Se ti stai chiedendo se i pistacchi fanno ingrassare è perché hanno tante calorie, ma devi sapere che sono anche tanto nutrienti e perfetti alleati della linea e per la salute. Ecco come mangiarli senza rischiare di ingrassare.
I pistacchi fanno ingrassare o no?
Non solo gustosi, ma anche buoni. I pistacchi, sebbene siano molto calorici, sono uno scrigno di virtù. Sono, infatti, un’eccellente fonte di minerali, vitamine e antiossidanti indispensabili per il buon funzionamento dell’organismo. Consumati nelle giuste quantità, non fanno ingrassare, anzi aiutano a mantenere il peso forma.
Ne ha parlato la nutrizionista Sonia Croci in un’intervista. Vediamo insieme quali sono le proprietà benefiche e come mangiarli per sfruttarne al meglio le virtù a tavola.
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I pistacchi fanno bene alla salute
«I pistacchi assicurano elevate quantità di minerali utili per mantenere il peso forma, come il magnesio e il potassio, che favoriscono la circolazione sanguigna e contrastano il gonfiore. Inoltre, se consumati con moderazione, sono dei buoni alleati della dieta. I pistacchi apportano, infatti, tante fibre e grassi “buoni” Omega 3 che aiutano a tenere a bada i picchi di glicemia, il livello di zuccheri nel sangue, responsabili degli attacchi di fame. Inoltre, assicurano elevate quantità di vitamina B6, utile per il metabolismo, il meccanismo che aiuta a trasformare il cibo in energia e a bruciare di più. Infine, hanno eccellenti proprietà antinfiammatorie utili a tenere alla larga diversi disturbi e chili in più».
Come mangiare i pistacchi per non ingrassare
«Cento grammi di pistacchi possono apportare anche più di 600 calorie. Per sfruttare i loro benefici a vantaggio di linea e salute è importante consumarli con moderazione: la quantità consigliata è di massimo 30 grammi al giorno. Attenzione poi alle informazioni contenute sulle etichette: l’ideale è preferirli al naturale e non tostati. Quelli salati, oltre ad avere più calorie, contengono elevate quantità di sodio, che se consumato in eccesso è dannoso per la linea e per la salute. Quelli tostati, invece, sono più poveri di antiossidanti».
Mangiare i pistacchi nelle giuste quantità per non ingrassare
«I pistacchi possono essere aggiunti, per esempio, al muesli a base di cereali integrali e consumati per la colazione. Grazie alla ricchezza di fibre che contengono prolungano il senso di sazietà. Inoltre, una manciata di pistacchi è l’ideale anche da consumare come snack di metà mattina e di metà pomeriggio. Ricchi di vitamine e minerali, i pistacchi mangiati per lo spuntino, oltre a placare il languore, ricaricano, favoriscono il recupero e la concentrazione e aiutano il buonumore, fondamentale quando si ha bisogno di perdere qualche chilo di troppo».
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo e tu?
- A livello mondiale sono appena 10 i Paesi produttori di pistacchio che superano le 1000 t/anno di prodotto raccolto. La produzione è concentrata in Iran, dove viene ottenuto il 51% dell’intero prodotto mondiale (902.500 t/anno), mentre la restante quota è appannaggio essenzialmente di USA (21%), Turchia (13%), Cina (6,4%), Siria (6,3%) e Grecia (1%); segue l’Italia con lo 0,3% (2.800 t/anno) del prodotto totale (media 2008-12, dati FAO 2014).
- La pistacchicoltura italiana di distingue da quella dei Paesi extraeuropei per le migliori caratteristiche organolettiche delle produzioni ed è concentrata quasi interamente in Sicilia, dove si produce il 98% del totale nazionale, su una superficie che si estende per circa 3.500 ha. Il 90% della produzione siciliana è condensata nel catanese con Napoletana come cultivar predominante. La regione vanta tra le sue DOP il ‘Pistacchio Verde di Bronte’, conosciuta a livello internazionale. Anche per questa specie, dunque, il trend produttivo ha visto una crescita significativa negli ultimi anni, ma la c
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