Ormai è noto che una buona parte delle emissioni di gas serra nell’atmosfera è dovuta all’allevamento del bestiame. In particolare alle mandrie è imputata l’ingente produzione di metano. Ma esiste un modo per abbassare tali emissioni senza ridurre il numero di animali? Esiste una tecnica che porti sul mercato del latte a basse emissioni? A quanto pare sì, arriva per la prima volta nel Regno Unito.
Latte vaccino a basse emissioni
Frutto della collaborazione delle facoltà di veterinaria di alcune università di Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Irlanda, Giappone, Paesi Bassi, degli Stati Uniti e Regno Unito, arriva il latte vaccino che riduce le emissioni di metano del 30%. Come è possibile? Grazie ad un particolare prodotto: il Mootral Ruminant.
Un mangime che fa produrre meno metano
Il Mootral Ruminant, prodotto dall’omonima azienda anglo-svizzera, è un supplemento che si aggiunge al mangime abituale del bestiame. Si tratta di un integratore arricchito di allicina e flavonoidi, sostanze che si trovano rispettivamente nell’aglio e negli agrumi. Ma in che modo il Mootral Ruminant fa produrre meno metano alle mucche?
Nell’intestino dei bovini è presente il microbiota intestinale, ovvero una serie di microrganismi che svolgono importanti funzioni per l’animale, tra cui un concreto aiuto nella digestione. Il microbiota intestinale delle mucche è responsabile del processo di fermentazione, che precede la digestione vera e propria e che ha come prodotto finale proprio il metano.
Le ricerche hanno dimostrato che l’integratore a base di allicina e flavonoidi è in grado di agire su quegli specifici microrganismi, gli archei, ai quali si deve la maggiore produzione di metano. In pratica Mootral fa entrare in gioco altre specie microbiche, che comunque innescano la fermentazione, quindi digeriscono le fibre vegetali, ma lo fanno seguendo vie metaboliche diverse che implicano emissioni di gas a effetto serra inferiori.
Gli studi effettuati: meno gas e più latte
L’integratore è stato sperimentato in alcune fattorie e questi sono i risultati ottenuti e pubblicati sulla rivista Nature. In Scozia si è stati in grado di misurare, mediante misurazione al laser, la quantità di metano emessa e ciò che si è visto è che questa era diminuita del 30% nelle vacche la cui alimentazione è stata supplementata con l’integratore Mootral. Un ulteriore studio condotto dall’Università della California di Davis, ha mostrato invece un calo del 23% delle emissioni.
Infine in una fattoria olandese le mucche erano, inoltre, in grado di produrre una quantità di latte superiore del 4% rispetto agli standard. Per quanto riguarda il sapore del latte questo rimaneva invariato e l’unica cosa che cambiava nella sua composizione era la percentuale di grassi, leggermente aumentata.
Da tali risultati si evince che in effetti esiste la possibilità di modificare la percentuale di metano emessa dalle mandrie di mucche andando a intervenire sulla loro alimentazione. Quella dei mangimi modificati sembra, ad oggi, una via auspicabile per rendere gli allevamenti più sostenibili.
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Pillole di curiosità – Io non lo sapevo. E tu?
- In Italia ci sono circa 2 milioni di mucche da latte, quasi tutte non hanno mai accesso al pascolo poiché si trovano in allevamenti intensivi. In tutta l’Europa se ne contano 36 milioni e su tutto il pianeta circa 250 milioni.
- Si stima che per ogni litro di latte prodotto vengono emessi dalle mucche nell’atmosfera 35 litri di gas metano. Alcuni scienziati inglesi hanno calcolato che ogni mucca, infatti, ruminando ed eruttando, durante una giornata produce 500 litri di metano.
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