Qual è la frutta 100% italiana? Anche il cibo è Made in Italy

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Quando si parla di Made in Italy non ci si limita a uno, o comunque pochi settori. Anche in ambito alimentare difatti l’Italia costituisce un vero e proprio marchio di qualità. In particolare parliamo della frutta italiana.

Lo stivale per la sua forma e conformazione, per le differenze di terreno e clima presenti da nord a sud consente di disporre di un ventaglio di prodotti anche diversi tra loro. Così dal caldo del sud fino al clima più umido e freddo del nord ecco qual è la frutta 100% italiana che il territorio italiano ci mette a disposizione. Ecco dal melone mantovano al bergamotto di Reggio Calabria i migliori prodotti ortofrutticoli Made in Italy.

Frutta 100% italiana

Ormai è risaputa l’importanze di consumare frutta e verdura all’interno di un’alimentazione sana ed equilibrata, ancor meglio se questa frutta è “di casa nostra“. Mangiare frutta italiana significa valorizzare il proprio territorio e anche rispettarlo poiché tra le scelte sostenibili, che si possono fare a tavola, vi è quella di acquistare prodotti che non devono fare lunghi viaggi per arrivare sugli scaffali dei negozi.

Quanta frutta e verdura di stagione consumano gli italiani?

Il melone mantovano

Coltivato a Mantova, ma anche nelle province di Cremona, Modena, Bologna e Ferrara, il melone mantovano dal 2014 è un prodotto italiano IGP (Indicazione Geografica Protetta). Questa dicitura implica una rigida serie di regole per la coltivazione, non solo la denominazione viene attribuita solo ai meloni di questa zona che presentano un peso tra gli 800 grammi e i 2 chili facenti parte delle varietà: cantalupo, retato, e con o senza incisura della fetta. In merito alla stagionalità questa ha inizio orientativamente ad aprile e si conclude con la fine dell’estate.

La ciliegia di Marostica

La ciliegia di Marostica IGP è uno dei prodotti più rinomati del Veneto. Coltivate nella cittadina della provincia di Vicenza queste ciliegie sono state le prime in Italia a ottenere il marchio di Indicazione Geografica Protetta. Le caratteristiche di questo frutto sono: il tipico colore rosso, l’essere grossa e compatta e poi l’inimitabile forma a cuore. Al fine della denominazione il diametro minimo è necessario sia di 23 millimetri.

Frutta italiana
Qual è la frutta 100% italiana? Anche il cibo è Made in Italy – PIXABAY

Pesca e nettarina di Romagna

Coltivate in diversi comuni tra le provincie di Bologna, Forlì-Cesena, Ferrara e Ravenna, crescono e maturano le pesche e nettarine di Romagna IGP. Con la suddetta dicitura ci si riferisce a diverse varietà della specie Prunus persica L. che risultano differenti per colore e polpa. In genere si parla di polpa bianca e polpa gialla. In particolare le pesche e le nettarine di Romagna IGP presentano un forma rotondeggiante, un po’ appiattita, con diametro minimo di 67 millimetri e la buccia assume un colore rosso con sfumature gialle e arancioni.

Il fico bianco del Cilento

Nella frutta 100% italiana rientra anche il fico bianco del Cilento DOP (Denominazione di Origine Protetta) e biologico. Questa varietà di fico, dottato, cresce sulle colline di Agropoli, in provincia di Salerno, dove le circa 8mila piante coltivate mediante agricoltura biologica vengono interamente raccolte a mano. Giunto a maturazione il frutto è esternamente di colore giallo-verde chiaro mentre all’interno la dolce polpa assume una tonalità ambrata.

Frutta italiana
Qual è la frutta 100% italiana? Anche il cibo è Made in Italy – PEXELS

Arancia bionda del Gargano

L’arancia bionda del Gargano IGP si coltiva in provincia di Foggia, in particolare nei comuni di Vico del Gargano, Ischitella e Rodi Garganico. La cultivar locale è quella della Duretta del Gargano, anche detta “arancia tosta”, caratterizzata dalla buccia sottile e dalla polpa di colore giallo-arancio. Una delle peculiarità di questo frutto è il suo periodo di maturazione che, a differenza delle altre varietà di arancia, è a fine aprile-maggio e a volta si prolunga anche fino ad agosto.

I limoni di Sorrento

Il limone di Sorrento IGP è un agrume della specie Citrus limon L. Burmann. La zona di produzione comprende i comuni di Vico Equense, Meta, Piano di Sorrento, Sant’Agnello, Sorrento, Massa Lubrense, Capri e Anacapri, in provincia di Napoli. Questo frutto è caratterizzato dall’avere una forma ellittica e dimensioni medio-grandi, difatti il suo peso non deve essere inferiore a 85 grammi, è la buccia risulta molto profumata poiché ricca di oli essenziali.

Frutta italiana
Qual è la frutta 100% italiana? Anche il cibo è Made in Italy – PEXELS

Il bergamotto calabrese

Il Bergamotto di Reggio Calabria DOP è una tipologia di frutta 100% italiana. Si tratta di un agrume del genere Citrus molto simile all’arancia e al pompelmo ma di colore verde-giallo. La sua zona di produzione comprende ben 45 comuni della provincia di Reggio Calabria, dislocati da Scilla a Monasterace. Sono tre le varietà coltivate: il Femminello, il Castagnaro e il Fantastico. Tutte le caratteristiche del bergamotto si devono al terreno prettamente argilloso in cui cresce e che fa della zona di Reggio Calabria il maggiore produttore mondiale.

Le clementine di Calabria

La Calabria è un’indiscussa patria di agrumi, difatti oltre al bergamotto questa terra offre anche le clementine di Calabria IGP. Un incrocio tra arancio amaro e mandarino che ha trovato in questa regione l’habitat migliore per la sua crescita. Difatti il clima mite e regolare esalta le caratteristiche qualitative di questa frutta italiana al 100%. Le zone di produzione sono diverse e si estendono nelle provincie di Cosenza, Catanzaro e Reggio Calabria.

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Arancia rossa di Sicilia

restando in tema agrumi è doveroso nominare, tra la frutta 100% italiana, anche l’arancia rossa di Sicilia IGP. La sua caratteristica è proprio il colore rosso intenso della polpa, in particolare le varietà maggiormente presenti sono: Tarocco, Moro e Sanguinello. Le aree di coltivazione comprende alcuni comuni tra le province di Enna, Catania e Siracusa. Il periodo di maturazione e raccolto è abbastanza ampio e va da dicembre fino a maggio. Nel dettaglio la varietà Tarocco si raccoglie da dicembre a maggio, il Moro da dicembre e marzo e il Sanguinello da febbraio ad aprile.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • All’interno dell’Unione Europea l’Italia risulta essere il paese che vede un maggiore consumo di prodotti ortofrutticoli. Difatti i dati dell’Organic F&V Monitor, l’Osservatorio promosso da AssoBio e Alleanza Cooperative Italiane, dicono che l’81% della popolazione italiana consuma almeno una porzione di frutta o verdura al giorno. La media Ue in merito si attesta invece intorno al 64%.

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