Immaginare uno spazio nuovo, fresco e dinamico è quello che molti abitanti cercano oggi. Amanti dell’arte, del design e dell’intrattenimento, costantemente iper-connessi al mondo digitale, gli abitanti vogliono una casa che sia all’altezza dei loro bisogni.
La casa minimal grazie al decluttering
Una casa più leggera, tecnologica e naturale. Possiamo sintetizzare in queste tre parole chiave i risultati dell’Osservatorio sulla Casa, nato dalla collaborazione di Doxa e Leroy-Merlin Italia. Una delle quattro tendenze individuate dall’Osservatorio è il decluttering, nel significato di “svuotare”, “buttare”. Le nostre case si riempiono continuamente di oggetti da cui per tante ragioni non ci liberiamo. Il 53% degli intervistati pensa di fare “decluttering” nei prossimi mesi, con le migliori intenzioni di continuare a farlo periodicamente per poter vivere una casa più ordinata e leggera di oggetti. La leggerezza è anche vista in senso metaforico, perché l’Osservatorio rileva una buona vocazione per la domotica, che consente di gestire la casa in modo più semplice e organizzata sia quando è vissuta che quando siamo in vacanza.
Una casa quindi che tende al minimal, con pochi oggetti e superfici caratterizzanti che possano essere sfruttate in modi differenti nel tempo. Altresì l’apertura interna e la comunicazione tra gli spazi sono requisito fondamentale per gli abitanti di oggi.
La casa come sede dell’arte e dell’intrattenimento
A Toronto, in Canada, troviamo un recentissimo esempio di coniugazione di tutti questi aspetti: gli architetti Barbora Vokac Taylor Architect hanno realizzato la ristrutturazione di Hibou House, un vecchia casa preesistente, per una giovane famiglia. Elemento fondante del progetto doveva essere la connessione, sia tra gli abitanti della casa che con i loro amici e vicini.
Questo progetto va a rimodernare minuziosamente una casa in stile tradizionale degli anni ’50 a favore di uno stile di vita più moderno, dove gli abitanti possano sentirsi rilassati, trovando il comfort desiderato. Il nuovo layout della Hibou House va a migliorare il flusso tra gli spazi in modo che siano più funzionali per la vita della famiglia.
Materiali e colori per valorizzare gli oggetti
La tavolozza dei materiali è composta sia da colori e trame tenui che materiali più grezzi: i dettagli in acciaio grezzo contrastano i legni caldi e i volumi bianchi e puliti, creando uno sfondo delicato per la vita degli abitanti moderni, in contrapposizione all’aspetto preesistente che forniva una visione più antiquata. Lo sfondo pulito consente alle opere d’arte e agli oggetti della famiglia di emergere e di essere esposti.
I pavimenti in rovere fumé scuri costituiscono gran parte della superficie calpestabile e con un’altezza modesta del soffitto donano un senso di calore e intimità all’interno dell’ambiente più grande, che ora si presenta aperto. I pezzi personalizzati del millwork originari funzionano come grandi volumi, definendo spazi più piccoli all’interno del piano aperto. La cura dei dettagli diventa quindi importante, poichè personalizzati e localizzati in punti chiave della casa, che potremmo meglio definire momenti tattili chiave, come il corrimano in acciaio a barre piatte personalizzato e le protezioni in noce con pannelli.
La nuova aggiunta – un volume minimale rivestito in legno annerito – si pone in contrasto con l’interno molto luminoso. Troviamo grandi porte scorrevoli e finestre sul retro della casa che si aprono per massimizzare la vista sul giardino, creando una forte connessione tra l’interno ed gli spazi esterni vivibili.
La forte presenza di grandi superfici consente di valorizzare le opere d’arte e gli oggetti degli abitanti, che a loro piacimento potranno sempre decidere di cambiarne la disposizione, creando nuove configurazioni dello spazio interno. Quindi Hibou House si presenta come un esempio di casa dinamica che va a inserirsi nel panorama contemporaneo del riuso architettonico in ottica avanguardistica.
Credits foto: Scott Norsworthy
Serena Giuditta