Quale frutta mangiare a settembre?

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Settembre è ancora il periodo giusto per mangiare peperoni, melanzane, zucchine e pomodori. Ma arrivano in tavola anche altri prodotti di stagione. Nel mese di settembre si inizia a trovare un po’ di sollievo dopo settimane di grande caldo e le prime giornate più fresche portano dell’ottima frutta e verdura. Ecco quale frutta mangiare a settembre.

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Quale frutta mangiare a settembre?

Ogni stagione porta con sé nuova frutta da gustare. Prodotti che fanno bene all’organismo e sono ottimi nel gusto e nel profumo. A settembre è possibile deliziare il palato con albicocche, fichi, kiwi, lamponi, mele, more, pere, prugne, susine ma, in modo particolare, sulle tavole arriva l’uva e si iniziano a gustare i primi melograni.

L’uva, protagonista della tavola di settembre

Tra i frutti tipici di settembre, l’uva è indubbiamente la protagonista. Simbolo dell’autunno, l’uva, nelle sue numerosissime varietà, possiede tante proprietà benefiche utili all’organismo. Ogni chicco d’uva è ricco di sali minerali, vitamine A, B1, B2, C, PP, tannini, flavonoidi, antociani e polifenoli. Per questo rappresenta un frutto particolarmente indicato per risolvere problemi di anemia, stitichezza ed eccesso di colesterolo. L’uva, non solo disseta e purifica, ma riesce a donare anche una certa energia al corpo, per questo motivo è ottima anche come colazione o merenda.
Dell’uva non si butta via niente! Gli antocianosidi, contenuti nelle foglie di vite, esercitano attività angioprotettrici: diminuiscono la permeabilità dei capillari e ne aumentano la resistenza. Nelle foglie si ritrovano Proantocianidoli, in grado sia di rafforzare l’attività angioprotettrice, sia di favorire un depotenziamento pressorio. Le procianidine delle foglie esercitano un effetto antimutageno utile per prevenire l’invecchiamento cutaneo e favoriscono il corretto funzionamento del sistema periferico vascolare. I sali minerali contenuti nell’uva sono utili per la formazione dell’emoglobina, per stimolare la secrezione della bile e per favorire la digestione; fungono anche da diuretico.

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Quale verdura mangiare a settembre?

Ogni nuova stagione regala nuovi prodotti dalla terra. A settembre, seguendo la stagionalità della natura, è possibile mangiare carote, cetrioli, fagioli, fagiolini, funghi, lattuga, melanzane, peperoni, patate novelle, piselli, pomodori, rucola, sedano, zucchine. E ancora barbabietole, cicoria, cipolla, ravanelli, sedano e le primissime zucche.

Una dieta equilibrata e sostenibile

Una dieta equilibrata e diversificata, accompagnata da attività fisica, è il punto di partenza per mantenersi in salute e favorire un benessere generale (rapporto EAT-Lancet). Le diete a base di frutta e verdura ben bilanciate, permettono di assumere le proteine, i grassi, i carboidrati, le vitamine e i minerali nelle quantità necessarie per mantenersi in buona salute.

Il cibo impatta sull’ambiente dunque occorre tenere conto dell’intero ciclo di vita che porta un alimento dal campo alla tavola. I prodotti 100% vegetali utilizzano materie prime che hanno un basso impatto ambientale. La loro produzione richiede poche risorse naturali, come suolo e acqua, e provoca emissioni inferiori di gas serra.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • Lo spreco alimentare costa all’Italia oltre 15 miliardi di euro, pari a circa l’1% del prodotto interno lordo (PIL). Ogni anno, un italiano spreca 65 kg di cibo: quasi la metà di questo spreco (27,5 kg) avviene a livello domestico, mentre la perdita di cibo lungo la filiera di produzione (a partire dal post-raccolta) è al di sotto della media europea e si ferma al 2% del totale. Dati che collocano l’Italia al trentunesimo posto nella classifica generale del FSI sullo spreco e al diciottesimo posto sui 35 Paesi ad alto reddito.

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