Nell’affascinante mondo dell’architettura e del design, pochi nomi sono così iconici e leggendari quanto quello di Matteo Thun. Nato nel 1952 a Bolzano, figlio della famosa contessa Thun, Matteo ha sviluppato una visione unica che unisce creatività e sostenibilità. La sua produzione ruota intorno al concetto di “Eco non ego,” un’espressione che racchiude la sua filosofia di progettazione improntata alla sostenibilità e al rispetto per l’ambiente.
Chi è Matteo Thun
Dopo aver studiato architettura, nel 1981 fondò con il designer Ettore Sottsass il celebre Gruppo Memphis, un movimento che ha rivoluzionato il design negli anni ’80. Nel 1984, Matteo Thun decise di fondare il suo studio personale, dando inizio a una carriera straordinaria e dedicata a progetti all’avanguardia nel campo delle architetture ecosostenibili in Europa.
Il suo portfolio comprende una vasta gamma di progetti, dalla progettazione di abitazioni private, centri termali, ospedali e hotel, all’elegante design di oggetti di uso quotidiano. In ogni progetto, Matteo Thun mette al centro dell’attenzione la sostenibilità, cercando sempre di raggiungere l’essenza del design con una consapevolezza ecologica.
Eco non ego: Creatività sostenibile
Un concetto chiave che caratterizza la progettazione di Thun è l'”Ecotecture“, una fusione di ecologia, architettura ed economia. Questo termine descrive il suo approccio alla creazione di strutture estetiche ed economiche, riducendo al minimo l’impatto ambientale e ottimizzando l’efficienza energetica. I progetti a basso consumo di Matteo Thun sono il risultato di uno studio approfondito del contesto ambientale, del microclima e delle esigenze energetiche specifiche per ogni costruzione.
La scelta dei materiali è altrettanto importante per Thun. Preferisce utilizzare materiali naturali, come il legno e la pietra, reperiti a livello locale per ridurre l’impatto del trasporto e promuovere l’economia del territorio. Questa attenzione alla sostenibilità e al risparmio di risorse è una caratteristica distintiva dei progetti di Thun, rendendolo un pioniere nell’architettura ecosostenibile.
Architetture e collaborazioni
Tra le sue opere più celebri, si possono ammirare collaborazioni con marchi internazionali del calibro di Artemide, Flos, Illy, Philips, Missoni, Porsche Design, Coca Cola, Villeroy & Boch, Lavazza e Campari.
Uno dei progetti più iconici di Matteo Thun è sicuramente la famosa tazzina da caffè per Illy. Questo oggetto è diventato un simbolo del design italiano ed è ampiamente riconosciuto in tutto il mondo. Thun ha progettato il manico della tazzina ispirandosi all’armonia del cerchio, creando un design raffinato ed elegante, che ha conquistato il cuore degli appassionati di caffè di tutto il mondo.
Un altro esempio di eccellenza nel design di Matteo Thun è la collezione di lampade “Choose” per Artemide. Queste lampade rappresentano l’evoluzione dell’abat-jour tradizionale e sono caratterizzate da un cappello decorativo disponibile in diverse varianti di materiali e colori. La filosofia dietro questa collezione è “keep the bones, change the dress!“, cioè mantenere la struttura di base e cambiare solo l’aspetto esterno, promuovendo il riutilizzo e contrastando lo spreco.
Ma il talento eclettico di Matteo Thun non si ferma qui. Ha creato anche una collezione di bottiglie per la celebre vetreria di Murano, Venini, ispirate all’arte di Giorgio Morandi e alla maestria dei mastri vetrai veneti. Queste bottiglie sono un’interpretazione unica dell’arte vetraria, con superfici ruvide che sembrano sfocate e colori desaturati, dando vita a opere d’arte che uniscono estetica e funzionalità.
Progetti sostenibili
Al di là delle sue creazioni, Matteo Thun ha lasciato il segno anche nel campo dell’architettura sostenibile. Due progetti degni di nota sono il Waldhotel Health & Medical Excellence sul lago di Lucerna, in Svizzera, e il Hospital Campus e Rehab a Eisenberg in Germania. Entrambi i complessi sono immersi nella natura, rispettano il paradigma del chilometro zero, zero CO2 e zero rifiuti, garantendo ai visitatori un’esperienza unica e rilassante in un ambiente sostenibile.
Inoltre, Thun ha progettato i bagni termali pubblici a Bad Wiessee, in Baviera, oltre a un hotel con Spa. Anche in questo caso, il rispetto per l’ambiente è stato fondamentale nella progettazione di strutture che si integrano perfettamente nel paesaggio naturale circostante.
L’eredità di Matteo Thun nel mondo del design e dell’architettura è destinata a durare nel tempo, ispirando le future generazioni di designer e architetti a seguire il suo esempio di creatività sostenibile. La sua ricerca costante dell’essenza del design, senza sprechi e con un’attenzione particolare all’ambiente, rappresenta un prezioso contributo nel cammino verso un futuro più sostenibile e rispettoso del nostro pianeta. La sua visione del “Eco non ego” continuerà a guidare l’evoluzione del design, promuovendo uno stile di vita più sostenibile ed ecologico per le generazioni a venire.