Gli hotel più belli del mondo secondo gli architetti: la guida pubblicata da 250 archistar

Vals

Dove dormono gli architetti è la guida Where Architects Sleep pubblicata su Phaindon. Si tratta di una lista degli hotel più belli del mondo scelti da 250 star della progettazione.

Dove dormono gli architetti: gli hotel più belli del mondo

Dalla lunga e selezionata lista degli hotel più belli del mondo, noi di Habitante oggi vogliamo andare alla scoperta delle strutture preferite selezionate da una commissione di 250 archistar.

Chi meglio di un architetto può valutare un hotel? Il volume raccoglie una lista di 1200 strutture in tutto il mondo selezionate da una giuria di archistar, tra cui nomi come John Pawson, Amanda Levete, Shigeru Ban, Kengo Kuma, Norman Foster, Annabelle Selldorf, Daniel Libeskind, David Rockwell, Piero Lissoni, Doriana e Massimiliano Fuksas.

La guida è suddivisa in cinque continenti, divisi secondo sedici categorie, che vanno dall’albergo fronte spiaggia, al rifugio in montagna. Vediamo quale struttura nel mondo si è aggiudicata il primato nella lista degli hotel più belli.

7132 Hotel, Vals, Svizzera

7132 Hotel, Vals, Svizzera - Dove dormono gli architetti
7132 Hotel, Vals, Svizzera – Credits Photo: Shutterstock

7132 Hotel si trova a Vals, in Svizzera, e si aggiudica il primo posto tra gli hotel più belli del mondo. Particolarmente apprezzato per le sue terme, progettate dall’architetto Peter Zumthor, considerate come un vero e proprio capolavoro, il tipo di luogo in cui gli appassionati di architettura e design fanno pellegrinaggi per entrare in contatto con il tempio di quarzite che ospita le acque geotermiche.

 

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L’originale hotel modernista della metà del secolo è stato riportato allo standard di lusso contemporaneo dell’hotel, dopo una massiccia ristrutturazione che includeva non solo lo stesso Zumthor, ma anche gli architetti giapponesi Tadao Ando e Kengo Kuma, nonché il vincitore del premio Pritzker americano Thom Mayne.

Ando è noto per il suo lavoro con il cemento, ma qui rende omaggio alle tradizionali case da tè del Giappone, lavorando in legno delicatamente lavorato. Anche Kuma si ispira alla falegnameria giapponese nelle sue camere da letto rivestite di quercia, e Thom Mayne divide il suo sforzo tra i ciondoli in legno finemente lavorati e le stanze in pietra in quarzite riccamente figurata. E le stanze di Stucco di Zumthor sono forse le più drammatiche, scure e organizzate riccamente, rendendo l’uso ultramoderno di una tecnica italiana secolare.
Questa è un’esperienza di alto livello, e il raffinato ristorante 7132 Silver, che ha niente meno che due stelle Michelin, non ve la farà dimenticare.

Fonte: Guida Michelin

Benesse House, Isola di Naoshima, Giappone

Benesse Art Site Naoshima - Dove dormono gli architetti
Benesse Art Site Naoshima – Dove dormono gli architetti

Benesse House è sia un meraviglioso hotel che un enorme museo d’arte moderno: è composto da quattro edifici (il Museo, l’Ovale, il parco e la spiaggia) progettati dal famoso architetto giapponese Tadao Ando. Ogni edificio presenta una sezione di opere d’arte e un’area destinata alle camere per gli ospiti.

Il Naoshima Contemporary Art Museum, ovvero il museo d’arte moderna della Benesse House è senz’altro uno dei luoghi più visitati dell’isola: la sua ampia selezione di opere e il parco pieno di sculture perfettamente inserite nel contesto naturale sono il fiore all’occhiello di Naoshima.

 

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Le Pavillon de la Reine, Parigi, Francia

Il Pavillon de la Reine & Spa deve il suo nome ad Anna d’Austria, regina di Francia che, nel XVII secolo, visse nell’ala che separava la residenza dall’attuale Place des Vosges, nel quartiere Marais di Parigi.  Fu in occasione del suo fidanzamento con Luigi XIII, nel 1612, che la piazza fu inaugurata. Allora si chiamava “Place Royale”. Nel 1800 prese il nome di “Place des Vosges”. È la piazza più antica di Parigi. Nel corso dei secoli, ha accolto molti residenti famosi come Colette e Victor Hugo. Ha così contribuito a creare l’aura del Marais, il quartiere per cui è in parte famoso.

Hotel di lusso nel Marais, il Pavillon de la Reine a  Parigi è un hotel a 5 stelle senza tempo, un’oasi di pace nel cuore del Marais, circondata da giardini ombrosi. Dietro un’elegante facciata si nasconde un universo originale immaginato dall’interior designer Didier Benderli (Kérylos Intérieurs).

SO/Berlin Das Stue, Berlino, Germania

Situato nel centro di Berlino, l’hotel SO/Berlin Das Stue è un elegante rifugio con vista sul verde per gli ospiti e gli amici nell’atmosfera artistica dell’hotel. L’edificio neoclassico nel quartiere delle ambasciate era sede della delegazione Royal Danish. Il SO/Berlin Das Stue, ristrutturato di recente, accoglie gli ospiti in spazi intimi e contemporanei. La calda atmosfera dell’hotel invita al relax.

 

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Parco dei Principi, Sorrento, Italia

Parco dei Principi, Sorrento - Dove dormono gli architetti
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Progettato da Gio Ponti, l’Hotel Parco dei Principi a Sorrento è la struttura ricettiva italiana più bella del mondo, secondo gli architetti.

Passata prima dalle mani dell’Ordine dei Gesuiti e poi, addirittura, da quelle del Re di Napoli Ferdinando I (che la suddivise in tre parti uguali da destinare all’Ordine dei Francescani, al conte Luigi d’Aquila e al fratello Paolo Leopoldo di Borbone, conte di Siracusa), l’architettura è tuttora una testimonianza storica con un albero genealogico illustre – oggi, straordinario esempio di come Gio Ponti sapesse fondere un passato a lui estraneo con il suo presente, senza mancare di rispetto né all’equilibrio delle linee né alla progettazione volta a costruire un legame forte tra natura e architettura.

L’Hotel Parco dei Principi  è un’oasi paradisiaca con un giardino botanico di 27mila metri quadrati con un tempietto neoclassico – il Tempio di Venere – che si dica sorga là dove Padre Zaccaria dell’Ordine dei Gesuiti trapiantò un bocciolo delle Ande peruviane. Non è un caso se l’hotel Parco dei Principi di Sorrento – ex Villa Poggio Siracusa– è un rifugio che ha ospitato dame e baroni e che continua a tramandare con piacere una leggenda degna di un romanzo rosa altolocato.

Con l’intervento di Gio Ponti degli Anni Sessanta, l’albergo è una perla bianca su un panorama light brown e azzurro, che trascina nella contemporaneità uno stile gotico-inglese, si adatta perfettamente alla morfologia del territorio a cui appartiene. Inaugurato l’11 aprile del 1962, domina il Mediterraneo dall’alto da 70 metri di altezza. Oggi, la struttura appartiene al ventaglio di alberghi Royal Group ed è un design museum e pure hotel museum.

Amangiri, Utah, Stati Uniti

Amangiri nello Utah, Stati Uniti - Dove dormono gli architetti
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Amangiri si fonde perfettamente in un paesaggio incontaminato di roccia rossa nel vasto e maestoso altopiano del Colorado nello Utah, l’originale selvaggio West. In questo scenario desertico di canyon, “mesa”, creste e gole, le suite di design e le tende di Camp Sarika, offrono un benvenuto in uno degli ambienti più esclusivi al mondo.

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