Il mercato del cioccolato in Italia? Ogni abitante italiano ne mangia 4 kg all’anno. È questo il consumo annuale pro-capite di cioccolato in Italia: si tratta di circa 11 grammi al giorno.
E se gli abitanti italiani vanno matti per il cioccolato, non possono fare a meno di quello fondente. Sarà la progressiva estensione e articolazione dell’offerta, sarà che per i puristi “il vero cioccolato è solo nero”, quello fondente è il più amato e consumato tra tutti i tipi di cioccolato.
Il cibo degli Dei, che sia bianco, che sia nero, comunque agli abitanti italiani piace in tutte le forme: accanto alle varianti classiche nel nostro Paese si sono affermate negli ultimi anni nuove declinazioni, come il cioccolato senza glutine, quello vegano e quello biologico.
Il mercato del cioccolato nel mondo: nell’ultimo Salon du Chocolat di Milano, sono stati resi noti alcuni dati di Euromonitor International
Nei Paesi occidentali il consumo di cioccolato ristagna o decresce (-2% dal 2010 al 2015 in Nord America). In compenso, aumenta la spesa complessiva (in Europa del 2%, negli Usa del 4%). In poche parole: se ne mangia meno, ma più caro. In Cina, negli ultimi dieci anni, i consumi sono più che raddoppiati, anche se rimangono lontani da quelli occidentali: 100 grammi all’anno i cinesi, 8 chili gli inglesi.
Le stime Icco (Organizzazione internazionale del cacao) indicano che dal 2020 si avrà un deficit dell’offerta di cacao rispetto alla domanda. I mercati internazionali hanno risposto con un aumento del prezzo del cacao. Ma quando Euromonitor, all’inizio dello scorso anno, ha definito i dati ICCO sbagliati, il prezzo del cacao è crollato del 30% in meno di 3 mesi. Segno di una forte speculazione su questo prodotto. Il mercato italiano vale 2,5 miliardi di euro.
Cioccolato made in Italy nel mondo
L’export del cioccolato made in Italy ha raggiunto i 665 milioni di euro, il 6,1% del mercato mondiale. La materia prima, ovvero il cacao, arriva principalmente da Costa d’Avorio (1,7 milioni di tonnellate annue nel 2015) e Ghana (835mila tonnellate nel 2015), che insieme coprono quasi il 60% del mercato mondiale. Con il loro cacao sono prodotti soprattutto cioccolati da copertura, mentre quelli provenienti da Venezuela, Ecuador, Colombia e Perù sono utilizzati per tavolette, praline, cioccolatini.
I maggiori trasformatori al mondo sono gli olandesi con una produzione annua di 530mila tonnellate. Alla classica tavoletta vengono preferiti i formati più piccoli come le praline.
Le aziende del cioccolato italiane più famose al mondo
In Italia in diverse aree geografiche, col passare degli anni, la produzione del cioccolato è diventata un’attività prevalente. In queste zone si sono, infatti, organizzate manifestazioni fieristiche dove i produttori di cioccolato fanno conoscere i loro prodotti. Tra questi abbiamo La Eurochocolate a Perugia, CiocclaTò a Torino e Cioccoshow a Bologna: solo 3 tra i numerosi appuntamenti dedicati al cibo degli Dei in Italia.
Tra le aziende del cioccolato più famose al mondo, abbiamo Ferrero, il Gruppo Elah Dufour, Nestlé e Perugina.
Non meno importanti, in ordine alfabetico abbiamo:
Amedei, Caffarel, Caffè Baratti & Milano, Elah Dufour, Feletti, Illycaffè, Kalev, Kraft Foods, La Suissa, Läderach, Laica, Leonidas, Lindt & Sprüngli, Majani, Neuhaus , Novi, Pernigotti, Peyrano, Streglio, Talmone, The Willy Wonka Candy Company, Venchi, Whittaker’s, Wilbur Chocolate, Wittamer & Co.
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