Le caratteristiche di una casa sostenibile

Le caratteristiche di una casa sostenibile|Le caratteristiche di una casa sostenibile

Un numero sempre crescente di italiani desidera una casa attenta all’ambiente e al risparmio energetico. Vediamo quali sono le caratteristiche di una casa sostenibile.

L’edilizia sostenibile a favore dell’ambiente

La progettazione architettonica nel 2020 si affaccia al mondo della bioedilizia non più come una scelta, ma come una necessità e un dovere nei confronti del nostro Pianeta. La bioedilizia è, infatti, la disciplina dedicata alle costruzioni edilizie ed implica progettare, costruire e vivere la casa secondo i dettami della sostenibilità.

Il bilancio ambientale

Di fatto, una casa sostenibile deve riuscire a rispondere a tutti gli standard di comfort moderni senza gravare sul bilancio ambientale in termini di:

  • materiale usato
  • fabbisogno energetico
  • localizzazione geografica
  • consumo idrico

Una casa sostenibile dovrebbe essere progettata per garantire un uso razionale delle risorse. Non dovrebbero mancare sistemi di gestione e automazioni per il risparmio energetico, così come dovrebbero essere inclusi impianti per l’autoproduzione elettrica.

La casa si integra con il paesaggio, è ecosostenibile e ha minore impatto sul territorio

Le caratteristiche

I principi che regolano la progettazione edilizia si rifanno ad alcune caratteristiche che la casa sostenibile dovrà possedere per definirsi tale.

Una casa sostenibile sfrutta le rinnovabili

Il sole è la fonte di energia più antica che abbiamo: in una sola ora, la Terra riceve dal Sole una quantità di energia pari al consumo mondiale di un anno. Con un pannello solare è possibile produrre acqua calda e soddisfare il fabbisogno domestico. Il solar cooling, inoltre, riesce a raffreddare casa in esteta oltre che risaldarla d’inverno.

Le caratteristiche di una casa sostenibile
Credits: shutterstock – Chinnapong

Elettrodomestici e illuminazione ad hoc

L’illuminazione rappresenta il 20 per cento del consumo di elettricità mondiale. Le lampade a LED, anche se arrivano a costare 10 volte in più delle alogene o delle lampadine a incandescenza, durano da 8 a 10 volte in più e consumano molto meno. Chi vive in un’abitazione sostenibile può contribuire alla causa spegnendo le lampadine che non servono, in questo modo una famiglia potrebbe ottenere un risparmio di circa 60 euro all’anno. Per risparmiare ulteriormente si può contare sulla domotica con timer o sensori che regolano l’accensione e lo spegnimento di lampade.

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Una casa sostenibile è ben coibentata

Una casa sostenibile per l’ambiente è ben isolata e non presenta dispersioni termiche. Un’abitazione priva di isolamento fa aumentare i costi di riscaldamento e aria condizionata. La coibentazione consente di ridurre i consumi energetici drasticamente.

In realtà, gran parte dei principi dell’architettura sostenibile vertono sul garantire un buon isolamento per abbassare il fabbisogno energetico dell’intera struttura edilizia. In questo settore sono di fondamentale importanza il materiale di costruzione e la presenza di un involucro edilizio opportunamente progettato.

Una casa sostenibile è progettata per gestire bene i rifiuti

È molto triste ma in Italia, siamo davvero in pochi a differenziare i rifiuti. Si stima che solo il 50% dei cittadini italiani s’impegna nel fare la raccolta differenziata dei rifiuti. Una casa smart, davvero ecologica, mette gli abitanti in condizione di gestire i rifiuti in modo semplice, quindi in cucina, prevede compartimenti ad hoc per fare la raccolta differenziata senza tenere buste e cestini qui e li!

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Una casa sostenibile dispone di uno spazio verde

Idealmente, una casa sostenibile presenta uno spazio verde, un giardino verticale o un orto in balcone dove poter coltivare e consumare a km zero. Il tetto verde estensivo o intensivo, è una soluzione ottimale per la casa sostenibile che sorge in città.

Il tetto verde, in più, offre un ottimo grado di isolamento per il tetto, regala aria pulita lungo il perimetro della casa e ci aiuta a rendere il mondo un posto migliore.

Esposizione e collocazione a basso impatto

Nelle condizioni ideali, una casa sostenibile deve avere il 30-40 per cento di superficie lorda orientata a Sud così da massimizzare le radiazioni solari in inverno ed evitare i fenomeni di surriscaldamento in estate.

Non solo l’esposizione, una casa ecologica, progettata per avere un basso impatto ambientale, dovrebbe sorgere in un contesto paesaggistico adeguato. Una casa ecologica non dovrebbe mai essere complice di abusivismo edilizio o causa di fenomeni di erosione delle coste, consumo di suolo… meglio rimpiazzare vecchi edifici con permesso di abbattimento, piuttosto che occupare nuovo terreno.

Le caratteristiche di una casa sostenibile
Credits: shutterstock_Diyana Dimitrova

Una casa ecologica prevede materiali d’impiego sostenibili

Una casa sostenibile dovrebbe essere realizzata con materiali a basso impatto ambientale. Parliamo di materiali atossici, sicuri per la salute degli abitanti e per l’ambiente. Dei materiali, in fase di progetto, bisognerà valutare anche la durata o la garanzia delle performance termiche. Molti materiali isolanti tendono a perdere prestazioni nel giro di 10 – 20 anni, troppo pochi per una casa!

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Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

  • Domotica e sostenibilità: un sistema domotico è sostanzialmente costituito da un computer centrale che raccoglie informazioni da sensori sparsi per la casa e in base agli input dell’utilizzatore. Attraverso delle interfacce utente, quali pulsanti, telecomando, touch screen, tastiere, riconoscimento vocale, un utilizzatore entra in contatto con il sistema di controllo. I diversi componenti di tale sistema, saranno connessi tra di loro e con il sistema di controllo stesso, tramite interconnessione.
  • È tutto italiano l’innovativo progetto della casa sostenibile stampataA.S.P (World’s Advanced Saving Project), premiato a Londra con il Green Award, in occasione della manifestazione 3D PrintShow.

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