Perché in casa si forma la condensa?

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La condensa non è un fenomeno che si verifica esclusivamente durante la stagione invernale, bensì anche in estate se l’ambiente è poco ventilato o particolarmente ombroso. Ma perché in casa si forma la condensa?

Perché in casa si forma la condensa e come si manifesta

Durante l’inverno l’ambiente domestico viene riscaldato mediante l’impiego di termosifoni, camini o stufe in modo da aumentare la temperatura interna rispetto a quella più fredda esterna. Il calore del focolare domestico, a contatto sia con i vetri di finestre e porte finestre sia con le pareti fredde, crea il cosiddetto fenomeno della condensa.

La condensa, creata dall’escursione termica tra aria calda e umida e superficie fredda, si manifesta con la presenza di un velo acquoso sulle superfici. L’umidità da condensa può essere causa di batteri, muffa e cattivi odori, dannosi non solo per la struttura dell’abitazione in quanto porta al deterioramento di intonaco, mattonelle e muro, ma anche per la salute di tutta la famiglia.

A lungo andare quindi la condensa può creare ulteriori problematiche come la dispersione del calore domestico, un cattivo isolamento termico e dunque uno spreco di energia.

condensa in casa
Perché in casa si forma la condensa – Canva

Condensa in casa: piccoli accorgimenti da seguire

Per evitare la formazione di condensa in casa, è possibile partire da piccoli e semplici accorgimenti.

1. Non lasciare asciugare il bucato in casa

È necessario non fare asciugare il bucato dentro casa: meglio preferire il sole esterno. In caso si sia costretti a tenere dentro casa i panni bagnati, bisogna accertarsi che il ricambio di aria sia sufficiente. Nel caso contrario è possibile ricorrere ad un deumidificatore in modo da eleminare l’umidità che si verrà a creare nella stanza.

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2. Arieggiare le stanze

Cercare di mantenere la temperatura dell’abitazione sui 20°C e l‘umidità attorno al 45% così come far arieggiare le stanze, sono degli accorgimenti fondamentali per limitare la formazione di condensa sulle pareti di casa. Alcune attività creano un innalzamento dell’umidità. Non solo in cucina e in bagno, ma anche in camera da letto e lavanderia.

In cucina, il calore dei fornelli, i fumi, il vapore acqueo sono tutti mezzi di formazione della condensa. Durante la doccia o il bagno in vasca si sprigiona una grande quantità di vapore acqueo, bisogna quindi arieggiare la stanza o utilizzare un aeratore per limitare la produzione della condensa. Stesso discorso vale mentre si stira. In camera da letto, poi, è la stessa respirazione a creare vapore (seppur in minima quantità).

3. Non esagerare con le piante in casa

In una casa particolarmente soggetta alla formazione di condensa, meglio non esagerare con le piante. Queste ultime infatti per via del loro processo di fotosintesi clorofilliana, contribuiscono a mutare le condizioni del clima domestico. Ci sono piante che aiutano a purificare l’aria interna rendendola più respirabile e sana, ma attenzione a non esagerare!

4. Isolare bene la casa

L’isolamento termico interno è un lavoro fondamentale per eliminare la formazione di condensa in casa. È possibile procedere con dei pannelli in sughero o in polistirolo. Grazie all’isolamento termico interno è possibile rendere l’ambiente domestico meno umido e prevenire quelli che sono gli effetti negativi della condensa come la formazione di muffa e crepe sulle pareti.

Stessi benefici è possibile trarli dal cappotto termico esterno mediante l’impiego di materiali isolanti naturali o minerali come il sughero e la lana di roccia o vetro. I pannelli in lana di roccia permettono di creare un profilo esterno di basso spessore ma efficace contro l’umidità.

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Gli effetti dell’eccessiva condensa sulla salute della famiglia

Come detto, la condensa porta alla formazione di muffa, batteri e funghi. Una prolungata esposizione alla muffa nel tempo potrebbe portare a serie complicazioni sulla salute della famiglia. Rinite, asma, allergie alla polvere sono gli effetti più diffusi causati dall’eccessiva presenza di condensa sulle pareti domestiche.

Altre problematiche possono colpire gli adulti che vivono in un contesto domestico umido, come mal di testa, emicrania e cefalea. Inoltre, la muffa, a causa dei suoi effetti negativi sulla respirazione, porta anche a dormire male, quindi di conseguenza favorisce l’insorgere dell’insonnia.

Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?

  • Secondo l’Osservatorio sulla Casa, l’80% degli italiani desidera una casa attenta alla salute. Una casa di qualità che protegge le persone che la vivono.

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