Il vino made in Italy è sempre più apprezzato all’estero. Ciò lo dimostrano le classifiche continentali e le maggiori esportazioni in vari Paesi. Ma quali sono i vini italiani più amati all’estero? Il territorio italiano, si sa, offre talmente tanti vini che c’è l’imbarazzo della scelta. Scopriamo quali sono i gusti del resto del mondo quali vini cercano e perché.
I vini italiani più amati
Il vino italiano sta diventando sempre più conosciuto ed apprezzato all’estero non solo perché è diventato improvvisamente più buono. Inoltre, i vini italiani oltre ad essere più amati, sono considerati degni di essere pagati anche a caro prezzo. Infatti, anche le bottiglie del Belpaese sono destinate a farsi largo tra i fischi francesi, tedeschi e californiani che invadono la World’s Top 50 Most Expensive Wines. Nella lista dei vini più ambiti all’estero ci sono il Nebbiolo d’Alba e il Barolo Collina Rionda di Bruno Giacosa, entrambi piemontesi, per i quali il prezzo medio è di 929 euro. La medaglia d’argento va all’Ornellaia Vendemmia d’Artista Special Edition, che ha un valore di 982 euro, ed inseguito il Monfortino di Giacomo Conterno, che costa 618 euro.
I più ambiti all’estero
Gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Giappone e la Cina rappresentano gli stati dove il vino italiano è maggiormente esportato. Oltre al Barolo, famoso in tutta Europa per essere tra i vini più amati dalla nobiltà, gli americani, in particolare, amano il Chianti e il Brunello di Montalcino e sono stati stregati dal rosato, tanto che il Consorzio di Tutela Prosecco Doc, ha permesso la produzione del prosecco nella versione rosé. Anche il Lambrusco, pur non essendo considerato come un vero e proprio vino, si annovera tra i vini italiani più apprezzati in tutto il mondo. Mentre tra i bianchi troviamo i Franciacorta, prodotto con uve Chardonnay, Pinot Bianco o Pinot Nero, il Greco di Tufo di Avellino, il Verdicchio e il Cinque Terre ligure, molto raro da trovare in commercio ma molto rinomato.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo la ricerca IRI per Vinitaly sui primi 10 mesi del 2020 le vendite di vino nella Grande distribuzione sono aumentate del 6,9% a valore e del 5,3% a volume rispetto all’anno precedente.
- Si è assistito ad un aumento dei vini di categoria medio/alta con la crescita del 13,6% nella fascia di prezzo tra 7 e 10 euro e dell’8,7% nella fascia di prezzo tra 5 e 7 euro anche grazie alle vendite eccezionali avvenute nel trimestre primaverile del lockdown quando bar e ristoranti erano chiusi.
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