10 piante per la coltura idroponica

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Ecco tutto quello che c’è da sapere su 10 piante per la coltura idroponica. Quest’ultima è una nuova tecnica di giardinaggio da sperimentare anche a casa. In ogni caso, è bene sapere che le piante che si prestano a questa tecnica di giardinaggio domestica non sono molto comuni e che l’impegno richiesto potrebbe essere notevolmente maggiore rispetto a quello che generalmente ci vuole con le piante tradizionali.

La coltura idroponica

Tra i vantaggi della coltura idroponica, ci sono la possibilità di risparmiare tempo, ma anche spazio. Inoltre, si possono avere coltivazioni più ordinate e annaffiature che richiedono meno attenzioni. Ciò la rende una tecnica ideale per curare le piante sempreverdi specialmente per chi di solito è via da casa per qualche giorno. La peculiarità di questa coltura è che le piante non hanno bisogno di terreno per proliferare. Infatti, per farle crescere prosperose è necessario quello che si chiama brodo nutritivo, composto da acqua e fertilizzante, nel quale sono immerse le radici della pianta.

10 piante per la coltura idroponica
10 piante per la coltura idroponica – shutterstock foto di Marivad

10 piante adatte alla coltura idroponica 

Non tutte le piante si prestano a questo genere di coltivazione. Ecco le dieci piante più idonee alla coltura idroponica.

1. Clusia

La Clusia è una pianta originaria dell’America centro meridionale e dell’Oceania. Ha un aspetto scenico specialmente se coltivata con tecniche idroponiche. Infatti, grazie ad un semplice vaso in vetro, si può ammirare lo sviluppo del suo apparato radicale.

Clusia per la coltura idroponica
Clusia per la coltura idroponica – shutterstock foto di Skyprayer2005

2. Hibiscus

L’Hibiscus viene classificato come ibisco d’acqua perché, per potersi sviluppare al meglio, necessita di grandi quantità di acqua.  Il suo portamento è eretto e i suoi fusti sono legnosi. Gli steli, invece, hanno una sezione stellata. È necessario che all’interno del vaso, l’acqua abbia un’altezza pari al terzo della profondità.

Hibiscus per la coltura idroponica
Hibiscus per la coltura idroponica – shutterstock foto di Hanifah Kurniati

3. Calathea

La Calathea in coltura idroponica è a radice nuda. Affinché cresca in idroponica è necessario inserirla in un vaso di vetro. Inoltre, è bene che sia sorretta da un supporto in legno, in quanto è una pianta molto sensibile. Alcuni fioristi inseriscono all’interno del vaso in vetro anche una luce calda. Ciò che ne consegue è una pianta minimalista, rustica ma anche molto naturale, ideale per abbellire la propria casa.

Calathea per la coltura idroponica
Calathea per la coltura idroponica – shutterstock foto di Raining624

4. Pianta del caffè

La pianta del caffè in idrocoltura è famosa e tanto amata per essere la produttrice della bevanda apprezzata in tutto il mondo. È una pianta sempreverde e ha un portamento di tipo arbustivo. Le sue foglie sono ondulate e i fiori, che produce in primavera ed estate, dai quali nascono i chicchi, sono bianchi. In casa cresce benissimo grazie alle temperature miti e costanti.

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5. Filodendro

Il Filodendro in natura produce radici aeree che permettono alla pianta di aggrapparsi agli alberi. Le sue foglie sono lisce ed uniformi, ma presentano striature sottili che rendono la pianta molto elegante. Per coltivare questa pianta in coltura idroponica nella propria abitazione il livello dell’acqua e la temperatura devono essere sempre ottimali. Quest’ultima, per esempio, non dovrebbe scendere al di sotto dei 13 gradi.

Filodendro per la coltura idroponica
Filodendro per la coltura idroponica – shutterstock foto di AngieYeoh

6. Strelitzia

La Strelizia è una pianta elegante e raffinata che si addice all’idrocoltura. Le sue grandi foglie sono curiose e ricordano quelle del banano. Per prendersene cura è necessario aggiungere acqua quando il livello inizia a scendere. Tuttavia, bisogna fare molta attenzione alla luce solare, è necessario, infatti che la riceva solo indirettamente. Riguardo le temperature, invece, preferisce ambienti caldi e non sopporta quelle che si abbassano sotto i 18 gradi.

Strelitzia per la coltura idroponica
Strelitzia per la coltura idroponica – shutterstock foto di Danny Iacob

7. Ficus

Al Ficus Benjamin appartengono oltre ottocento specie diverse. In generale i suoi rami sono leggermente curvi, mentre la sua chioma è particolarmente rigogliosa. Tra i vantaggi di questa specie c’è la capacità di assorbire elementi nocivi nell’aria. Pertanto è ideale per purificare gli ambienti.

Ficus Benjamin per la coltura idroponica
Ficus Benjamin per la coltura idroponica – shutterstock foto di ArtCreationsDesignPhoto

8. Dracena

La Dracena, soprattutto nelle varietà serculosa e fragrans, presenta delle foglie lanceolate e di un bel verde scuro. Questa pianta si presta benissimo alla coltivazione in idrocoltura. Tuttavia, se esposta molto alla luce del sole può perdere il colore brillante che le contraddistingue.

Dracena per la coltura idroponica
Dracena per la coltura idroponica – shutterstock foto di Maria Bulkka

9. Asplenio

Appartenente alla famiglia delle felci, l’Asplenio affonda le sue origini in Asia. Le sue foglie sono lobate e semilucide e si dispongono in modo molto regolare lungo gli steli. Le dimensioni della pianta, anche quando cresce, rimangono molto ridotte. Per questo, anche in coltura idroponica questa pianta si presta molto bene ad essere utilizzata come elemento decorativo sulle mensole della libreria o sulla scrivania. Se coltivata in idrocoltura, la sua crescita è ancora più vigorosa, ma è importante che la temperatura dell’ambiente in cui si trova oscilli tra i 18 e i 25 gradi.

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10. Aglaonema

L’Aglaonema è una pianta estremamente affascinante e forte. Infatti, è in grado di resistere anche in ambienti scarsamente illuminati come gli uffici. Inoltre, in primavera, produce dei fiori bianchi molto coreografici e simili a delle calle.

Aglaonema per la coltura idroponica
Aglaonema per la coltura idroponica – shutterstock foto di Cattlaya Art

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Oltre alle piante per arredare gli ambienti, è possibile coltivare in coltura idroponica anche le verdure.
  • ISTAT adotta un codice ATECO (codice per le classificazioni merceologiche) per le attività di coltivazione idroponica e acquaponica in anticipo sui tempi europei, fortemente voluto dall’Onorevole Luciano Cillis. Dal primo gennaio 2021, le colture fuori suolo hanno debuttato nella classificazione ISTAT, in particolare nella sezione dell’agricoltura, comparto ortaggi, dove si prescrive che alle colture idroponiche (cioè con radici fuori suolo – coltivazioni aeree) sia attribuito il codice 01.13.21.

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