essenziale per la sopravvivenza di entrambi. Le piante da orto devono essere impollinate per produrre frutti.

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