Il rosa è davvero un colore femminile?

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Il rosa è davvero un colore femminile? Una questione che è cambiata nel tempo e oggi la consuetudine ci dice il contrario. Allora perché un uomo vestito di rosa provoca ilarità?

Il rosa è davvero un colore femminile?

Il rosa è davvero un colore femminile?
Shutterstock – Master1305

Molto spesso le persone sono portate a dividere le cose “da maschi” e “da femmine” per sentito dire o per un approccio chiuso e limitante che si riferisce ad antichi stereotipi di genere. Questo modo di pensare porta inevitabilmente ad avere un approccio di disprezzo o di vergogna per un uomo che fa cose non “da maschi”. Tra queste, indossare qualcosa di rosa. Quello dei colori attribuiti in modo automatico a bambini e bambine è uno degli stereotipi più radicati e scontati legati alla differenza di genere, e questo stereotipo ha una storia e un’evoluzione. Lo ha raccontato qualche anno fa l’Atlantic in un interessante articolo. Egli riprende un libro della storica Jo B. Paoletti dell’Università del Maryland, intitolato “Pink and Blue: Telling the Boys from the Girls in America”.

 

La storia: il rosa è davvero un colore femminile?

Il rosa è davvero un colore femminile?
Shutterstock – GoodStudio

L’associazione tra il rosa e il “mondo femminile” avviene solo in tempi relativamente recenti e per una scelta arbitraria. Per moltissimo tempo, infatti, il colore rosa rimase asessuato.

Finchè nel Diciottesimo secolo era perfettamente normale per un uomo indossare un abito di seta rosa con ricami floreali. I bambini e le bambine fino ai 6 anni, inoltre, erano vestiti con abiti lunghi di colore bianco senza alcuna differenza tra maschi e femmine. Si riconosceva nei dettagli: come il tipo di taglio dalla posizione dei bottoni o dal fiocchetto che portavano. La scelta del bianco era soprattutto di natura pratica: gli abiti bianchi e i pannolini bianchi di stoffa erano infatti più semplici da lavare e candeggiare. All’epoca la differenza veniva applicata per l’età e non per il sesso, così da distinguere i più piccoli dai più grandi.

La questione del rosa come un colore “da femmine” si è affermata molto di recente: non più di 60 anni fa tutti hanno iniziato a colorare il mondo delle bambine dalle nuance rosee per trasmettere un senso di dolcezza, delicatezza e innocenza. Invece, ben 100 anni fa le cose erano molto diverse: il rosa era il colore usato per vestire i maschi e il blu per le femmine.

Esistono molte testimonianze che rilevano come il vestirsi di rosa era molto comune nel diciassettesimo e diciottesimo secolo. Il rosa era considerato un colore, forte, deciso, associato alla passionalità perché prossimo al rosso, ma a differenza di quest’ultimo era meno “bellicoso”, quindi rimaneva mascolino ma in una variazione più adatta alla vita sociale. Al contrario, il blu era considerato il colore del cielo, del velo della Madonna, per questo era il più indicato per vestire le bambine.

Il rosa è davvero un colore femminile? Cosa è cambiato

Il rosa è davvero un colore femminile?
Shutterstock – Indigo Photo Club

Le cose iniziarono a cambiare negli anni 30 del secolo scorso: gli uomini usavano indossare con sempre maggior frequenza abiti scuri, che conferivano più serietà e quindi erano più adatti ai contesti professionali. Le donne, al contrario, utilizzavano colori chiari, che venivano accostati alla sfera familiare e domestica.

Una forte e definitiva distinzione tra rosa e azzurro non è venuta fino agli anni 50: da lì in poi il rosa venne assegnato alle donne e il blu agli uomini. Mentre oggi percepiamo questa associazione come qualcosa di profondamente radicato nei secoli, come una scelta naturale, non è affatto così. La bambola Barbie venne lanciata proprio negli anni in cui si stabilì che le donne dovessero essere associate al rosa nel look e nelle preferenze stilistiche: questo prodotto non fece altro che consolidare tale decisione in modo definitivo.

Il rosa è davvero un colore femminile? Le contestazioni femministe e il marketing

Il rosa è davvero un colore femminile?
Shutterstock – Olga Arminen

Arriviamo agli anni 70, quando in piena epoca di contestazioni femministe, il rosa divenne il centro delle polemiche: esso fu rifiutato non tanto per il suo colore, quanto per il significato che si portava dietro. Infatti, secondo le femministe il “rosa” reprimeva le donne perché richiamava l’infanzia e di conseguenza induceva ad attribuire alle persone un’indole docile, passiva.

Negli anni 80 il marketing impose la regola per cui il colore di riferimento per le donne era il rosa, mentre per i maschi il blu. E così è rimasta fino ad oggi, intoccabile quasi come un dogma religioso o una istituzione tale da provocare ilarità alla vista di un uomo vestito di rosa.

Il rosa è davvero un colore femminile? Il significato del colore

Il rosa è davvero un colore femminile?
Shutterstock – Pixeljoy

Nella maggior parte delle culture il rosa è associato all’uomo perché, proprio come già detto, appartiene alla scala cromatica del rosso, colore della forza, della vitalità, del sangue, della passione. Il rosa è quindi un rosso mitigato dal bianco, colore della spiritualità, della purezza.

Per la psicologia il rosa è un colore che infonde tranquillità, che riesce a calmare e a infondere serenità. Forse anche per questo è sembrato normale, nella società occidentale, e soprattutto in quella americana degli anni 60, spingere l’associazione tra questo colore e le donne, che dovevano essere remissive, amorevoli e devote alla famiglia.

Oggi il rosa è uno dei colori più amati dalle donne, lontano, almeno nella loro consapevolezza, da questa volontà di ingabbiarle in uno stereotipo familiare. Gli stilisti, infatti, seguono questo mood, declinando il rosa in nuance sempre nuove ed entusiasmanti.

Pensiamo al colore moda dello scorso anno, il Living Coral (Pantone 13 – 1546), una sfumatura intensa che, abbinata alle tinte pastello o sorbetto, regala subito un tocco bon ton. La tonalità rosa shocking, invece, è perfetta per un look moderno e giovanile. Il rosa si combina bene anche con i colori scuri, come il nero e il marrone.

Il rosa può essere utilizzato per esprimere diversi stati d’animo e attitudini. Bisogna solo trovare quello che più ci rappresenta.

Sai perché alle donne piace il rosa?

Pillole di curiosità. Io non lo sapevo e tu?

Conosci queste pietre rosa?

  • Quarzo rosa
  • Calcedonio rosa
  • Opale andino
  • Rodocrosite
  • Corallo rosa
  • Kunzite
  • Tormalina rosa

Credits immagine in evidenza: Shutterstock – Dean Drobot

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