Settembre è il mese che segna la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno: il periodo in cui si termina di preparare l’orto autunnale. Ecco 4 ortaggi da seminare a settembre.
4 ortaggi da seminare a settembre
L’ultimo caldo estivo può aiutare a far germinare i semi delle piante che cresceranno poi nei mesi successivi, per produrre quegli ortaggi che arriveranno in tavola nel periodo autunnale e invernale. È settembre il mese giusto per trapiantare le piantine preparate in semenzaio durante l’estate.
1 – Cime di rapa
Le cime di rapa si possono seminare da inizio settembre a fine novembre: un ortaggio invernale molto interessante da tenere nell’orto, perché abbastanza semplice da gestire. Sono ricche di vitamine, sali minerali e sostanze antiossidanti. Questo ortaggio viene tipicamente coltivato e cucinato al centro – sud, ma si può coltivare anche negli orti dell’Italia settentrionale, con l’accortezza di non farlo troppo tardi e di scegliere varietà precoci, visto che l’arrivo del gelo può compromettere il raccolto.
2 – Cavoli
I cavoli si adattano a qualsiasi tipo di terreno e sono facili da coltivare. I vari tipi di cavolo resistono a tutte le temperature perciò sono coltivabili anche in presenza di climi rigidi. Il cavolo si caratterizza per le elevate proprietà benefiche. Contiene carboidrati e proteine, ma pochi grassi. È ricco di fibre, vitamina C, Vitamina A e sali minerali come potassio calcio, fosforo e magnesio. I cavoli aiutano a combattere le irritazioni della mucosa gastrica e intestinale e contrastano gastriti e coliti.
3 – Spinaci
Gli spinaci sono ortaggi facilmente coltivabili nell’orto domestico ma anche sul balcone in vaso perché crescono rapidamente e resistono al freddo consentendo di sfruttare l’orto in periodi meno favorevoli come l’autunno inoltrato. Si tratta di un ortaggio ricco di ferro e vitamine.
4 – Porri
Il porro è un ortaggio tipico della cucina autunnale. I porri bastoncini sono il tipo di porro che si semina a settembre e si raccoglie nel periodo che va da aprile a maggio. Sopportano bene il freddo e crescono forti. Il porro ha proprietà diuretiche, pulisce l’intestino e rafforza il sistema immunitario perché contiene sostanze disinfettanti e battericide. Per questo motivo viene sfruttato in inverno, quando i raffreddori sono più frequenti e fastidiosi. I porri riducono anche il colesterolo cattivo e sono utili per chi soffre di anemie e di stanchezza.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- È importante valutare il clima per decidere se seminare le piante a dimora in campo oppure fare una semina in semenzaio e poi trapiantare successivamente.
- Il tipico odore dei cavoli deriva dall’alta concentrazioni di zolfo presente nell’ortaggio.
- Le infiorescenze più giovani delle cime di rapa chiamate friarielli, sono un ingrediente tradizionale nella cucina romana e napoletana.
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