I piccoli di casa e la genitorialità: preadolescenza e ribellione. Gestire al meglio un periodo complicato

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Sapere gestire preadolescenza e ribellione è fondamentale per permettere a genitori e ragazzi di vivere serenamente questa fase dello sviluppo.

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Gestire preadolescenza e ribellione: come fare

Durante il periodo della preadolescenza, che va dagli 11 ai 14 anni, i bambini diventano ragazzi, inizia lo sviluppo e cambiano i comportamenti e le necessità. Proprio in questo periodo ai genitori capiterà di dover imparare a convivere e gestire una ribellione, spesso sconosciuta prima d’ora.

In questa fase i ragazzi non vogliono obbedire e si arrabbiano facilmente, anche sembrando talvolta maleducati.

Saper gestire questa delicata fase dello sviluppo è fondamentale e per farlo è importante sapere che:

  • I figli crescono e cambiano, passando da bambini a ragazzi  con interessi e necessità differenti.
  • Gli atteggiamenti del giovane non comportano un minor affetto nei confronti dei genitori. Con i loro comportamenti i giovani vogliono sapersi staccare dai genitori, diventando pian piano autonomi. Una richiesta di spazio non è sinonimo di mancanza d’amore.
  • Nel momento in cui la comunicazione supera i limiti consentiti è bene interrompere il dialogo. In questo modo sarà possibile far comprendere al ragazzo che è possibile comunicare, ma con i dovuti toni.
  • I “NO” sono consentiti. A volte i divieti sono utili a far comprendere i limiti delle libertà richieste, spesso esagerate. In questi casi, è bene che i genitori siano alleati e fermi sulle proprie posizioni.
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preadolescenza e ribellione. Gestire al meglio un periodo complicato – immagine di Unsplash di warren wong

I comportamenti da evitare

Capita spesso che ad un divieto i giovani si ribellino con reazioni aggressive ed esagerate. In questi casi è importante non perdere la calma e restare tranquilli, mantenendo la propria posizione e spiegandone le motivazioni.

Inoltre, molto spesso i ragazzi vengono paragonati con fratelli, cugini ed amici. È importante sapere che questo è sbagliato e da evitare. Al contrario, è bene ascoltare e cercare i comprendere motivazioni e comportamenti.

 Infine, le antiche strategie dei sequestri sono inutili, in quanto capaci di suscitare solamente rabbia.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo alcune ricerche in Italia sono oltre 11,5 milioni le famiglie italiane. Di queste, quasi 9 milioni sono composte da una coppia di genitori, mentre, le restanti sono monogenitoriali.
  • La maggior parte dei monogenitori sono donne, più di 2,3 milioni.

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