Torna a Veronafiere la biennale sull’impiego del legno nell’edilizia
Le due espressioni chiave “filiera legno” e “4.0” sintetizzano e caratterizzano i contenuti dell’undicesima edizione di Legno&Edilizia, in programma dal 7 al 10 febbraio 2019 nel quartiere fieristico di Verona.
La prima intende sottolineare che la condizione per progettare e costruire col legno non possono oggi prescindere dal lungo processo che il legno attraversa, dal bosco, taglio, esbosco per passare alla riduzione a segati, di tante tipologie e dimensioni, e ai vari processi di produzione prima di diventare prodotto o componente da mettere in opera come da progetto e modalità esecutive, che vanno conosciute, assecondate, innovate.
L’altra parola chiave – 4.0 – vuole sottolineare, in sintonia con quanto avviene in altri settori industriali e manifatturieri, come anche nel comparto legno da costruzione siano in atto cambiamenti epocali propri dell’introduzione della quarta rivoluzione industriale, governata dall’informatica e dalla robotizzazione che stanno radicalmente modificando gli scenari produttivi, il mercato, le modalità progettuali e costruttive.
In particolare, il sempre più frequente ricorso ad ambienti di lavoro a controllo numerico sta prefigurando forti trasformazioni di molti step della filiera legno a partire proprio dal progetto, cantiere, esiti costruttivi ed architettonici.
Solo poche decine d’anni fa l’introduzione delle macchine cnc per la lavorazione di manufatti di legno, come finestre, porte, soprattutto mobili, ha segnato un cambiamento epocale nel settore della falegnameria. In quello delle costruzioni di legno le applicazioni col controllo numerico sono state più lente e intese soprattutto ad accelerare il lavoro di carpenteria grazie agli elementi pretagliati e sagomati in fabbrica.
La seconda fase di allargamento di questa rivoluzionaria tecnologia, sempre più flessibile ed adattabile al progetto è stata quella di reintrodurre applicazioni tradizionali col legno, ormai desuete, in particolare unioni e ammorsamenti, a causa dei costi della mano d’opera e dei tempi estremamente lunghi di lavorazione.
La fase che si presenta oggi, grazie alla robotica e informatica, in sintonia con le strategie di altri settori produttivi, intelligentemente definita dagli economisti tedeschi nel 2013, 4.0, apre scenari nuovi per tutta la filiera legno, in particolare nello step taglio-esbosco, dove il cambio di paradigma informatico ha sovvertito un atavico rapporto col bosco, la visione ecosostenibile che se ha nel legno un campione di attualità e futuro si confronta con una domanda di interconnessione sconosciuta, fino alle frontiere che si prospettano nel progetto di edilizia, dove tutta la tradizione costruttiva sta in pratica saltando.
Proprio nel settore della progettazione ed esecuzione dell’edilizia con il legno la fase 4.0 sta introducendo mentalità ed obiettivi da cui non si potrà prescindere fin d’ora e non è permessa l’attesa.
L’organizzazione dell’evento fieristico veronese “Legno&Edilizia” intende quindi contribuire a questo epocale cambio di paradigma, non solo con la partecipazione dei produttori di macchine a cnc, sui quali il nostro Paese è da sempre all’avanguardia, ma soprattutto con convegni, seminari e tavole rotonde mirate ai nuovi ambiti di ricerca e sviluppo, alla formazione e all’aggiornamento professionale, prospettando nuovi scenari e figure di operatori e protagonisti di cui il nostro Paese è ricco.
(Franco Laner)