Perché scegliere la pittura antimuffa

Scegliere la pittura antimuffa in tutte le stanze|Scegliere la pittura antimuffa ecco come stenderla

La presenza di umidità negli interni domestici può dare luogo alla formazione di muffa, ed è questo il caso in cui può essere opportuno trattare le pareti con la pittura antimuffa. Si tratta di un tipo molto specifico di vernici, ecco cosa sono e come devono essere usate.

Cosa è la pittura antimuffa

Le vernici antimuffa sono una particolare tipologia di pitture il cui aspetto è identico a quello delle vernici ordinarie. Nella composizione sono presenti principi tossici per le muffe e per i microrganismi, ma non per l’uomo. Per questo possono essere applicate in ogni ambiente della casa.

La formulazione contiene biocidi ed è regolamentata secondo la norma UE n° 528/2012. A livello esteriore queste pitture si presentano come le normali pitture, e come le normali vernici si possono stendere usando sia il pennello che il rullo. Nell’ applicazione di queste vernici però, serve comunque qualche accorgimento in più per far si che facciano il loro effetto.

Esistono due tipi di vernici antimuffa: quelle ad acqua, opache e coprenti, destinate tipicamente a muri interni ed esterni, e quelle lucide e lavabili che possono essere lavate con detergenti comuni. Quest’ultime sono usate soprattutto nelle cucine e nei bagni, laddove il problema della muffa è più frequente. 

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Quando usare la vernice antimuffa

Le muffe sono agenti patogeni che si sviluppano nei muri quando ci si trova in presenza di condizioni particolari. Si presentano sotto forma di macchie di vario colore, e tendono a radicarsi e a ripresentarsi periodicamente se la superficie non viene trattata.

La presenza di muffa può causare problemi di salute. Pertanto eliminarle dalla casa non è solo un’esigenza estetica. Inoltre con il lungo andare la presenza di muffa può portare a rovinare le pareti al punto tale di poter causare il distacco dell’intonaco.

Oltre che alla corrosione dell’intonaco e a danni estetici a carico delle pareti dei pavimenti e del battiscopa, la muffa può causare anche un indebolimento del muro e del cemento. Inoltre, se si presenta in corrispondenza di rivestimenti può provocarne il sollevamento e il distacco. Non meno importante il fatto che può generare un cattivo odore persistente, che non se non viene eliminato può durare nel tempo.

La capacità delle muffe di penetrare anche attraverso materiali ad alta densità, come il calcestruzzo, pone pertanto a serio rischio anche la tenuta strutturale ed è un veicolo per l’umidità occulta.

La formazione di muffe può essere dovuta a fattori diversi come lo scarso isolamento termico, la presenza d’infiltrazioni di acqua, tubature difettose, insufficiente isolamento, umidità di risalita o umidità di ristagno. Questo tipo di problemi sono presenti soprattutto in corrispondenza del tetto e del sottotetto. Ma anche le altre zone umide della casa come la cucina, il bagno, gli sgabuzzini e i sottoscala, sono comunque a rischio.

Scegliere la pittura antimuffa ecco come stenderla
Perché scegliere la pittura antimuffa – Shutterstock di Grigor Ivanov

Come usare la pittura antimuffa

Le muffe sono indicatori di un problema che, se non trattato opportunamente, rischiano di degenerare rapidamente. Per applicare le pitture sulle superfici occorre fare molta attenzione. Le pitture antimuffa si applicano solo su zone pulite, asciutte e prive di muffa.

Per preparare il muro si deve quindi utilizzare un prodotto antimuffa e distribuirlo sulla parete, facendo sì che penetri in profondità ed eviti una nuova formazione da sotto la verniciatura. In genere la pittura antimuffa può essere tranquillamente ricoperta con delle vernici a scelta, anche colorate, o rifinita con particolari tecniche pittoriche.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo i dati rilasciati dall’ISTAT e rilevati da un indagine Eu-SILC del 2019 emerge che oltre il 14% degli italiani vive in case con problemi strutturali o di umidità, mentre poco più di 7 milioni risiedono in abitazioni con inquinamento acustico.
  • Sempre stando ai dati ISTAT del 2019 è al sud Italia che con il 15,5% si trovano le percentuali più alte di abitazioni umide, rispetto al Centro (13,4%) e al Nord (13%).

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