Carlo Ratti e BIG progettano la “Tropical Tower” di Singapore

studio giapponese Nendo|||||Bagno sensibile

“Working in nature will be as essential to the experience of the building as the most advanced digital technologies, offering us a glimpse of tomorrow’s offices”

Carlo Ratti

Carlo Ratti Associati e Bjarke Ingels Group saranno i progettisti della torre alta 280 metri che, all’interno Central Business District, cambierà lo skyline di Singapore. Il progetto, un’oasi all’interno di una delle più belle Megacity del mondo, avrà il compito di fondere la vita urbana con la natura tropicale garantendo così a coloro che utilizzeranno la struttura di poter vivere in modo esperienziale questa perla architettonica.

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Source: dezeen.comcity

Il progetto nasce a seguito di una international competition lanciata da una delle più importanti società asiatiche del real estate, CapitaLand, e si svilupperà su 51 piani. Una green skyscraper di circa 93,000 SQM che conterrà 29 uffici, 299 appartamenti, giardini diffusi, etc., e rappresenterà il “progetto pilota” di un nuovo modo di concepire le architetture del futuro con destinazioni smart, dinamiche, sostenibili, tecnologiche e green.

Elemento fondamentale, nonché peculiarità del progetto, è l’integrazione con la natura che sarà visibile attraverso le chiusure verticali esterne (facciate) che “staccate” permetteranno a tutti di poter ammirare l’oasi verde in un intreccio armonico con le linee ortogonali degli elementi verticali. Infatti, Bjarke Ingels (fondatore di BIG) ha dichiarato: “La linearità dell’architettura moderna si sposa alla perfezione con l’ubiquità della natura tropicale”.

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Source: dezeen.com

La parte interessante dell’intero progetto non riguarda solamente l’integrazione simbiotica con le specie vegetali ma è quella a legata alla capacità di rendere la torre hub di una tecnologia avanzata che grazie all’ausilio di sensori, Internet of Things (IoT) e dell’intelligenza artificiale potrà permettere a coloro che utilizzeranno l’edificio di adattarlo alle proprie esigenze per “viverlo” in modo completamente innovativo.

Carlo Ratti, infatti, ha dichiarato “Lavorare nella natura risulterà essenziale per vivere l’esperienza dell’edificio, così come lo sono le tecnologie digitali più avanzate. In questo modo il tutto offrirà un assaggio di quelli che saranno gli uffici del domani”.

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Source: dezeen.com

Al suo interno, oltre agli uffici, vi saranno un parco pubblico e aree in cui sarà possibile fare attività sportiva, installazioni artistiche ed eventi comunitari. Sentieri e passaggi costituiranno dei veri e propri paesaggi che porteranno a spazi in cui troveranno posto punti di ristoro, residenze, etc.

 

Una foresta tropicale per una torre innovativa

Il parco naturalistico della torre, alto 30 metri, metterà in connessione quattro livelli della struttura e vedrà una scala a spirale “arrampicarsi” lungo la sua verticale. Sarà, quindi, una vera e propria “foresta tropicale” in cui si potrà respirare l’essenza della natura valorizzata da un’architettura unica nel suo genere.

La torre quindi dimostra come fare architettura in modo olistico e integrato, in cui il design sposa l’ingegneria e la tecnologia più avanza, permetterà agli occupanti di poter “vivere” i luoghi in modo flessibile.

Formula vincente del progetto è stata proprio la collaborazione tra le due società proponenti. La prima legata al segno distintivo di CRA che mira ad individuare soluzioni sempre più sostenibili e tecnologiche, la seconda, invece, che si mostra nella realizzazione di un design che permette di far dialogare tra loro acciaio, vetro e natura.

Con quest’opera architettonica, Singapore compie un ulteriore passo in avanti verso la realizzazione di architetture che mirano ad integrare sempre più la natura all’interno dell’ambiente costruito delle città. Una caratteristica che permetterà alla stessa di rafforzare sempre più la sua identità di innovative city.

Info

Design: CRA-Carlo Ratti Associati, BIG-Bjarke Ingels Group
Client: CapitaLand

Collaborators: RSP Architects, Dragages Singapore, BIG Ideas, BIG Landscape

CRA project team: Carlo Ratti, Giovanni de Niederhausern, Saverio Panata (Project lead), Monika Love, Antonio Atripaldi, Andrea Giordano, Chiara de Grandi, Damiano Gui, Mariachiara Mondini, Andrea Pedrina, Andrea Riva

CRA 3D visualisation: Alberto Bottero, Gary di Silvio, Gianluca Zimbardi

Consultants: dotdotdot – Alessandro Masserdotti, Fabrizio Pignoloni, Gabriele Gambotto
BIG partners-in-charge: Bjarke Ingels, Brian Yang
BIG Project manager: Günther Weber
BIG design lead: Song He

BIG team: Aime Desert, Aleksander Wadas, Aleksandra Domian, Alessandro Zanini, Andrew Lo, Anke Kristina Schramm, Antonio Sollo, Augusto Lavieri Zamperlini, Bartosz Kobylakiewicz, Dalma Ujvari, David Schwarzman, David Vega y Rojo, Dimitrie Grigorescu, Dina Brændstrup, Dominika Trybe, Elise Cauchard, Eriko Maekawa, Espen Vik, Ewa Szajda, Filippo Lorenzi, Francisco Castellanos, Frederik Skou Jensen, Gabrielé Ubareviciute, Gorka Calzada Medina, Helen Chen, Hongduo Zhou, Jakub Wlodarczyk, Jonas Käckenmester, Julieta Muzzillo, Kirsty Badenoch, Luca Pileri, Luis Torsten Wagenführer, Lukas Kerner, Malgorzata Mutkowska, Maria Teresa Fernandez Rojo, Matilde Tavanti, Moa Carlsson, Niu Jing, Orges Guga, Patrycja Lyszczyk, Pedro Savio jobim Pinheiro, Philip Rufus Knauf, Praewa Samachai, Rahul Girish, Ramon Julio Muros Cortes, Rebecca Carrai, Roberto Fabbri, Ryohei Koike, Samuel Rubio Sanchez, Shuhei Kamiya, Sorcha Burke, Steen Kortbæk Svendsen, Szymon Kolecki, Talia Fatte, Teodor Fratila Cristian, Tore Banke, Ulla Hornsyld, Viktoria Millentrup, Vilius Linge, Vinish Sethi, Xin Su, Xinying Zhang, Zhen Tong

Ph.D. Arch. Antonio Ippolito

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