Le abitudini alimentari degli italiani stanno cambiando?

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Dimenticate l’idea del bigottismo pasta&pizza oriented per cui gli italiani sono sempre stati additati. Al contrario: si tratta di un popolo attento, curioso e sperimentatore.

 

Le abitudini alimentari degli italiani moderni, intese come le scelte e i comportamenti d’acquisto e consumo di alimenti, sono diventate sempre più una forma di affermazione dell’identità individuale. Parliamo di scelte d’acquisto soggettive e mutevoli, tendenzialmente più equo sociali ed eco responsabili influenzate da:

  • i numerosi scandali alimentari che hanno interessato il mercato mondiale (come la mucca pazza fever e il pollo dopato);
  • una maggior attenzione alla tutela della salute;
  • il nuovo modello di società cosmopolita che stiamo vivendo che permette: dialogo, convivenza e un conseguente scambio bidirezionale tra individui culturalmente ed etnicamente differenti. Preziose contaminazioni interculturali che hanno modificato lo stile di vita delle nuove generazioni e introdotto una nuova figura di consumatore.
  • il ruolo dei media: boom sui programmi di cucina e alimentazione negli ultimi 10 anni, che hanno messo in tavola nuove diete, stili di vita “healthy”, sensibilizzazione verso l’ecosostenibilità, la stagionalità e la lotta agli allevamenti intensivi. Temi scottanti che, grazie alla comunicazione digitale immediata, hanno avuto una presa diretta sui consumatori smuovendone le coscienze.

Tutto ciò ha aperto i consumatori verso un mercato ampio e diversificato di prodotti più sicuri e genuini, distogliendo loro dall’inseguimento della convenienza, della compressione dei tempi d’acquisto e preparazione dei pasti.

Photo by Toa Heftiba on Unsplash

L’acquisto

L’88% degli italiani, durante gli acquisti, presta attenzione all’origine nazionale: una scelta che dipende dal prezzo, dal maggiore grado freschezza e dal fatto che l’Italia si trovi al vertice della sicurezza alimentare mondiale con il minor numero di prodotti agroalimentari con residui chimici irregolari (0,5%), quota inferiore di 3,2 volte alla media dell’Unione Europea (1,7%) e ben 12 volte a quella dei Paesi extracomunitari (5,6%). 

In una sana alimentazione, però, non possono mancare i nostri adorati carboidrati, cucinati sempre più con l’utilizzo di ingredienti selezionati come: farine integrali, di kamut, di farro, senza glutine, con carbone vegetale o di canapa.

I sapori orientali crescono nelle nostre cucine, tanto che il 21% degli italiani dichiara di aver aumentato il consumo di riso basmati e di aver aggiunto la salsa di soia sulla mensola dei condimenti.

Nuovi ingredienti di origine esotica si mescolano alle ricette della tradizione: il 28% dichiara di utilizzare più zenzero, il 22% la curcuma e il 17% il curry. Al Sud, sono arrivate anche le coltivazioni di mango e avocado Made in Italy insieme a tante altre produzioni esotiche di largo consumo.

Il consumo

Quello che sembra palese è che gli italiani amano il cibo tricolore, ma sono anche audaci assaggiatori!

Per il 48% degli italiani, la cucina preferita è esclusivamente quella nazionale. Per il restante 52% (35% alterna cucina italiana ed etnica, il 17% sceglie solo cucina etnica).

Le principali preferenze risultano: il 23% cucina cinese, il 22% quella giapponese, il 9% quella messicana, turca 8%, indiana 5%.

Analizzando le ragioni alla base della scelta dell’etnico quando si mangia nei ristoranti, il 46% dichiara che è quella di mangiare piatti che non si cucinano in casa, il 42% perché piace il gusto esotico, il 37% per variare, il 15% perché costa meno mangiare in locali etnici rispetto ai ristoranti italiani, il 10% per scoprire nuove ricette da replicare a casa, l’8% perché il servizio è veloce, il 7% per comodità, il 4% anche per motivi salutistici.

La cucina tricolore resta sempre al centro della tavola, visto l’enorme patrimonio enogastronomico d’eccellenza di cui dispone, ma l’incontro con queste differenti ed accattivanti identità contribuisce a renderlo migliore.

Alice Cibelli

 

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo. E tu? 

  • Sono stati resi noti i risultati del terzo rapporto dell’ Osservatorio Immagino, nato dalla collaborazione tra GS1 Italy e Nielsen, un quadro aggiornato riguardante i cambiamenti degli acquisti e dei consumi alimentari degli italiani.

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