Il nostro Paese è da sempre famoso per le tradizioni culinarie che caratterizzano tutte, o quasi, le festività. Anche la Pasqua ha le sue ricette tradizionali. Scopriamo cosa cucinare nel giorno di questa festa.
Pasqua: ricette tradizionali
Quest’anno, come lo scorso, la Pasqua sarà vissuta in casa: niente pranzi ricchi di parenti. Ciò non significa che non ci si possa sbizzarrire ai fornelli per preparare le ricette pasquali tradizionali. Dall’antipasto al dolce vediamo cosa ci offre la cucina italiana da Nord a Sud.
Antipasto di Pasqua: torta pasqualina o casatiello?
Per l’antipasto la tradizione culinaria italiana si divide, come di consueto, tra le bontà del Nord e quelle del Sud. Per preparare la torta pasqualina, tipica ricetta ligure, serviranno: due rotoli di pasta sfoglia, per la base e la copertura della torta, e spinaci o bietole lesse, ricotta e uova per il ripieno. Il procedimento è quello di una classica torta rustica. Porre il primo rotolo di pasta sfoglia su una teglia, farcire con spinaci e ricotta e disporre le uova crude cercando di non rompere il tuorlo. Completare la torta sigillandola con il secondo rotolo di pasta e cuocere in forno.
Il casatiello affonda le sue origine nella tradizione napoletana. Si tratta di un pane “ricco”, ovvero insaporito dall’aggiunta nell’impasto di salame e pecorino. La caratteristica di questa pietanza è la presenza delle uova intere, guscio compreso, al suo interno.
Primo di Pasqua: lasagne, tagliatelle all’uovo o pasta con le vongole?
Tra i primi della tradizione italiana è impossibile non citare le lasagne e le tagliatelle all’uovo, tipiche dell’Italia settentrionale. Le prime possono essere preparate in diverse varianti, anche vegetariane. Le seconde sono da condire rigorosamente con il ragù di carne: questo può essere il classico “alla bolognese” oppure il ragù arricchito con costine di maiale che si è soliti preparate nelle regioni meridionali.
In alternativa, per tenersi un po’ più leggeri, è possibile optare per della pasta con le vongole. Un piatto che ricorda subito il Sud con il suo fantastico mare. Insaporito con un soffritto di aglio, un trito di prezzemolo e aromatizzato con del vino bianco secco questo primo è semplice ma al tempo stesso molto gustoso.
Secondo di Pasqua, rigorosamente a base di carne
La tradizione vuole che il secondo piatto del pranzo di Pasqua sia a base di carne. Le ricette proposte sono diverse: per esempio si può optare per il capretto o l’agnello al forno, il coniglio in umido con olive taggiasche e infine la grigliata mista, da fare sul barbecue in giardino, oppure sulla piastra in casa. In quest’ultimo caso il consiglio è quello di marinare con un po’ d’anticipo la carne con erbe aromatiche e olio extravergine d’oliva; in questo modo rimarrà morbida e molto profumata.
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Dolci di Pasqua: colomba o pastiera?
Per quanto riguarda il dessert l’Italia è letteralmente divisa in due: colomba da una parte e pastiera dall’altra. La colomba pasquale è nata a Milano negli anni Trenta del ‘900. Nel corso degli anni è poi diventata il dolce “commerciale” più diffuso nel nostro Paese. La pastiera napoletana è invece il dolce casalingo. Si tratta di una torta fatta di pasta frolla farcita con ricotta, frutta candita e grano bollito, aromatizzata con cannella, canditi, vaniglia e acqua di fiori d’arancio.
Oltre ai grandi classici della tradizione ci sono anche dolci un po’ meno diffusi come: le ciambelle pasquali piemontesi, le scarcelle pugliesi e lo zuccotto pasquale siciliano.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- L’uovo, di gallina o di cioccolato, è da sempre il tratto caratteristico delle festività pasquali. L’uovo è il simbolo della vita e della rinascita. Nel cristianesimo diventa così il simbolo che racchiude in sé il miracolo della Resurrezione di Cristo.
- Le origini dell’uovo di cioccolato risalgono al re Luigi XIV. Fu, difatti, il primo a far realizzare un uovo di crema di cacao al suo chocolatier di corte.
- La tradizione di regalare le uova a Pasqua è, invece, più antica e pare risalire al lontano Medioevo.
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