Abitare in una serra solare rappresenta un progetto di vita alternativo. Tuttavia, ci sono alcune cose da sapere. Infatti, per vivere in un’abitazione di questo tipo è necessario installare i giusti impianti di riscaldamento, di riciclo delle acque e rispettare una determinata normativa per godere di svariate detrazioni fiscali. Ecco tutto quello che c’è da sapere su questa scelta abitativa fuori dal comune.
La serra: un’idea alternativa di abitazione
Pensare di vivere in una serra solare era una scelta impensabile fino a qualche anno fa, poiché questa era considerata un ambiente umido e molto caldo dove far crescere le piante. Tuttavia, grazie agli svariati benefici che offre, come il risparmio dal punto di vista energeticoe la produzione di acqua calda per il riscaldamento ad impatto zero, è diventata una struttura che ha rappresentato una vera e propria rivoluzione nell’edilizia. Infatti, dagli anni 70, in Svezia, un Paese conosciuto per il suo clima rigido, è stata costruita la prima abitazione in una serra. Così, sulla scia di questo esempio, anche altri progettisti hanno studiato idee alternative, come soluzione innovativa per resistere al freddo dei rigidi mesi invernali, contenere i costi in bolletta e fornire una risposta sostenibile all’inquinamento atmosferico.
Abitare in una serra solare
Per abitare in una serra solare bioclimatica bisogna innanzitutto provvedere all’installazione degli impianti di casa tra cui quello di riscaldamento, quello idrico e quello del riciclo delle acque. L’impianto di riscaldamento di solito è montato tra i riquadri esterni di vetro e le pareti della casa. Ciò evita la dispersione termica ed inoltre, il calore prodotto rimane all’interno dell’abitazione consentendo un notevole risparmio sulla climatizzazione dell’ambiente domestico. Invece, l’impianto idrico e riciclo delle acque di scarico fanno della serra una costruzione green. Le acque di scarico, infatti, possono diventare fonte vitale per l’irrigazione di piante e frutti dell’orto.
La normativa per vivere in una serra solare
La normativa per vivere in una serra solare ad uso abitativo segue un interessante iter burocratico. La serra solare o bioclimatica infatti è in grado di salvaguardare l’ambiente grazie al risparmio relativo alla produzione di energia sia per il riscaldamento invernale sia per il minore utilizzo di energia elettrica. Di solito è possibile costruire una serra bioclimatica senza permessi edilizi e presentando semplicemente una SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività), solo se non fosse utilizzata ad uso abitativo. Tuttavia in Italia, quest’ultimo vincolo rende necessario munirsi di una serie di permessi di costruzione. In quanto si tratta di un’installazione fissa che dovrà ospitare delle persone per viverci.
Documentazione necessaria per una serra vivibile
Per chiunque voglia vivere in una serra solare, prima di procedere alla stesura di un progetto grazie alla collaborazione di un architetto, è necessario consultare il Piano Regolatore. Ciò è necessario per tenere in considerazione tutti i tradizionali parametri di costruzione, come quelli utili a costruire una classica casa o villetta.
Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- ENEA ha progettato e realizzato una serra bioclimatica dotata di un orto idroponico, che permetterà di studiare e valutare le nuove prestazioni energetiche della “Scuola delle Energie”. Questa ha l’obiettivo di arrivare a un taglio in bolletta di almeno il 10% per il riscaldamento domestico solo attraverso lo sfruttamento passivo della radiazione solare.
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