Uno degli elementi d’arredo più particolare da scegliere in una casa è il divano letto. La scelta è influenzata dalla frequenza di utilizzo del letto, dallo spazio a disposizione nella nostra casa e soprattutto dalla comodità. Fissi o componibili, con materassi spesso paragonabili a quelli dei normali letti, gli imbottiti trasformabili risolvono problemi di spazio offrendo il massimo della funzionalità.
Ma come fare a scegliere il divano letto giusto per le nostre esigenze?
Per evitare acquisti sbagliati è importante soffermarsi su alcuni semplici punti chiave che vedremo insieme. In primis bisogna considerare la frequenza di utilizzo vogliamo fare del nuovo divano letto: un uso quotidiano implica una rapida praticità nel meccanismo di apertura e soprattutto la comodità del materasso. Infatti per la salvaguardia del nostro sonno e della nostra schiena lo spessore minimo del materasso dovrà essere di 12-15 cm. Il supporto potrà essere in rete elettrosaldata, ideale con molti meccanismi, a cinghie elastiche, oppure a doghe anche telescopiche.
Tra i meccanismi che esistono in commercio è possibile trovare anche divani letto che conservano uno spazio per poter chiudere la struttura con il letto fatto; anche se spesso è consigliato di lasciare solo il lenzuolo per non sforzare il dispositivo interno. Un fattore decisivo per la scelta d’acquisto di un divano letto ad uso quotidiano potrebbe essere questo.
Questo implica che bisogna considerare dove sistemare cuscini e coperte che non rientrano nel meccanismo di chiusura. In questi casi vengono incontro contenitori che si ricavano nello spessore dello schienale o dei bracciali del divano.
Quanto spazio occorre per un divano letto?
Chiaramente un divano letto spesso viene considerato negli acquisti per avere a disposizione dei posti letto in più, che fanno sempre comodo, in particolar modo quando lo spazio è limitato e abbiamo necessità di ospitare qualcuno.
Un errore comune è quello di non riuscire a incastrare il divano letto perfettamente tra i mobili della nostra stanza che rendono quindi complicato il suo utilizzo. Consigliata quindi una misurazione accurata degli spazi e degli arredi presenti, così da poter preventivare i movimenti senza troppi sconvolgimenti ogni volta che vogliamo utilizzare il nostro acquisto. L’accoglienza della nostra casa rimane sempre un valore da mantenere e dunque non vogliamo che ospitare qualcuno diventi una noia.
Divano letto significa praticità
Parlare di divano letto significa praticità: in commercio troviamo tantissime proposte, dalla più semplice alla più complessa, e tutte prevedono un vero e proprio montaggio di parti che vanno composte tra loro come un puzzle. Per questo è importante conoscere bene l’acquisto che stiamo effettuando prima di incorrere in montaggi anche fastidiosi: può valere la pena chiedere una prova diretta dell’apertura del divano.
A parità di dimensioni della rete i divani letto possono avere misure esterne molto diverse tra loro che dipendono dalla geometria dei braccioli e dello schienale.
Se abbiamo bisogno di guadagnare spazio, sono consigliati i modelli privi di braccioli o che ne abbiano di molto sottili: parliamo quindi di un ingombro medio di 160×200 cm per un letto matrimoniale e un ingombro totale di 170×175 cm. In generale la lunghezza di reti e materassi va dai 190 ai 200 cm. La larghezza invece dipende dalle dimensioni della rete: per un letto singolo va dagli 80 ai 90 cm; a una piazza e mezza fino a 120 cm; alla francese 140 cm e per i matrimoniali fino a 160 cm.
La comodità: presupposto essenziale per la scelta di un divano letto
Presupposto essenziale per l’acquisto di qualsiasi divano è la sua capacità di accoglierci morbidamente e farci sentire con la sua imbottitura la comodità che cerchiamo. L’imbottitura è infatti indispensabile per evitare che la seduta risulti rigida o poco confortevole. Esistono imbottiture in poliuretano espanso di cui è importante leggerne la densità: un valore ideale è di 30 kg/mc.
Per i rivestimenti invece la gamma è molto ampia: si passa dalle varie tipologie di tessuto, oggigiorno tutte sfoderabili, fino alla pelle, utilizzate per le fodere fisse.
Non possiamo dimenticare però che l’occhio vuole sempre la sua parte: scegliere con cura anche lo stile del nostro divano letto non è un parametro facile da considerare a seguito delle tante componenti viste finora di praticità, comodità e dimensione.
Un altro errore molto comune che si commette è di scegliere in modo casuale l’estetica del divano letto che viene poi inserito come un estraneo nel contesto della nostra stanza.
Il consiglio è quindi quello di investire un po’ di tempo in più per scegliere il modello maggiormente indicato, non solo in termini di spazio e praticità, ma anche in estetica: questo risulterà un piccolo investimento sulla qualità della nostra vita futura.
Percui focalizziamoci anche su sagoma, pattern, colori e materiali, che andranno sapientemente vagliati e mixati nella maniera più fluida possibile. Ricordiamo di rispettare lo stile dell’ambiente in cui inserire il nostro nuovo acquisto su cui rilassarci.
Serena Giuditta