Pillole di interior: lo stile di cucina che fa per te

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Cucinare serve a poco se non ti piace stare in cucina. È questo il punto. La cucina è parte della tua casa e quindi deve piacerti tutto di essa. Creala come vuoi, vivila come preferisci. Gli italiani sono famosi per la profonda arte culinaria. Il bello dell’Italia è che puoi trovare della buona cucina sia nei ristoranti che nelle case degli abitanti stessi. Ogni italiano vuole la cucina su misura, quindi vuole informarsi, vuole immedesimarsi, vuole identificarsi. Ecco qualche linea guida nella ricerca di quella che potrebbe essere la cucina dei tuoi sogni.

La cucina in stile retrò

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Il più grande errore nella composizione di una cucina del genere è quello di credere che sia facile da idealizzare. Come unire uno stile tradizionale alla complessità delle funzioni e della modernità alla quale ambiamo oggi giorno? Innanzitutto partiamo dai cromatismi generali della cucina. Le nuove tendenze puntano a colori neutri, prediligendo il grigio, il color panna e il tortora. Questo non esclude gli arredi. Gli arredi devono essere coerenti con l’ambiente generale.

Se pensi che sia troppo uniformante come ambiente allora interrompi il colore con delle piastrelle di ceramica. È un ottimo modo per creare movimento e colore sulle pareti della cucina, per metterci un po’ di colore e, non di minor importanza, per introdurci dei pattern importanti o significativi per chi ci abita.

Molto importanti nella fase di composizione è la parte degli accessori. Utilizzare delle lampade a sospensione è consigliato per non tradire in concept dell’ambiente, ma i materiali e le forme? L’illuminazione è parte dell’arredo. Utilizza gli stessi materiali degli arredi come legno e metallo, dando l’aspetto di antico ed essencial. Per quanto riguarda le forme puoi dare sfogo alla tua fantasia. Restare scontenti del proprio lampadario è facile, basta seguire il gusto di qualcun altro.

La cucina in stile minimal

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Lo stile minimal si identifica in tutto ciò che essenziale ed utile. Questo è lo stile che più dimostra l’esistenza di una zona giorno unica e aperta, invece che una “cucina” utile solo allo scopo per la quale viene creata. La cucina si unisce al resto dell’abitazione grazie soprattutto ai mobili living, ovvero un arredo che permette l’apertura visiva su tutto l’ambiente, che mette in collegamento le varie parti della casa. Ciò non vuol dire non poter utilizzare delle mensole significative, appoggi che permettano tutte le funzionalità dell’arte culinaria.

Di grande tendenza sono le cucine pensate come se fosse un piano bar. La possibilità di avere un appoggio temporaneo, per gli ospiti o per le brevi consumazioni aumenta la vivibilità dell’ambiente. Per quanto riguarda i colori? È indifferente, lo stile minimal si basa sulla percezione sullo spazio dell’ambiente, non sul colore o sul materiale. È un’ottima possibilità di creare l’ambiente che preferisci.

La cucina in stile urban eco

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Lo stile urban eco è una fusione tra uno stile industry e uno stile green, a prescindere dalla maggiore tendenza da una parte o dall’altra. I colori non hanno molta importanza in quanto determinati dai materiali. Crea la tua cucina come se fosse un tempio della cucina: legno, metallo e ghisa uniti al verde dello stile green, come se fosse un laboratorio di un ristorante a cinque stelle.

Il dettaglio green è indispensabile perché non appaia solo come una cucina industry. Partendo dai piccoli vasi e dalle piantine aromatiche fino alle enormi pareti verdi che caratterizzano l’ambiente. Si parla solo dell’efficacia estetica ma non possiamo non accennare il risparmio energetico di acqua e gas della cucina. Se la regola “gli opposti si attraggono” è vera, allora questa cucina è l’esempio lampante.

Non meno importante è l’illuminazione. Le vetrate e le finestre non sono un dettaglio indispensabile per questo stile però sicuramente lo è l’illuminazione. Le lampade a sospensione, molto più che i faretti, amplificano l’effetto industry, senza dimenticare i criteri di scelta già esposti nello stile retrò.

La cucina in stile hi-tech

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A pensarci bene non è propriamente uno stile di design, ma più che altro una preferenza di vita. Ormai la tecnologia è presente ovunque come fosse un’estensione del nostro corpo, quindi perché non utilizzarlo anche in cucina? Dalla domotica agli arredi living, ormai siamo sempre connessi con qualsiasi elemento della nostra casa. Il 2018 è stato cruciale nella realizzazione di arredi hi-tech connessi al cellulare per app e funzionalità varie.

I colori sono indifferenti come anche i materiali, ma le tendenze del 2018 ci suggeriscono che i top in pietra naturale, gres e solid surface sono coerenti con uno stile hi-tech grazie alle superfici nanotecnologiche antipulenti e antibatteriche. L’illuminazione in questo caso riduce la sua importanza. L’utilizzo di faretti o lampade a sospensione è una scelta dell’abitante.

Non è detto che l’hi-tech sia utile solo per le funzioni della cucina. Aumentando l’utilizzo di quell’ambiente con una penisola si potrebbe anche non escludere la creazione di un piano bar. La cosa migliore dello stile hi-tech è che va bene con qualsiasi altra cosa ti venga in mente.

Non hai più scuse. Vietato farsi trovare impreparato. Pensa a quale sia la cucina che più identifica e riscopri quanto cucinare sia un piacere.

Leggi anche: “Pillole di interior: scegliere la pavimentazione

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