I cinque piatti stranieri più amati dagli italiani

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Sempre più italiani scelgono il cibo etnico. Le abitudini alimentari sono condizionate dallo stile di vita e dalla globalizzazione dei gusti e alcuni piatti stranieri si possono considerare ormai (quasi) una consuetudine nelle nostre scelte culinarie.

Vuoi per sperimentare nuovi gusti, per semplice curiosità, spesso per un risparmio economico o talvolta per preferenza, quando si tratta di mangiare fuori o ordinare cibo a casa, teniamo sicuramente in considerazione piatti stranieri, non è cosi?

Ce lo dicono anche i dati. Ieri, 13 marzo, a Rimini si è tenuta la presentazione della prima edizione del Rapporto RistoratoreTop. I dati raccolti dall’Osservatorio della Ristorazione raccontano le abitudini degli italiani in fatto di ristorazione, tengono conto delle tendenze e anche dell’impatto che ha la tecnologia sulle scelte degli abitanti. Ebbene, la ristorazione etnica è cresciuta del 40% negli ultimi 5 anni.

La nostra domanda oggi è, quali sono i cibi stranieri più amati dagli italiani? Ecco la nostra selezione, in ordine sparso.

DONER KEBAB

In turco, doner, significa rotante e kabab, dall’ arabo, si traduce con carne arrostita. Il Kebab è il piatto etnico più popolare in Italia. Secondo la versione più accreditata il kebab nasce a Berlino, nel quartiere di Kreuzberg Qui, un giovane turco apre negli anni ’70 la prima kebabberia moderna, anche se in Turchia l’usanza di cucinare la carne sullo spiedo risale al Medioevo. La carne in questione è un misto di agnello o montone, pollo, tacchino, manzo, la quale viene tagliata a fette, condita lasciata macerare per ore. Le fette, poi vengono cucinate, infilzate nello spiedo rotante e poi servite in piadine o panini, insieme con verdure e salse varie.

Foto di HutchRock su Pixabay.com

SUSHI

Quando si parla di cibo etnico, non si può non pensare al sushi. In giapponese la parola sushi significa  “aspro” e si riferisce a una vasta gamma di piatti, tra cui solo alcuni esportati in Italia, tra cui maki, nigiri, inari.  Tante sono le variazioni di questa pietanza tipica della cucina giapponese: pesce crudo o cotto, alghe, verdure varie, uova, alghe, da mangiare con le classiche bacchette. Chi di voi non l’ha provato?

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CUSCUS (o cous cous)

È un alimento tradizionale del Maghreb ma diffuso in tutti i paesi del nord Africa e anche in Sicilia, nella zona di Trapani, per legami storici. In effetti il cuscusu trapanese è inserito tra i Prodotti agroalimentari tradizionali siciliani e è un piatto preparato molto frequentemente. Il condimento, a differenza di quello originale,  un brodetto di pesce misto chiamato ghiotta.

In effetti il cuscus è un cibo molto versatile e può essere preparato con verdure lessate, carne di pollo o agnello e anche a questo deve il suo successo. Il couscous, poi, è facilmente reperibile nei supermercati e può essere preparato in pochi minuti.

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PITA GYROS e cucina greca

La pita è molto simile al kebab ma differisce da questo per la carne utilzzata, in questo caso il maiale. Il gyros viene servito sulla pita, un pane simile a una piadina e tradizionalmente condito con tzatziki (salsa a base yogurt) e con pomodori cipolla e patatine. Accanto alla pita, è molto amata anche il moussakà, una pietanza a base di melanzane e carne tritata compasta da diversi strati, condita con besciamella e cotta in forno.

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FAJTAS

Piatto tipico della cucina messicana, le fajitas sono bocconcini di carne, preparati con peperone, cipolla, paprica, peperoninco e orrigano. Si servono con riso, fagioli o un contorno di verdure oppure avvolte da una tortilla, focaccia di mais tipica dell’America Centrale e accompagnate dalla salsa al guacamole a base di avocado, succo di lime, sale e pepe nero.

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Ada Maria De Angelis

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