I piccoli di casa e la genitorialità: insegnare a nuotare ai bambini. I consigli e gli errori da evitare

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Insegnare a nuotare ai bambini è un momento tanto bello quanto delicato. Scopriamo come creare esperienze positive che producano buoni risultati.

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Come insegnare a nuotare ai bambini

Si sa, il primo approccio con l’acqua è fondamentale per permettere al piccolo di vederla come un qualcosa di estremamente natura ed evitando che insorgano paure di ogni tipo.

Proprio per questo, è fondamentale che fin da piccoli i bambini si integrino con l’ambiente acquatico, facendo esperienze positive. Per far sì che ciò avvenga è bene non forzare il piccolo, lasciando che sia libero di entrare in acqua nel momento in cui si sente pronto.

Per un apprendimento positivo è necessario che il genitore resti a fianco al piccolo, donandogli sicurezza. Per le prime volte, inoltre, è meglio evitare ciabattine, cuffie ed altri accessori che potrebbero far sentire il bambino particolarmente scomodo e legato nei movimenti, tutto deve essere naturale.

Rassicurare il piccolo con braccioli, salvagente ed altri pratici strumenti, poi, potrà aiutarlo a sentirsi più sicuro. Ma senza esagerazione, è bene che il bambino inizi a fidarsi di sé e delle proprie capacità.

Infine, per insegnare a galleggiare basterà mantenerlo a pancia in su, mantenendolo dalla schiena e lasciandolo per qualche istante. Dopo un po’ di esperienza, il bambino riuscirà a staccarsi da voi, diventando autonomo e sicuro.

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insegnare a nuotare ai bambini. I consigli e gli errori da evitare – immagine di Unsplash di siska vrijburg

Gli errori da evitare

Capita spesso di sbagliare e finire per far vivere al proprio bambino delle esperienza traumatiche, provocando stress e paura nei confronti dell’acqua.

Tra gli errori più comuni troviamo:

  1. Forzare il piccolo: questo lo stresserà e non gli permetterà di acquisire la giusta sicurezza.
  2. Trasferire la propria paura al bambino: è bene restargli accanto e permettergli di fare le sue esperienze, in tutta sicurezza.
  3. Correzioni eccessive: nessuno è nato nuotatore, per questo è importante che il bambino non si senta giudicato o incapace, ma che impari passo dopo passo, anche sbagliando.

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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu? 

  • Il bambino tende ad imparare le tecniche di nuoto verso i 4/5 anni, quando inizia la vera coordinazione. Proprio per questo è bene che imparino a nuotare prima in piscina e poi al mare.

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