La casa mobility free consente a tutti, disabili inclusi, di vivere in un ambiente accessibile e funzionale. Vediamo come.
Cos’è la casa mobility free?
Quando si parla di casa mobility free ci si riferisce ad un’abitazione priva di barriere architettoniche. Questo consente a tutti, disabili inclusi, di potersi muovere autonomamente, svolgendo la vita domestica con facilità. Questo tema è stato sensibilizzato solamente dopo gli anni Cinquanta, porgendo un occhio alle difficoltà riguardanti la mobilità.
Arrivare a questa tipologia di abitazione è possibile grazie ad alcune strategie innovative che permettono di unire funzionalità e design. Ciò porta all’inserimento negli ambienti di alcuni accessori fondamentali nei vari locali ed all’eliminazione di dislivelli non necessari. Infine, oggi le agevolazioni per realizzare una casa accessibile a tutti sono molte ed i prezzi di molti strumenti, come montascale ed ascensori, sono diminuiti proprio per agevolare la mobilità.
Come rendere un ambiente accessibile a tutti
Creare una casa mobility free è possibile grazie ad un manuale di progettazione scritto da Goldsmith, architetto ed urbanista, sensibile al tema della disabilità. Questo definisce spazi e dimensioni necessari per garantire la mobilità di tutti e creare un ambiente ad hoc.
Gli ambienti domestici più difficili da adattare e creare sono la cucina ed il bagno. Negli ultimi anni, però, fortunatamente, sono stati creati sistemi innovativi. Infatti, oggi esistono soluzioni per la realizzazione di una cucina dinamica, regolabile in altezza, con mensole meccaniche e con una struttura tale da permettere alle persone in sedia a rotelle di avvicinarsi al piano di lavoro.
L’altro ambiente complesso da rendere accessibile è il bagno. Qui sono presenti numerose difficoltà a livello di mobilità. Per questo, sono state pensate soluzioni ergonomiche ed intelligenti. Ad esempio, la doccia a terra permette a tutti di poterne usufruire con facilità, così come la vasca da bagno con lo sportello per poter accedere e muoversi liberamente.
Le scale alla portata di tutti
Una grande barriera per i disabili sono le scale, che spesso impediscono di muoversi liberamente. La pendenza di queste ultime può fare la differenza. Esiste, infatti, una normativa che regola la pendenza massima delle rampe, con possibilità di spazi di sosta necessari per il riposo. Nel caso in cui non fosse possibile rispettare i requisiti richiesti è possibile inserire montascale o ascensori, poiché necessari per la mobilità.
Infine, oggi esistono moltissime soluzioni, per evitare o minimizzare gli interventi direttamente sulla struttura, che facilitano la vita di coloro che vivono l’ambiente ed uniscono design e funzionalità.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- Secondo i dati Istat in Italia ci sono più di 3 milioni di disabili. Essi corrispondono ad oltre il 5% della popolazione italiana totale. Le regioni con la percentuale di disabilità più alta sono l’Umbria, con l’8,7%, e la Sardegna, con il 7,3%.
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