Galateo: 8 regole basilari che tutti dovremmo rispettare

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Con galateo (identificato anche col sinonimo bon ton) si definisce l’insieme di norme comportamentali con cui si identifica la buona educazione: è un codice che stabilisce le aspettative del comportamento sociale, la norma convenzionale.

Fonte: Wikipedia

Da dove nasce la parola Galateo?

In generale il galateo è un codice non scritto, anche se in alcuni casi può dar luogo a codificazioni scritte. Ma ripercorriamo insieme la storia del Galateo e vediamo come nel tempo è diventato punto di riferimento delle “buone maniere”.

Il termine deriva da Galeazzo Florimonte, vescovo della diocesi di Sessa Aurunca che ispirò a monsignor Giovanni Della Casa il celebre Galateo overo de’ costumi, primo trattato specifico sull’argomento pubblicato nel 1558. Divenne celebre a tal punto che in italiano la parola galateo significa l’insieme delle norme riferite alla buona educazione. Il titolo dell’opera, infatti, corrisponde alla forma latina del nome Galeazzo: Galatheus, appunto. Nella storia della letteratura il termine “bienséances” è la chiave della teoria letteraria classica e della vita sociale del XVII secolo.

Oggi è ancora importante conoscere il Galateo?

Ad oggi il Galateo non è certamente come quello di monsignor Della Casa, ma resta comunque punto di riferimento del buon gusto e comportamento. Con gli anni e le evoluzioni sociali e storiche, anche il bon ton ha subìto i suoi cambiamenti, ma lo scopo del galateo è sempre lo stesso: il rispetto del prossimo, una convivenza gradevole tra individui e una società più armoniosa per il benessere di tutti.

Di puhhha – Shutterstock

Ti è mai capitato di andare a cena con un compagno da tavola che si fa distrarre eccessivamente dallo smartphone? Questo fenomeno si chiama phubbling (un termine che unisce le parole “phone”- telefono – e “snubbing”- snobbare – e indica l’azione di ignorare o trascurare chi si ha davanti in carne e ossa, per dare precedenza e attenzione al proprio cellulare e al mondo che esso contiene) ed è molto diffuso, soprattutto negli ultimi tempi. Ecco, se anche tu hai assistito a una scena di phubbling sarà stato inevitabile pensare al Galateo e alle regole basilari delle buone maniere che tutti, ma proprio tutti dovremmo rispettare.

Il phubbling è solo uno degli esempio che potrebbero venirci in mente sulle regole comportamentali di base che ogni giorno non vengono rispettare, a volte banalmente perché non conosciute. Non si tratta di maleducazione, ma di disinformazione. Ecco perché condividiamo con voi 8 regole basilari del Galateo che tutti dovremmo quantomeno conoscere.

Le 8 Regole Basilari del Galateo

  1. SALUTARSI NEL MODO CORRETTO: Quando salutiamo una persona stringendo la sua mano, dobbiamo tenere a mente che la stretta non deve essere mai forte e non deve durare a lungo. Anche una stretta troppo leggera è segno di maleducazione.
  2. PUNTUALITÀ: Essere puntuali è un dovere. Agli appuntamenti si deve arrivare puntuali o un po’ prima. Se per qualche serio motivo sei in ritardo, avvisa e chiedi scusa.
  3. LE BUONE MANIERE A TAVOLA: Quando sei ospite, non sederti mai a tavola prima che non lo dica il padrone di casa. Una volta seduti a  tavola, nella quale ci sono anche persone che non conosci, non rivolgere loro la parola prima che qualcun altro vi presenti. Non poggiare mai le mani sulla tavola, ma soprattutto non posarci sopra mai lo smartphone (lascialo in borsa o nella tasca).
  4. SEDERSI CORRETTAMENTE: Se la seduta è una sedia bassa non accavallare mai le gambe. Sedersi correttamente significa tenere le spalle dritte.
  5. AL RISTORANTE: CHI PAGA? Se ti dicono “andiamo al ristorante” il conto va diviso. Se ti dicono “ti invito al ristorante”, devono offrirti il pranzo/cena.
  6. SAPERSI VESTIRE: Scegliere l’outfit giusto in base alla circostanza e presentarne la giusta attenzione è segno di buona educazione. Importante per gli uomini è avere le scarpe rigorosamente pulite, mentre per le donne non esagerare con l’eccentricità.
  7. DA BERE A TAVOLA: A tavola ognuno deve versarsi da bere per sé. Nel caso del vino versato a tutti gli ospiti, bisogna versare da bere prima alle donne e poi agli uomini. Mai riempire eccessivamente il bicchiere.
  8. L’INVITO A BERE IL TÈ: Secondo il Galateo, per dialogare con una persona che non si conosce bene bisogna invitarla a bere una tazza di tè insieme. Rifiutare è segno di maleducazione.

Arrivano gli ospiti: come preparare la tavola con gusto ed originalità

Al prossimo appuntamento con le Regole del Galateo a tavola nel dettaglio.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • In molti Paesi, il termine impiegato per indicare il galateo è connesso con l’italiano etichetta, lo spagnolo etiqueta e il francese étiquetteÈ molto suggestiva, anche se non corretta, l’etimologia popolare della parola “etichetta” come diminutivo di etica (quel ramo della filosofia che si occupa di ciò che è buono, giusto o moralmente corretto): viene infatti spontaneo pensare che si tratti di un’etica “minore”, applicata non ai grandi problemi della vita morale, ma ai semplici problemi della vita di ogni giorno.
  • Normalmente accettata è invece l’interpretazione che fa risalire il termine all’antico francese estiquier/estiquer, “infiggere, affiggere, attaccare”. Con l’aggiunta del suffisso diminutivo “-etta” la parola ha assunto il significato di “cosuccia attaccata” e oggi indica quella striscia, riquadro o cartellino in genere che si applica a merci, bottiglie e contenitori vari per indicarne qualità e prezzo, contenuto e origine ecc. (cfr. la voce etichetta di identificazione).

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