Arredare una casa minimalista ed ecofriendly

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Una casa minimalista ed ecofriendly, deve saper coniugare eco-sostenibilità, praticità e bellezza. Obiettivi che si possono raggiungere solo attraverso scelte equilibrate che riguardano sia l’organizzazione della casa che la scelta dei mobili e i materiali. 

Pillole di interior design: tre tipologie di arredo sostenibile

Quali aspetti rendono una casa minimalista ed ecofriendly

Tra tutte le tendenze arredo lo stile minimalista è senza dubbio uno degli stili più longevi e intramontabili.

Nasce come movimento artistico alla fine degli anni cinquanta e con il tempo finisce per influenzare anche in altre discipline come ad esempio l’architettura. Ne esprime bene il concetto la celebre frase dell’architetto Ludwig Mies van der Rohe: “Less is more”. Poche parole per esprimere un punto chiave del minimalismo. Quello di eliminare il superfluo per puntare sull’essenziale e dare più valore alle cose.

Sconfinando il tema dell’architettura, oggi lo stile minimalista non è solo una tendenza ma un vero e proprio stile di vita. Essere minimalista infatti non è solo una scelta estetica tanto più che ha molti aspetti comuni con l’idea di una vita orientata alla sostenibilità.

Uno dei punti fondamentali del minimalismo è la rimozione delle cose inutili, il che spinge chi si avvicina davvero a questo concetto a concentrarsi su quello che conta davvero, nella vita così come nell’arredamento.

Partendo dal presupposto che non è necessario acquistare troppi oggetti per abbellire un ambiente, possiamo dire che lo stile minimale in casa è anche ecofriendly.Perché promuove operazioni di decluttering volte ad avere una casa più sicura e pulita e a possedere solo quello di cui si ha bisogno

Essere minimalista non vuol dire buttare via tutto quello che si possiede, ma quanto meno a fermarsi e riflettere su quello che effettivamente serve.

Casa minimalista ed ecofriendly: quali arredi scegliere
Arredare una casa minimalista ed ecofriendly -Shutterstock di
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Come convivono sostenibilità e minimalismo

I punti comuni tra minimalismo e sostenibilità si possono facilmente riscontrare nel fatto che, una casa minimal predilige la presenza di pochi arredi dalle forme essenziali. In una casa minimalista non c’è spazio per tappeti, cornici opulente o sculture. Si preferiscono elementi semplici con colori chiari e neutri come il beige, il grigio chiaro ed il bianco, colore che aiuta a creare lo spazio vuoto e a concentrare l’attenzione.

Per quello che riguarda i materiali da prediligere in una casa minimalista sono i materiali naturali. Una scelta in linea con una casa orientata alla sostenibilità. Spazio quindi a materiali naturali come vimini, giunco, iuta, rattan. Ma ma soprattutto trova spazio il legno, che ovviamente deve essere certificato. Da scegliere oltre che per gli arredi anche per il parquet e i rivestimenti a parete. Non sono comunque da escludere il vetro e l’alluminio e altri materiali moderni ed innovativi.

Lo stile minimale essendo orientato alla essenzialità e alla praticità, promuove l’dea di una casa con spaziosa e con meno ingombri possibili in cui valorizzare la luce, meglio se naturale. La luce è fondamentale per illuminare e rendere visibile lo spazio disponibile, per vivere e muoversi comodamente.

Nella casa eco-friendly e minimale, non possono mancare le piante verdi come le sempreverdi ed i cactus che emanano purezza e portano una ventata di freschezza.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Un’indagine commissionata da eBay e condotta da Squadrati ha intervistato un campione di italiani per quello che riguarda l’ordine e il decluttering. Ne è emerso che il 71% pensa che le case in ordine e minimal trasmettono benessere e che a ben il 70% piace eliminare qualcosa di vecchio per far posto al nuovo. Inoltre ben il 66% degli intervistati pensa che liberarsi delle cose inutili significhi prendersi cura di sé.
  • La stessa indagine rileva che gli italiani amano gli spazi minimal. Il 59% pensa che meno oggetti ci sono in una casa, meglio è. Con il 41% si rileva che a preferire spazi ordinati con poche cose sui ripiani sono soprattutto i Millennials . Ma si tende anche a conservare per motivi sentimentali (62%) a farlo sono le donne, per cui la percentuale sale al 70%.

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