Hai mai sentito parlare di Specialty Coffee? Noi abbiamo scoperto la sua esistenza grazie a due professionisti (ma soprattutto appassionati) del caffè: Valentina e Luca. Lei scrive, lui scatta: insieme hanno creato una realtà con un cuore pulsante di caffeina. Si uniscono e danno vita a un blog, Specialty Pal, uno spazio dove gli amanti del caffè pregiato possono scoprire tutto sullo specialty coffee.
Il caffè è una bevanda ottenuta dalla macinazione dei semi di alcune specie di piccoli alberi tropicali appartenenti al genere Coffea, parte della famiglia botanica delle Rubiacee, un gruppo di angiosperme che comprende oltre 600 generi e 13.500 specie. Sebbene all’interno del genere Coffea siano identificate e descritte oltre 100 specie, commercialmente le diverse specie di origine sono presentate come diverse varietà di caffè. Oggi con Valentina e Luca andiamo a scoprire lo specialty.
Foto di Luca Rinaldi – Specialty Pal
Intervista a Valentina Palange di SpecialtyPal – Foto di Luca Rinaldi
Come e quando è nato Specialty PaL?
Specialty PaL è nata quasi due anni fa, da quando sono entrata in contatto casualmente per la prima volta con gli specialty coffee, ovvero i caffè di altissima qualità. Provenendo dal mondo del vino, li ho trovati sensazionali, ricchi di aromi e con mille sfaccettature tutte da (de)gustare. Così in me è nata l’esigenza di diffondere questa cultura, che è soprattutto etica, perché dietro il caffè si nascondono realtà che in verità non sappiamo ed è giusto informare il consumatore.
Cosa significa coffee blogger oggi?
Posso dirvi quello che significa per me: nel mondo del caffè, soprattutto in Italia, il coffee blogger deve allargare gli orizzonti del consumatore ed essere intermediario di tutta la filiera, dalla piantagione alla caffetteria e a tutto ciò che ne concerne. In pratica, si tratta di aiutare a diffondere la comunicazione del messaggio attraverso i social, strumento potentissimo del blogger (e della società). Raccontare alla gente la magia e l’importanza che c’è dietro il caffè di alta qualità e il perché si deve scegliere, è fondamentale come raccontare che ci sono diversi metodi di estrazione che vale la pena provare e conoscere. Ogni strumento, ogni chicco di caffè conserva una storia.
E poi, più in generale una cosa che mi emoziona molto è condividere questo amore con i coffee lovers di tutto il mondo. Non c’è uno strumento più aggregante e primordiale del caffè.
Qual è la differenza tra un “semplice caffè” e uno “specialty”?
Lo Specialty Coffee è un caffè pregiato che per essere chiamato tale deve essere giudicato sulla base di un punteggio. Il metodo di valutazione si chiama “Cupping alla Brasiliana”, che tradotto in italiano a grandi linee significa “assaggio”. Se la valutazione del caffè assaggiato raggiunge gli 80 punti o li supera (il massimo è 100) abbiamo tra le mani uno Specialty Coffee.
Per quanto riguarda il “semplice caffè, in fin dei conti se ci pensiamo bene: “cosa è un semplice caffè?” Il caffè non sarà mai semplice ed è molto difficile valutarlo. In Italia per la maggior parte si beve caffè di bassa qualità. Per esempio l’amarezza dell’espresso non dovrebbe essere una nota predominante.
Parliamo di abitanti italiani e del loro rapporto con il caffè: il 95% degli italiani beve caffè abitualmente. Chi consuma caffè beve principalmente l’espresso e il 92% lo beve tra le mura domestiche, prediligendo il caffè in polvere (53%) e in cialde o capsule (37%). Tra questi numeri, come si posiziona lo specialty in Italia?
Lo specialty In Italia si posiziona per ultimo perché il consumatore deve ancora scoprirlo o comunque ne sta venendo a conoscenza ora. I veri pronostici si potrebbero fare per gli anni a venire. La crescita dello specialty richiederà del tempo perché sarà graduale. Siamo cresciuti in un Paese in cui l’espresso è venduto a un euro o a meno. Il caffè di alta qualità merita di essere venduto a un prezzo maggiore, affinché tutta la filiera ne benefici. Le caffetterie specialty nate in questi ultimi anni si stanno impegnando per raccontare tutto il percorso del caffè e il suo valore, dalla farm alla tazzina. In più, aperture come la Starbucks Roastery di Milano stanno contribuendo a sviluppare e diffondere il discorso alla massa.
Il fenomeno del caffè social: secondo un’indagine di mercato del settore, il caffè diventa “di moda” nelle piattaforme social: in 3 mesi di analisi gli algoritmi di social media listening forniti da Datalytics hanno rilevato sui principali social (Facebook, Instagram, Twitter) oltre 30.000 post dedicati al caffè. Quanto è importante il mondo virtuale per Specialty PaL?
Importantissimo. È il mondo che ci permette di esprimerci, di apparire per quello che siamo. E credo fortemente ai social come strumento meritocratico. Il caffè poi è assiduamente presente perché fa parte della vita quotidiana di tutto il mondo ed è uno strumento aggregante, di condivisione. Social lo è sempre stato!
A proposito di social, vi abbiamo seguito su Instagram e nelle vostre stories raccontavate la realtà del caffè americano. Sfatiamo insieme il mito dell’American Coffee che è di bassa qualità e raccontateci la vostra esperienza nella Grande Mela.
È stata una meravigliosa esperienza quella di New York. Io dico sempre che Faema ci ha regalato un sogno. Non solo per averci portato con loro a New York, ma per averci dato la possibilità di presentare sui social il Pop-up che hanno installato nella Lower East Side, Manhattan. Abbiamo condiviso con loro un passo molto importante. E siamo stati felici e orgogliosi di averlo potuto raccontare ed esserne testimoni. New York è una delle città in cui l’hospitality è grandiosa. Abbiamo tanto da imparare da loro.
Lì lo specialty non è un segreto, anzi, ci sono tantissime caffetterie a riguardo e ho assaggiato il mio più buon nitro coffee di sempre con una miscela realizzata appositamente. Ovvio, dipende sempre da dove vai, ma si può dire che la Grande Mela può essere da esempio sul caffè per l’Italia. C’è molta ricerca e sperimentazione.
Perché tutti gli abitanti in Italia dovrebbero assaggiare uno Specialty?
Per capire cosa è davvero un caffè di buona qualità. Avere conoscenza dell’argomento significa avere facoltà di decisione. Specialty è soprattutto una scelta etica e sociale.
Progetti per il futuro? Cosa sarà domani Specialty PaL?
Stiamo lavorando da alcuni mesi per un progetto molto interessante con i ragazzi di Men At Code che si occupano di digital web solution e sono dei creativi a tutto tondo. Condividiamo un ufficio fantastico a Milano e invitiamo tutti i coffee lovers e curiosi a venirci a trovare perché saranno i benvenuti. Domani Specialty PaL non sarà più sola, sicuramente.
Vuoi scoprire di più il mondo dello specialty coffee? Segui la pagina di Instagram SpecialtyPal qui
TI È PIACIUTO L’ARTICOLO? ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER GRATUITA
Per altre curiosità e informazioni sul caffè continua a seguirci su www.habitante.it