Combattere l’inquinamento indoor in 7 mosse

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La scienza conferma che per combattere l’inquinamento indoor è importante aprire le finestre di casa. “Fate entrare il sole nelle vostre case, il metodo più green ed economico per eliminare i batteri!” dichiarano alcuni ricercatori americani, che ricordano le buone vecchie maniere delle nonne di spalancare finestre e balconi e far cambiare aria agli ambienti facendo entrare il sole.

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La qualità dell’aria interna (IAQ, Indoor Air Quality) nei paesi maggiormente urbanizzati è di gran lunga più bassa rispetto a quella respirata all’aperto e ciò è dovuto alla presenza di sostanze nocive di natura chimica, fisica e biologica, quali composti organici volatili (Voc), particolato aerodisperso (PM), formaldeide, gas radon, funghi e muffe che possono essere originati da diverse sorgenti (Ministero dell’Ambiente Italiano, 1991).

Le fonti di inquinamento indoor più comuni

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  • il fumo di tabacco;
  • i processi di combustione;
  • i prodotti per la pulizia e la manutenzione della casa;
  • gli antiparassitari;
  • l’utilizzo di strumenti di lavoro quali stampanti e fotocopiatrici;
  • le emissioni dei materiali utilizzati per la costruzione (es. isolamenti contenenti amianto)
  • l’arredamento (es. mobili fabbricati con legno truciolato trattati con antiparassitari);
  • la mancanza di ventilazione.

La luce solare contro l’inquinamento indoor

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Secondo gli studiosi dell’Università dell’Oregon, la luce solare in casa, anche se filtrata attraverso il vetro, può ridurre significativamente la presenza dei batteri che proliferano al buio. Oltre a questo, la presenza di una buona areazione permette di combattere problemi come una cattiva qualità dell’aria, infezioni e malattie respiratorie.

Questa ricerca americana mostra una interessante scoperta: sembra che il 12% dei batteri esaminati mediamente erano in grado di riprodursi in stanze buie, rispetto al 6,8% nelle stanze illuminate dal sole e al 6,1% nelle stanze esposte ai raggi UV.

Quando progettiamo edifici, dovremmo allora prendere in considerazione e capire come il microbioma [il mix di batteri] può essere selezionato”, spiega Ashkaan Fahimipour, ricercatore in biologia e ambiente presso l’Università dell’Oregon.

Come prevenire l’inquinamento indoor in 7 mosse

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  • prima dell’accensione stagionale, bisogna pulire tutti i caloriferi di casa
  • è importante tenere puliti i filtri dei climatizzatori split
  • limitare al minimo la presenza di tappeti, piumini, poltrone imbottite, peluche
  • arieggiare costantemente anche se fuori il clima è freddo
  • esporre all’aria e alla luce del sole cuscini e coperte
  • rivestire materassi e cuscini con fodere anti-acari e fare una regolare pulizia dei materassi
  • utilizzare un’aspirapolvere fornito di filtri brevettati

Far entrare la luce solare in casa può solo giovare il comfort interno agli abitanti, anche nelle giornate più fredde ci farà bene.

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Serena Giuditta

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