Quante volte cambiare l’aria in casa?

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Cambiare l’aria negli spazi abitativi è molto importante sia in estate che in inverno. Con il caldo o il freddo eccessivo si tende a non aprire spesso le finestre per mantenere costante la temperatura interna della casa. Questa però è un’abitudine decisamente sbagliata in quanto il ricambio d’aria è fondamentale per vivere in un ambiente salubre. Il consiglio è quello di arieggiare almeno una volta al giorno tutti i giorni.

Quante volte cambiare l’aria in casa?

Come anticipato è bene cambiare l’aria in casa quotidianamente a prescindere dalla stagione in cui ci si trova. Il mattino è il momento ideale per farlo, il consiglio è quello di aprire contemporaneamente le finestre della propria abitazione in modo da generare delle correnti d’aria, in questo modo basterà poco tempo per effettuare un ricambio completo.

Inquinamento indoor: come rendere salubre la casa

Perché cambiare l’aria in casa?

La sola presenza di persone e piante in casa è sufficiente per produrre una cospicua quantità di anidride carbonica e vapore acqueo portando a una riduzione dell’ossigeno disponibile in casa. Se a ciò uniamo l’uso dei fornelli in cucina, di elettrodomestici di vario genere o la semplice azione di farsi una doccia, aumenta la possibilità di produrre sostanze potenzialmente nocive che minano la salubrità dell’aria di casa.

La cosiddetta aria viziata può comportare lacrimazione, emicrania, affaticamento della capacità respiratoria, stanchezza e scarsa capacità di concentrazione. Questi sono tutti i motivi per cui è bene cambiare l’aria in casa con la giusta frequenza.

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Quante volte cambiare l’aria in casa? – SHUTTERSTOCK di Fizkes

Quanto tempo tenere aperte le finestre?

I tempi di apertura delle finestre necessari a garantire il corretto ricambio d’aria dipendono da una serie di fattori, ovvero:

  • grandezza degli ambienti;
  • modalità di apertura degli infissi (a battente, a ribalta);
  • stagione;
  • numero di persone presenti in casa;
  • tipologia di riscaldamento;
  • temperatura di riscaldamento;
  • presenza di piante e/o animali;
  • numero di docce, lavatrici, lavasciuga, lavastoviglie fatte/usate mediamente in un giorno;
  • abitudine a stendere il bucato all’interno di casa;
  • l’essere fumatori e fumare in casa;
  • fattori atmosferici.

All’aumentare di questi fattori aumenta anche il tempo da dedicare ad arieggiare la propria casa. Per esempio nel caso di finestre completamente apribili, di inverno è bene arieggiare per almeno 5 minuti, mentre d’estate questa tempistica si allunga a 25 minuti. Il discorso cambia per gli infissi a ribalta che fanno passare meno aria e di conseguenza necessitano di tempistiche maggiori. In generale per non sbagliare si consiglia di tenere aperto per una mezz’oretta circa al giorno, tutti i giorni e preferibilmente al mattino.

Come rendere l’aria di casa più sana: consigli utili

Come arieggiare una stanza chiusa

Nel caso di una camera senza finestre l’unica soluzione, ai fini del ricambio dell’aria, è l’areazione meccanica o ventilazione meccanica controllata (VMC). A differenza dell’aerazione manuale che è gratuita e utilizzabile in tutti i tipi di contesti abitativi, l’aerazione meccanica comporta costi di acquisto, installazione e mantenimento del sistema. Di contro però questa non necessita dell’intervento umano, è più precisa e si integra perfettamente con l’edilizia ecosostenibile e il concetto di smart house.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • L’uomo inala circa 8000 litri d’aria al giorno e la maggior parte dell’aria inspirata proviene dagli ambienti indoor. In Europa la popolazione spende fino al 90% del tempo negli ambienti indoor. Si stima che il 55% del proprio tempo si passa nelle proprie abitazioni, il 33% negli ambienti di lavoro, il 4% in altri ambienti chiusi e solo il 4% all’aperto.

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